Eccomi qui con il consueto aggiornamento. Purtroppo la positività dei giorni scorsi un po' è svanita. Nella scorsa settimana sono andata TUTTI i giorni a farmi controllare/medicare al Valdese. Giovedì e venerdì scorso la ferita era chiusa, la zona intorno all'ombelico piatta e in tutta sincerità non sentivo più dolore. Nonostante questo il medico di turno ha in qualche maniera riaperto e ha fatto uscire ancora un po' di siero. Il consiglio per il fine settimana è stato quello di cambiare la medicazione. Così ho fatto venerdì, sabato e domenica sera. La garza è sempre stata pulita e la ferita chiusa. Solo che già da sabato ho cominciato a risentire un po' di dolore. Ieri sera c'era un leggero rigondiamento ad un lato dell'ombelico. Ho idea che qualcosa si sia riformato e sono demoralizzata. Tra l'altro ieri sera ho finito il ciclo di antibiotici prescritto. Alle 14 devo riandare in ospedale. Ho sempre avuto fiducia nei medici, sia chiaro, ma mi chiedo come mai non abbiano fatto nessuna delle cose che ha scritto il doc. Se per due giorni all'esterno sembra tutto a posto, ma in realtà è presente ancora siero, perchè non mi hanno fatto almeno un drenaggio pur sapendo che per due giorni non mi avrebbero rivisto? Sono in mano ai medici sbagliati? Ho letto qui nel forum di una signora che è andata avanti due mesi con una storia simile alla mia. Io ormai manco dal lavoro da 3 mesi per via della malattia di mia figlia sommata a questo intervento. Comincio a chiedermi "chi me lo ha fatto fare?"
Andata. Mi hanno riaperto e, come "percepivo" c'era un bel po' di siero (mi hanno strizzata molto più a lungo e con forza rispetto alle ultime volte). Lavaggio con soluzione fisiologica e "inserimento" di una fiala di rifocin. Alla domanda "ma per quanto ne avrò?" la risposta è stata: "In genere ci vanno due o tre settimane, poi rimane la fistole... ma la consolo dicendo che comunque si guarisce" E ci mancherebbe altro!!! Altra cosa, mi hanno detto che la ferita deve rimanere aperta. E come posso fare io? Farò una ricerca su internet per vedere se c'è una qualche invocazione adatta all'occorrenza. Scusate il sarcasmo, ma sono proprio stanca e demoralizzata.
Avrei bisogno di una risposta. Ma quando il sieroma è ormai solo siero in poca quantità e privo di batteri, il fisico non lo riassorbe? Ha senso riaprire ogni giorno la ferita per inserire un certo quantitativo di soluzione fisiologica e spremere?
Ciao Brain, vediamo se riesco a tranquillizzarti. Io ho avuto un problema analogo anche se non riferito ad un ernia. In seguito ad un incidente stradale ho avuto una infezione batterica da staffilococco ad una coscia, sono stato drenato in quanto l'infezione mi aveva invaso tutta la coscia e, dopo la levata del drenaggio, mi si è aperta una fistola alla radice della coscia dalla quale ho continuato a espellere siero. Sono andato avanti e indietro dall'ospedale per un mese per le medicazioni però alla fine la fistola si è chiusa e tutto si è risolto. Porta pazienza, vedrai che anche per te si arriverà a un lieto fine.
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