ciao ragazzi, vi rubo la testa del forum per una news che mi ha lasciato un'attimino sbalordito... sabato sera ho fatto una partita in altoadige e sorpresa delle sorprese chi era il medico chiamato per l'incontro? Il mitico (che mi ha operato) fà il chirurgo laparoscopista ma vedo che non si dimentica delle origini..qualche punto di sutura, qualche antidolorifico, una vera sorpresa trovarlo in questa situazione, non che manchino i medici, noto con piacere, riferendomi alla professionalità che già ho citato, che non si limita a pavoneggiarsi con gli strumenti operatori, ma si destreggia umilmente con dei cerotti e pomate
dimenticavo la temperatura -5°...e si stà fuori...non al caldo !!!
Si vede che è una persona seria. Il medico è medico sempre, non solo per operare o se si trova dentro un ospedale... Hai avuto buon naso nello scegliere, complimenti!
salve anche io sono stato operato in lapascopia ernia sx e deve dire che per ora è tutto ok. i punti li tolgo mercoledì poi vedremo di cominciare a fare un po' di sport senno' divento un bisonte! Comincero' con un po' di camminata in salita leggera e vedremo se mi darà fastidio.
Ciao ragazzi, ogni tanto ripasso a salutarvi, vi leggo spesso senza loggarmi e vedo che c'è sempre qualcuno che non se la passa molto bene. Oramai per me è solo una (bella) esperienza ospedaliera (e finora anche l'unica). Sono sempre in attività e lunedi 2 febbraio, partecipo ad una partita di beneficenza, nello stadietto che dopo due mesi dall'intervento "mi" ha ospitato per la finale di serie c, spero di ritrovarci anche il doc che mi ha operato...appuntamento su raisport2 ore 20....e se cado non mettetevi a ridere....
nota per lo spettatore: dei quattro sono quello con meno panza....
Ciao Theref, mi inserisco nella tua discussione perchè forse così riesco a contattarti. Avevo provato a mandarti un messaggio privato ma non sono sicura che tu l'abbia ricevuto .... forse non ho capito bene come funziona la cosa .... bohh! Sto valutando la possibilità di un intervento chirurgico per una mia piccola ernia ombelicale che a gennaio di quest'anno mi ha costretta a ricorrere al pronto soccorso d'urgenza per un episodio di strozzamento. Questo problema mi ha costretta a ridimensionare notevolmente la mia attività fisica che pratico a livello amatoriale. Vorrei vedere se è possibile nel mio caso effettuare un intervento in laparoscopia. Io ho abitato per alcuni anni nel bellunese a Cibiana di Cadore ed ora abito fra Padova e Venezia. Dove risiedo non ho trovato ospedali che applichino questa tecnica nel trattamento delle ernie della parete addominale. La laparoscopia è ancora oggi pochissimo diffusa e so che richiede una grandissima esperienza e manualità da parte dell'operatore che la esegue. Se ti è possibile farmi sapere il nome del chirurgo che ti ha operato fisserei un appuntamento per chiedergli una valutazione del mio caso. Ciao e grazie.
Grazi , a me pare che l'ernia ombelicale non venga curata in laparoscopia, può essere che non sono aggiornato, il doc sicuramente sarà più esaustivo.
