La laparoscopia, questo dovrebbe essere assodato ma chiedo il parere del Doc e degli altri utenti, dovrebbe consentire tempi di guarigione molto più rapidi perchè non ci sono i tagli delle operazioni tradizionali. Ho letto, però, che con la laparoscopia non è scongiurato il pericolo di dolore post-operatorio perchè le reti vengone generalmente applicate con le clips. La soluzione, ho letto, per questo tipo di interventi sarebbe quello di applicare la rete con la colla invece che con le clips e ciò dovrebbe scongiurare il rischio di dolori post-operatori. Premesso ciò, vorrei chiedere a chi si è operato in laparoscopia, se la rete è stata applicata, appunto, con le clips oppure con la colla. Vorrei chiedere, altresì, se mi potete segnalare le esperienze di altri utenti che si sono operati in laparoscopia oltre quelle di thref e gipi. Grazieee.
scusa l'ignoranza ma che sono 'ste viti autofilettanti. A me ricordano qualcosa di metallico mentre se si parla di colla mi viene in mente la colla vinicola. Possibile che siano la stessa cosa?!?
Mi vengono i brividi solo a pensare di avere delle viti autofilettanti impiantate nell'inguine, quasi peggio del "set di chiodi arrugginiti" di cui parlava Van Herning!
Credo che quella di theref fosse solo una simpatica battuta dal quel monello che è diventato frequentando il forum.
Originariamente inviato da francer - Oggi : 12:28:42
Fra'! Ho il sospetto che il nostro mitico theref fosse già un monello ben prima di cominciare a frequentare il Forum! Diciamo che qui ha trovato "terreno fertile" e buona compagnia!
Per chi non ha pratica di lavori di carpenteria in legno o metallo, le autofilettanti sono viti dalla tenuta eccezionale, ma dubito che possano funzionare su...parti molli!
Ciao alfa, ho letto velocemente alcuni dei tuoi ultimi messaggi. Il mio parere da operato d'ernia è che bisogna pensarci non 100 ma 10.000 volte prima di farsi operare anche per una "banale" ernia (lo metto tra virgolette perchè nessun intervento chirurgico è banale). Però tieni presente una cosa fondamentale e cioè che un'ernia può diventare anche un'urgenza chirurgica in caso di strozzamento, quindi temporeggiare va bene ma non troppo. Personalmente eviterei la laparoscopia innanzi tutto per via dell'anestesia totale e poi per varie cose che ho letto riguardo alla validità dell'intervento laparoscopico. Se dovessi dare un consiglio a qualcuno, direi di farsi operare con incisione chirurgica (un lato per volta), con anestesia locale, senza punti di fissaggio (sutureless), ma soprattutto da un buon chirurgo (a prescindere dal fatto che operi in una clinica pubblica o privata). Io son stato operato al S. Ambrogio di Milano e devo dire che mi son trovato benissimo. In conclusione, la scelta più importante è quella del chirurgo al quale ci si affida. Per il resto, sono decisamente d'accordo con molte delle tue opinioni espresse qua e la.
Finalmente qualcuno che la pensa come me: meglio riflettere qualche giorno che avere problemi dopo. Mi piacerebbe, però, Actarus che fossi più chiaro sui problemi che la laparoscopia potrebbe portare, anestesia generale a parte. E' una domanda che ho fatto molte folte ma nessuno mi ha mai risposto. Cosa si intende, poi, per sutureless? Sono le protesi fissate con colla, sono le protesi autoadesive (Progrip) o cos'altro? Grazie.
E' passato un bel po di tempo da quando mi informai sulla tecnica laparoscopica, quindi non ricordo esattamente. Però già l'anestesia totale, personalmente, è un qualcosa che eviterei a tutti i costi. Ricordo che la laparoscopia comporta dei rischi aggiuntivi rispetto alla chirurgia tradizionale che, se pur bassi, esistono. Ad esempio, tutti gli interventi laparoscopici potrebbero (ma ripeto che è raro) lesionare organi interni (intestino, ad esempio) al passaggio dei dispositivi dentro il corpo (non so come si chiamano, ma intendo la telecamera e i "ferri" chirurgici). Inoltre ho letto che è una tecnica meno precisa perchè necessita di un chirurgo esperto (e non ce ne sono molti) ma soprattutto non da una visuale totale della zona come invece da il taglio chirurgico. Però non sono un chirurgo, quindi potrei aver detto anche delle castronerie. Sutureless significa che la protesi viene incollata con colla di fibrina e non viene cucita (non ci sono neanche punti di ancoraggio); questo diminuisce tantissimo i dolori post-operatori e la possibilità che, fissando la rete come avviene con i punti di sutura, venga erroneamente imprigionato qualche nervo. Ormai gran parte dei chirurghi utilizzano questa tecnica.
Grazie Goldrake...ehm...Actarus (scusa, ho fatto confusione con le mie reminiscenze infantili). In effetti, è sempre stato detto che la laparoscopia è più difficile da praticare. Proprio per questo, però, chi la pratica si presume sia più esperto e formato rispetto a molti chirurghi che praticano l'operazione tradizionale che fanno "pratica" appunto con interventi "banali" come l'ernia inguinale.
Se le tecnica sutureless consente di applicare la retina senza i punti di sutura, mi domando che differenza ci sia con le tanto reclamizzate protesi autoadesive (le più volte citate Progrip). Graziee.
Ti dirò ..... mio suocero è stato operato tanti anni fa quando ancora non si usavano protesi e veniva utilizzata la tecnica (pessima) della sola sutura. Non ha mai più avuto problemi. Alla fine conta di più la mano del chirurgo, la tempra della persona e, ultima ma più importante di tutte, il culo
Se ho capito bene, intendi quella Shuldice che, pare, oggi venga praticata solo in Germania, in quel di Monaco, perchè i chirurghi italiani l'hanno di fatto dimenticata.
In effetti, ho letto che anche Padre Pio fu operato di ernia inguinale e gli è andata bene