Ho 37 anni, l'agosto scorso sono stato ricoverato per una presunta funicolite DX. I dolori/fastidi inguinali sono durati fino a metà settembre. A metà ottobre sono ricomparsi; dopo varie visite dall'urologo, esami (TAC,ecografie, etc.) durante una visita chirurgica mi hanno diagnosticato una punta d'ernia e mi hanno proposto la soluzione chirurgica. Ora i dolori sono nuovamente cessati: Secondo voi è comunque necessaria l'operazione? La funicolite di agosto può essere associata all'ernia? Grazie.
La funicolite non dovrebbe dipendere dall'ernia. L'intervento è necessario se la diagnosi è sicura, se ha fatto una Tac è probabile che si veda se c'è un' ernia... magari un nuovo contrtollo dal chirurgo potrebbe dirimere gli ultimi dubbi.
Ho rifatto la visita chirurgica e mi hanno riconfermato l'ernia. Mi hanno anche detto che la funicolite potrebbe essere causata dall'ernia anche se tolta l'ernia la funicolite potrebbe ripresentarsi perchè potrebbe avere altre cause. Dalla TAC (che ho fatto per scongiurare altri problemi urologici) comunque non risultava alcuna ernia se non una piccola ernia al disco L5-S1. Tra le altre cose in tre mesi ho avuto una ricaduta di prostatite che ho appena finito di curare con antibiotici. Secondo Lei ci può essere una correlazione tra prostatite ed ernia? Domani comunque sarò operato e poi vedremo come andrà. Grazie
Egr. Dottore, mi hanno operato venerdì mattina praticandomi un'anestesia spinale. Tutto sembra essere andato bene. Hanno sistemato l'ernia inserendo una protesi in polipropilene. Durante l'operazione hanno poi liberato il funicolo da fibrosi (penso che voglia dire aderenze) che lo imprigionavano. Io ero stato operato da piccolo (a 4 anni) per la stessa ernia. All'epoca avevano usato plastica secondo Mugnai-Ferrari. Il chirurgo ha riferito le aderenze trovate alla vecchia operazione e ha ipotizzato che i miei problemi di funicolite e vari dolori inguinali possano essere stati causati da queste aderenze ora risolte. Lei cosa ne pensa? Tra le altre cose, il processo post-operatorio sembra essere normale: ho dei dolori locali, del gonfiore in corrispondenza della ferita e colorito bluastro dello scroto. Quello che mi preoccupa è che a volte (una al giorno) ho dei bruciori durante la minzione. Sabato sera inoltre quando questo è successo è uscita della sostanza gialla a piccoli pezzi tipo raggrumata. Io come le ho già riferito mi sono appena curato per una prostatite non vorrei che con l'operazione possa essersi nuovamente riacutizzata. Potrebbe essere anche della sostanza uscita dal funicolo ora libero? Oppure è da riferirsi ad un eventuale cistite o calcoli? Dagli esami clinici dell'urina è stato evidenziata la presenza di cristalli di ossalato di calcio. In questo momento sono sotto cura antibiotica (ISOCEF 400 mg 1c/gg). Scusi se mi sono troppo dilungato ma ho cercato di farLe un quadro più completo possibile. La ringrazio.
I problemi di funiciolite potrebbero essere derivati da quelle aderenze. I bruciori invece dipendono appunto da cistite o peggio renella (microcalcoli) che l'ossalato di calcio fa sospettare. Giusto l'antibiotico, bere molto e eventualmente un esame urine con urocultura. Il gonfiore e il blu dello scroto sono normali se l'intervento è stato un pò indaginoso per le aderenze.
Il funicolo non ha e non può mai avere niente a che fare con la via urinaria.
Ormai sono passati 17 giorni dall'operazione e devo dire che, specialmente da quando ho ricominciato le mie normali attività (Viaggio in treno, camminate anche brevi, lavoro d'ufficio), mi sembra di migliorare giorno dopo giorno. Solo al mattino ho ancora dei fastidi che poi scompaiono durante la giornata (anche se a volte sento ancora tensione nella zona della ferita e dei fastidi all'inguine e al testicolo). Sotto la cicatrice sento un cordone duro e questo penso sia normale, ma tra questa e la piega dell'inguine (verso il basso per intendersi) la zona è leggermente gonfia e lo si apprezza di più quando sono seduto perché c'è una netta delimitazione con la parte sopra la cicatrice che rimane bassa e la parte inferiore che sporge. Non sento alcun fastidio particolare, a parte quelli saltuari che Le ho indicato sopra e qualche leggero dolore quando schiaccio la cicatrice. Secondo Lei è un decorso post-operatorio normale?
Ho avuto modo di vedere il link con il video dell'operazione. Decisamente, per chi come me non è abituato a vedere certe cose, fa un po' impressione ma nel contempo è molto interessante. Grazie e complimenti per il sito.
Il decorso sembra normale e il gonfiore può essere dovuto al funicolo che può essere più superficiale.. o semplicemente dai tessuti che ancora devono assestarsi.
Beh il film serve appunto per far vedere cosa succede quando si viene operati, ed è riservato solo agli utenti registrati che quindi accettano anche immagini che potrebbero e dico potrebbero impressionare (anche se certi film in circolazione sono decisamente peggio!)
Per correttezza confermo quanto scritto con l'account Massimiliano. Scusate il disguido ma all'inizio uno dei due account non funzionava e dovetti iscrivermi una seconda volta. Grazie
OK! Per me si può tenere solo un account. Per il resto aspettiamo l'ecografia. Grazie. P.S. Posso continuare con la corsa o è meglio sospendarla fino a notizie più certe?
Egr. Dottore, sono passati tre anni e mezzo dall'operazione. Sto tenendo una vita regolare e ho anche iniziato una minima attività sportiva (corsa molto soft). Mi è capitato a volte di avere dei fastidi nella zona inguinale dell'operazione che però passavano dopo una notte di riposo. Nelle ultime tre settimane questi fastidi si soono accentuati e mi accompagnano in modo altalenante tutto il giorno. Partono dall'inquinde e a volte si prolungano verso il testicolo. La senzazione è come un bruciore, un tiro... Il mio medico ha detto che potrebbero esserci delle aderenze e mi sta facendo fare un ecografia per valutare il da farsi. Lei cosa ne pensa? Potrebbe essere collegato ancora alla funicolite? E'il caso che sospenda la corsa (anche se quando corro non sento particolare dolore). Grazie. P.S. MaxMari sono sempre io.
Eccomi di nuovo! Dall'esame ecografico: "non sono riconoscibili immagini patognomoniche per recidiva di ernia, anche di tessuto adiposo, anche sotto torchio addominale. In sede inguinale, bilateralmente, presenza di linfonodi di aspetto reattivo con diametro massimo di 2 cm. Utile valutazione Specialistica Chirurgica". Quindi ho subito fatto anche la Visita Chirurgica dalla quale "sembra apprezzarsi piccola punta d'ernia recidiva in adiacenza del tubercolo pubico. Non segni di incarceramento". Il chirurgo mi ha consigliato di prendere per 3 gg Nimensulide 2 bustine/gg ed eventualmente di ricontrollare fra 10 gg. Ha anche detto che potrebbe essere un'infiammazione dovuta a sfregamento contro la rete dell'ernioplastica. Secondo il chirurgo non dovrebbe essere prostatite! Recentemente ho riscontrato, tra l'altro, tracce di sangue nel liquido spermatico. Secondo Lei può essere un'infiammazione del funicolo? Forse dovrei fare anche una visita dall'urologo per scongiurare altre ipotesi? Grazie.