Ciao a tutti, sto cercando da tempo info sul mio problema,un'ernia ombelicale in corrispondenza della linea alba con leggera diastasi dei retti addominali (circa 2cm). Ho letto con interesse casi simili al mio sul forum e mi chiedevo se qualcuno potesse aiutarmi a recuperare le info mancanti.
Ho 30 anni e due anni fa ho partorito con cesareo d'urgenza. Avevo preso circa 30kg e, a causa di una forte ritenzione idrica ero diventata irriconoscibile. Il mio piccolo e' nato con qualche acciacco,abbastanza risolto e, a distanza di due anni, ho un leggero sovrappeso (57kg, 3kg in piu) un addome flaccido e gonfio e una brutta cicatrice di oltre 10cm che ha formato un cheloide e ok..lasciamo perdere il seno... Quest'estate a seguito di uno sforzo e' venuta fuori l'ernia sovraombelicale confermata dall'eco. L'ernia e' diventata prima fastidiosa e poi dolorosa,peggiorando la gia' non semplice situazione addominale. A dicembre ho fatto due visite chirurgiche in ospedali diversi ed entrambi i dottori vorrebbero mettere una retina incidendo in verticale l'addome circa 7cm sopra + 7cm sotto l'ombelico,"circumnavigandolo", e la cosa mi spaventa molto. Ho paura per la nuova cicatrice poiche' la mia pelle tende a fare cheloidi (cosi dicono anche i medici...), e temo di rimanere segnata a vita,oltre che a non risolvere la flaccidita' addominale.. Il mio sogno sarebbe fare un trekking quest'estate,correre un po' piu seriamente di una passeggiata,e tornare a occuparmi di mio figlio senza il dolore che mi attanaglia da mesi ogni volta che lo prendo in braccio.
Abito a Milano, una grande citta' con tante risorse ma non so a chi rivolgermi.
Le mie domande sono:
1- Conoscete un medico chirurgo a Milano,che possa propormi qualcosa di meno invasivo di quel taglio verticale? (ne ho gia uno orizzontale..sigh)
2 -Se necessario farei un intervento di addominoplastica,conoscete un chirurgo plastico che operi in una struttura convenzionata a Milano?
Vorrei operarmi prima dell'estate..andrei eventualmente anche privatamente,ma credo sia mio diritto almeno tentare la lista d'attesa..
3- Nel frattempo che faccio? I medici sono di opinione discordante. Uno mi ha suggerito di correre con la fascia addominale e rinforzare la parete,cosi dice l'intervento sarebbe piu semplice e l'incisione inferiore. L'altro sconsiglia assolutamente qualsiasi sforzo per non peggiorare l'ernia,che senno' richiederebbe un intervento piu difficile. Al momento porto una fascia qualche ora al giorno (durante gli sforzi) e ho ripreso a correre (30min con fascia 2vv/sett) e per ora pare andare bene. Mi avevano suggerito nuoto ma dopo un mese (30 min 2vv/sett) è aumentato il dolore e il gonfiore dell'ernia e ho interrotto.
Scusate la lungaggine,spero capirete.
Grazie fin da subito per l'attenzione e per i preziosi consigli. Vi terro' aggiornati sugli sviluppi.
Potrebbe essere una indicazione alla laparoscopia, ma senza una visita non si può dire. La laparoscopia eviterebbe la cicatrice, ma non risolverebbe i problemi estetici che andrebbero poi risolti da un chirurgo plastico. Tanto per sentire può provare col dott. Olmi a Monza che è un esperto di laparoscopia della parete addominale.
Grazie per il consiglio amministratore, oggi ho scritto al dott. Olmi una email, e speriamo risponda. Se non dovessi ricevere risposta, in quale ospedale potrei trovarlo? Per Monza, intendi il San Gerardo?
Poi volevo sapere cosa fare con la situazione addominale in generale e l'opzione chirurgia plastica. Vorrei evitare un intervento costoso e invasivo mentre credo molto nell'attività sportiva che ho sempre praticato con piacere e traendone le mie piccole soddisfazioni senza strafare... Uno dei chirurghi mi aveva detto che la retina in qualche modo, ma non so se ho capito bene, aiuta a tenere piu tesi gli addominali in quanto li avvicina. E' vero? Era il dottore più favorevole al moto e alla ripresa del tono muscolare. Appunto, su questo argomento avete sono suggerimenti? Continuo con attività fisica o rischio di aumentare la porta erniaria e dunque l'incisione? Sull'ecografia di ottobre 2012 c'è scritto questo "presenza di porta erniaria della linea alba in sede sovraombelicale, con diametro trasversale di 9mm e fuoriuscita del grasso omentale come da lipoma pre-erniario" (non sembra una cosa bella...)
Grazie Grazie e speriamo che il dott Olmi risponda...
In genere la diastasi dei retti post gravidica non si opera, se non per fattore estetico. Qui c'è un'ernia piccola, ma per mettere una retina che copra la diastasi, la rete deve essere grossa, quindi se fatta in open grosso taglio.. In laproscopia però i muscoli non vengono avvicinati e si mette solo una toppa..