Buongiorno, complimenti per il sito, utilissimo, prima di tutto sotto l'aspetto psicologico, per chi si trova ad affrontare una operazione. Ho letto molte discussioni relative a casi post-operatori dolorosi ma volevo sottoporvi comunque anche il mio caso per avere eventuali consigli. Sono stato operato di ernia inguinale destra circa 2 mesi fa il 12/04/12 con la tecnica che prevede l'apposizione della retina. Per il primo mese non ho avuto problemi (salvo i dolori dei primi giorno, ma credo sia normale). I problemi sono cominciati dopo un mese allorché alzandomi dal letto una mattina ho avvertito una forte pungitura proprio sotto la ferita che si intensificava se facevo alcuni movimenti con la gamba destra. Interpellato il mio chirurgo, mi ha detto che poteva trattarsi di un punto non riassorbito e che dovevo attendere prendendo magari un antidolorifico. Nei giorni successivi la pungitura si è fatta sentire sempre meno fino a scomparire, ma proprio quando credevo che i miei problemi fossero finiti, sono comparsi nuovi dolori questa volta però circa 1,5 cm più giù della ferita vicino al pene. Si tratta di una sensazione di pingitura e bruciore molto intensa che avverto in particolar modo al mattino quando passo dalla posizione distesa a quella eretta. Durante l'arco della giornata tende a diminuire e si fa sentire in maniera intensa se starnitisco, quando però al mattino mi alzo dal letto è forte come il giorno precedente. Sono andato dal chirurgo 3 giorni fa, il quale dopo avermi visitato mi ha detto che non c'è recidiva in quanto altrimenti si noterebbe un gonfiore ed ha escluso spostamenti della retina, mi ha solo consigliato di prendere un antinfiammatorio e di aspettare. Ho cominciato a prendere pertanto il diclofenac 2 volte al giorno ma per il momento nessun giovamento. Ormai sono 15 giorni che vado avanti con questo supplizio. Ho prenotato una ecografia per la prossima settimana. Secondo voi cosa può essere successo? Come mai tanto dolore a distanza di due mesi? Sarà la rertina che non si è inglobata nei tessuti? Vi ringrazio da subito per i consigli e le opinioni che vorrete darmi.
in effetti il tuo decorso è un po' anomalo rispetto alla norma soprattutto perche' i dolori sono comparsi a distanza di tempo di solito i bruciori sono spesso riconducibili ad 1 interessamento dei nervi ed in tal caso dall'eco purtroppo non vedresti nulla ti hanno proposto infiltrazioni magari?
anche se in teoria non c'è maggior certezza di una visita chirurgica fai lo stesso l'eco, almeno puoi effettivamente controllare se per caso c'è un dislocamento della rete o una recidiva, oppure se e' tutto a posto
In seconda ipotesi valuta un diverso parere medico
Panta ti ha già dato alcune indicazioni, io posso aggiungere che a volte, anche a distanza di anni, si possono percepire dolori, o bruciori anche acuti, dovuti in gran parte a sforzi occasionali che facciamo nel quotidiano o nello sport. In particolare, molti di noi li sentono localizzati proprio nel punto poco al di sopra della base del pene, con gli stessi sintomi che tu descrivi. Il fatto che il medico abbia già escluso la recidiva è di per sè tranquillizzante e l'ecografia servirà come ulteriore indagine. Tu prova pensare se negli ultimi tempi puoi aver fatto degli sforzi fisici eccessivi, se è così, è probabile che il tuo problema sia causato da questi sforzi, di conseguenza dovrebbe passare con il riposo e la cura che ti è stata prescritta. Nel frattempo stai sereno e tienici aggiornati sulla situazione.
E' possibile che la cicattrizzazione abbia coinvolto un bervo, o che la reazione alla rete specialmente sulla punta possa aver causato tale irritazione. Per ora la terapia va bene, ma se non si risolve occorre magari passarea qualcosa d'altro che il chirurgo saprà certo indicare (infiltrazioni, cortisone o altro) Generalmente si risolve in qualche settimana, in rari casi è necessario un successivo reintervento..