Il doc che mi ha operato, non so neanche se lavori ancora a S.Candido, una valutazione non l'hanno fatta al pronto soccorso (d'urgenza....)dove ti sei recata? Come mai con il rischio di strozzamento sei qua a parlarne dopo 3 mesi? A quest'ora eri già in forma ...xd
Team medico dott. Johann Steiner (Primario), dott. Stefano Basso, dott.ssa Gudrun Happacher, dott.ssa Andrea Kargruber, dott.ssa Monika Kuenzer, dott. Wolfgang Lunz, dott.ssa Barbara Oberhammer, dott.ssa Ingeborg Maria Sapelza Medici con contratto d'opera: dott. Gilbert Mühlmann, dott. Ala'a Qutum
Grazie theref per le informazioni ...... ora approfondisco l'argomento laparoscopia. Magari il doc o qualche amico del forum può dirmi se la tecnica laparoscopica è riservata solo alle ernie inguinali o può essere applicata anche a quelle ombelicali. Rispondo poi alle tue domande. Quando sono ricorsa al pronto socorso nella notte fra l'8 ed il 9 gennaio per l'episodio di strozzamento avevo fortissimi dolori addominali. Sono stata classificata inizialmente codice verde e poi riclassificata codice giallo ...... dopo c'è solo il rosso dove sei praticamente quasi morto. Sono stata collocata in attesa e non riuscivo quasi a respirare dal male. Sono allora uscita dal pronto soccorso per cercare l'aria che mi mancava e mi sono accovacciata a terra nel tentativo di trovare una posizione che fosse solo un po' meno dolorosa. Un operatore del pronto socorso è venuto ad aiutarmi e senza attendere l'intervento di un medico mi ha praticato la manovra di Taxis che è un intervento manuale di riduzione dell'ernia in addome e in un attimo tutti i miei dolori sono scomparsi tanto che mi sono subito alzata in piedi e volevo solo tornare a casa. Naturalmente non ho potuto farlo perchè ho dovuto aspettare di essere visitata da un medico che ha anche rimproverato quella persona meravigliosa facendomi presente che il referto riportava la sua firma e sua era la responsabilità per l'intervento effettuato da qualcun altro. Successivamente sono stata vista dal mio medico curante che ha detto che l'ernia era rientrata e non c'era più alcuna situazione d'urgenza, da un chirurgo del locale ospedale che mi ha prospettato l'asportazione di parte del mio intestino qualora si fosse ripetuto l'episodio e dal chirurgo a cui mi ero rivolta per programmare un inevitabile intervento che, con mio grande stupore, mi ha detto di tornare alla mia normale quotidianità, compresa l'attività fisica che pratico da diversi anni, e di tornare dopo un mesetto per sapergli dire come era andata. Il mio addome in realtà era completamente bloccato da una paura paralizzante e così mi sono rivolta ad un giovane fisioterapista che mi ha aiutato con infinita pazienza a riprenderne gradualmente confidenza. Passata la paura iniziale ho fatto come mi aveva detto il chirurgo ed ho reintrodotto gradualmente lo yoga, il nuoto, il pilates e per ultima la palestra sempre con molta attenzione ed evitando tutti quegli esercizi che erano troppo impegnativi per la mia parete addominale che ha anche delle altre problematiche che devo tenere sotto controllo. Quando sono tornata dal chirurgo ero molto ottimista per come la sitazione stava gradualmente migliorando ed ho scoperto che ero stata messa in standby solo perchè avendo 66 anni stava andando in pensione e non sapeva ancora dove avrebbe potuto continuare la sua attività professionale. In questo mesetto che era trascorso lui si era piazzato in una clinica privata ed ora era disponibile ad operarmi anche subito. Ci sono rimasta malissimo ..... avevo lavorato così tanto per tornare alla normalità ..... da questo chirurgo non sono più andata e ho continuato con un po' di paura a fare ginnastica a ritmi però molto più leggeri. Con la ripresa dell'esercizio fisico mi sono però resa conto che il mio addome non è più come prima ........ devo sempre stare attenta a non forzare troppo ......... a non superare quel limite che sento che il mio corpo mi dà. Leggendo poi in questo forum le esperienze di tante persone ho capito che anche una operazione come questa, considerata di routine, non è mai banale. Ci si deve affidare a mani esperte, contando poi naturalmente anche un po' sulla fortuna, e sperare di riuscire ad evitare quel percorso di sofferenza che purtroppo ho letto su così tante pagine del forum. E' per questo che dopo tre mesi sono ancora qua ...... tu sei stato molto fortunato ...... spero di esserlo anch'io quando avrò le idee un po' più chiare sul da farsi. Scusa per il romanzo e buona Pasqua a te e a tutti gli amici che frequentano e sostengono questo bellissimo forum.
La laparoscopia viene praticata in diverse problematiche, dipende dal tipo di situazione individuale e dalla conseguente scelta del chirurgo che deve intervenire.
Buona Pasqua anche a te Grazi e...anche al sempre mitico theref!