Buongiorno dottore, le scrivo per un dubbio che ho maturato dopo un intervento di ernia inguinale sx diretta. L'intervento, eseguito in anestesia locale con protesi (retina) è andato abbastanza bene, a parte il formarsi di un sieroma evidente che mi è stato già siringato. Ora, dopo circa 20gg dall0'intervento, il dolore è molto diminuito e posso fare praticamente tutto, tranne che l'attività sportiva. Il problema è che, incredibilmente, da circa 2gg soffro degli stessi sintomi che avevo prima dell'operazione, ma dall'altra parte, a dx: dolore basso ventre, fitte all'inguine, peso sul testicolo dx. Secondo lei, è possibile che: 1- Sia il medico curante che il chirurgo non si son accorti di un ernia anche sulla parte dx, e quindi hanno operato solo la sx mentre andava fatta una bilaterale (e mi devo quindi rioperare, mannaggia..) 2- L'ernia sia effettivamente spuntata in questi gg, nonostante non abbia fatto alcun tipo di sforzo (causa convalescenza) 3. il decorso post operatorio ha in qualche modo influenzato anche la parte destra (affaticamento) e quindi creato dei problemi che danno dei sintomi simili.
Volevo inoltre chiedere se la formazione di siero possa aver compromesso il miglior assorbimento della protesi. La ringrazio anticipatamnete.
E' frequente che la riparazione di un lato evidenzi, per l'aumento della pressione addominale dovuta al contenimento dello "sfogo" che aveva con l'ernia, la slatentizzazione di un'ernia dall'altra parte. L'ernia è una malattia che ha basi anche genetiche oltre che fisiche e quindi la lassità dei tessuti che è presente da una parte è normale ci sia anche dall'altra. Il decorso postoperatorio può avere influito solo come dinamica muscolare, ma se ll'ernia aveva da manifestarsi, si sarebbe manifestata comunque. Il sieroma non influisce sull'inglobamento della protesi, ma ne è una conseguenza (sempre che sia in proporzioni modeste).
Innanzitutto, grazie mille dottore per la risposta puntuale e sollecita. Immaginavo che potesse trattarsi di un problema simile. A questo punto sfrutto la sua professionalità per porle altri 2 quesiti: 1) E' fattibile che, in caso di ernia dx, mi operi il prima possibile anche quella, per poter in parte accorpare i tempi di recupero e tornare all'attività agonistica quanto prima, oppure è meglio apsettare che la sx guarisca completamente per poi operare la dx? 2) Durante l'perazione a sx mi è stato comunicato che mi hanno tolto un linfonodo perchè "picchiava" sul tendine, e quindi verosimilmente lo infiammava. Ancora non sono pronte le analisi. E' una problematica comune? E possibile che vada ad influenzare negativamente la ripresa dell'attività atletica? grazie anticipatamente per la risposta
1) Penso che possa già pensare al nuovo intervento se necessario. Anche l'ernia bilaterale ha tempi di recupero simili, quindi se è questione di tempi tanto vale anticipare. 2) Linfonodo che infiama il tendine?.... Mah ... forse è il contrario, il linfonodo reagisce ad una infiammazione del tendine e si ingrossa. La ripresa agonistica dipende dall'eventuale infiammazione tendinea, che tuttavia sarà valutabile a distanza dall'intervento.