Eh si, non per copiare il nostro doc ma ho pensato anche io la stessa cosa. Non peraltro, anche io, dopo un mesetto passato direi ottimamente, ho cominciato a sentire queste fitte e bruciori che si presentano solo in determinati topici momenti non lo so di preciso perchè occorrerebbe aprire ma credo sia una aderenza in fase di cicatrizzazione o inglobamento della rete segui i consigli del doc e poi si vede
Ciao, penso che se sei in possesso della cartella clinica (o meglio di quella chirurgica) tu possa comprendere meglio il tipo di dolore. Le protesi sono molto differenti una dalle altre, ed anche le metodiche di ancoraggio punti in materiale non riassorbibili,punti "metallici", e le varie tecniche chirurgiche,ecc. Nella zona dove viene inserita la protesi passa il famigerato nervo ileoinguinale e le sue branche che a volte rimangono imbrigliate o dalla protesi stessa (una parte è sempre non riassorbibile, o dalla "reazione" dell'organismo alla rete. Penso che sarebbe opportuno cercare di capire il tipo di dolore: normalmente le piccole nevralgie sono accompagnate da una sensazione tipo puntura di spilli nei casi più gravi delle fitte, scariche lancinanti; il bruciore se non è accompagnato dagli altri segni caratteristici dell'infiammazione potrebbe sempre essere collegato al processo "buono" di rimaneggiamento che compie l'organismo intorno e nello spessore della rete. I vari punti di ancoraggio della protesi dipende a quale tensione sono sottoposti e normalmente dovrebbero dare fastidio quando si compiono degli sforzi o movimenti o tosse o starnuti.
Buonasera, grazie di cuore per le pronte risposte e scusatemi per aver ritardato tanto nel rispondere. Ho fatto la eco e sembra tutto a posto, l'ecografista mi ha detto che la retina si è in parte già inglobata nei tessuti. Anche il chirurgo mi aveva chiesto se avessi fatto sforzi particolari prima di avvertire il dolore ma, che io ricordi, mi sembra di no. E' possibile che abbia potuto incidere l'attività sessuale? Comunque il dolore, tra alti e bassi, si è attutito, si fa talvolta sentire con maggiore intensità quando starnutisco. Spero che tutto vada per il meglio. Grazie ancora a tutti
sono lieto che la situazione stia migliorando, anche se lentamente, come già sai nel postoperatorio ci vuole tanta pazienza e i tempi di recupero possono essere lunghi. L'attività sessuale normalmente non crea problemi e a più di due mesi dall'intervento mi sembra difficile che possa dare risentimenti. A meno che tu non ti sia impegnato con tempi e prestazioni atletiche... Scherzi a parte, continua tranquillo le tue attività quotidiane e sportive senza sforzarti e prendendo delle pause di riposo se necessario. Vedrai che la situazione lentamente si normalizzerà.
E' possibile che abbia potuto incidere l'attività sessuale?
Originariamente inviato da Luveg - Ieri : 21:28:25
Non credo l'attività sessuale in sè però quando mi riferivo ai momenti topici mi riferivo proprio a quello mi spiego, a me capita ad esempio che in fase di pre orgasmo sento proprio delle fitte e bruciori proprio accanto alla parte operata ne abbiamo concluso con il nostro doc che potrebbe essere una aderenza al funicolo spermatico e a qualche terminazione nervosa che passa proprio da quelle parti, anche perchè al di fuori di quei momenti non capita personalmente le prime volte mi sono un pò infastidito perchè un bruciore e una fitta proprio da quelle parti e proprio in quel preciso momento non è che contribuisca al piacere adesso devo dire che mi sono abituato alla cosa e sfrutto il fatto come ulteriore "avvertimento" dell'orgasmo imminente