Quando andiamo a mangiare la pizza e mia moglie mi dice "Dì al pizzaiolo di mettere la mozzarella buona" io le rispondo sempre "Se ce l'ha cattiva, è inutile che glielo dica". E così è per la questione delle previsite a pagamento (questione deontologica medica a parte). Io la 'rassicuramte e garante' previsita a pagamento non l'ho fatta. L'avevo fatta presso un urologo a Luglio scorso (142 €) per un ingrossamento alla prostata. La visita successiva l'ho fatta con la mutua: mi ha detto che la prostata era regredita quasi del tutto e di sospendere la terapia. Però dopo un mese una TAC (fatta per controllo di altra patologia) ha rilevato che invece era pressapoco identica a Luglio scorso. Ho avuto problemi a sottoporre la cosa all'urologo (nella sala d'attesa non mi ha dato neanche tempo di aprir bocca, mi ha detto di prenotare altra visita): Per cui 2 le prospettive: altra visita a pagamento; aspettare i normali tempi d'attesa di 6-7mesi. Ho cercato di sanare la cosa in via breve: Nisba; ho scritto una dettagliata segnalazione/esposto al Direttore sanitario, allegando i referti TAC e la diagnosi scritta del suo urologo. Mi ha inviato un'e-mail scrivendo che se voglio un'altra visita posso prenotarla e di proseguire la terapia (e non si è neanche perorato di riflettere sulle idiozie che scriveva: quale terapia ? quella sospesa dal suo urologo o quella dell'altra pillola che lo stesso mi aveva dato su mia richiesta e che c'entra come cavolo a merenda con la prostatite ?". Ora a parte la risposta per le rime che stò per dargli (interruzione dovuto ad intervento d'ernia) vorrei fare segnalazione all'Ordine dei medici (i referti e la diagnosi parlerebbero inequivocabilmente al posto mio) ma sul web vedo che lì all'Ordine non c'è più un ufficio apposta. Chiedo scusa per il dilungamento, ma ho approfittato dell'attimo catartico. Tornando a bomba, ho 70 anni compiuti all'11 di questo mese, mi sono operato d'ernia in una struttura Ospedaliera il giorno 19 e mercoledì 27 andrò a togliere i punti. Il giorno 22 (ma mi sentivo di farlo anche prima) sono uscito di casa ed ho fatto a piedi un paio di Km. La prima sera ho avuto una sensazione febbrile accompagnata da un pò di freddo. Il giorno dopo normale, diminuito un pò anche il dolore ed il fastidio. Per le passeggiate Idem i giorni seguenti. Meglio con il dolore ed i movimenti (chiaramente non troppo fluidi). Spero che continui così. Come antidolorifico mi hanno prescritto bustine di Tachidol per 2 giorni (le ho prese per 2 giorni e mezzo). Il giorno 24 mi sono accorto di avere del sangue nell'occhio sinistro (in basso). In passato ho avuto delle rotture di capillari proprio a quell'occhio lì. Allora però fumavo ed avevo la pressione alta. Ora (da 4 anni non fumo più) continuo con la terapia antipertensiva ma la pressione si mantiene sempre bassa (il giorno dell'intervento prima e dopo 120/60 120/70). Probabilmente la sera del'intervento ho dimenticato di prendere le pillole e così anche il giorno dopo. Però quando l'ho misurata, dopo essermi accorto del sangue, era 145/84. Ora non riesco a capire se questa macchia di sangue sia dovuta ad una rottura di capillare o no. Domani sera, martedì, andrò a farla valutare dal mio medico di base. Nel frattempo leggevo il bugiardino delle bustine di Tachidol ed ho rilevato una parte in cui dice "la codeina può provocare aumento della ipertensione intracranica". Da segnalare anche che nella seconda confezione (prese tutte e due contemporaneamente in farmacia) il bugiardino é molto più corto e non viene citata questa occorrenza. Se è rottura di capillare, allora potrebbe dipendere anche da questo farmaco ?
Ciao. Posso tranquillizzarti in merito, poiché l'aumento della PIC (Pressione Intra Cranica) non ha nulla a che vedere con una emorragia congiuntivale. Quello è un valore che serve soprattutto negli interventi di neurochirurgia e si monitorizza in situazioni particolari. Tachidol: paracetamolo + codeina è stra-usato nel post-intervento anche perché non fa male lo stomaco e non incentiva il sanguinamento... quindi non è il tuo caso. L'occhio ha un microcircolo di vasi sottilissimi, quindi in caso di sbalzi pressori, anche lievi, può accadere che qualche vasellino si rompa. Ciò accade spesso in situazioni di aumento della Pressione Sanguigna, anche sporadici. Ciò capita sia a chi è iperteso di suo, ma anche a un ragazzo normoteso che faccia uno starnuto troppo violento. Nel tuo caso l'ipertensione di base e la dimenticanza della pillola una volta possono aver fatto aumentare la PA di quel che bastava perché la micro-emorragia avvenisse. Il fatto che l'hai misurata subito dopo esserti accorto non è rilevante, anche perché la pressione è un valore estremamente variabile nell'arco della giornata e quando l'hai misurata era già troppo tardi per cogliere la PA che avevi prima, quando la micro-emorragia è avvenuta. Spero di essermi spiegato. Per ulteriori info sono qua.
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Spedito - 25/04/2011 : 17:24:23
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