Salve a tutti, seguo il forum da qualche settimana e oggi mi sono convinto a scrivere (non lo faccio spesso) e condividere con voi la mia vicenda..
Ho 30 anni e sono Toscano. Sono alto circa 185 cm x 75 kg di peso, giocatore di pallavolo a livello amatoriale. Non fumatore.
Da circa 1 anno soffro di una forte pubalgia bilaterale, molto più sensibile a dx. Dopo centinaia di euro spesi tra osteopati, fisioterapisti, fisiatri e quant'altro, ho trovato su Internet il sito del Prof.Bisciotti (kinemove center) che dopo un breve contatto via email ha deciso di visitarmi presso il suo centro di Pontremoli (MS).
Ci tengo a dire che il Professore è stato sempre gentile ed estremamente competente, caratteristica non comune a chi in ambito sportivo professionistico a una certa fama.
Dopo una breve visita ha richiesto un'ecografia da un centro milanese (anch'esso molto costoso ma molto serio e professionale) e, una volta visionati i referti, mi ha diagnosticato una Sport Hernia inguinale bilaterale.
In poche parole 2 punte d'ernia (una di 22mm a sx e una di 32mm a dx) che, sotto sforzo vanno a comprimere alcune terminazioni nervose contenute nel canale inguinale... i quali, una volta sollecitati mi portano dolori su tutta la zona inguinale, adduttori, sedere e basso addome.
Mi ha rimandato dal Dr. Ciuffo di Monza (anche lui, a detta del professore, massimo esperto in questo genere di interventi) il quale mi ha proposto intervento in day surgery con anestesia locale, posizionamento retina contenitiva e tempi di ripresa dell'attività sportiva in circa 30gg.
Qualcuno di voi ha avuto un'esperienza come la mia? Il problema è che non è la classica ernia inguinale e la maggior parte dei medici che ho sentito (medico di base, fisioterapista etc etc) non hanno nemmeno idea di cosa si tratti...
I dottori mi hanno spiegato più o meno tutto con chiarezza ma avevo piacere di parlare con qualcuno che l'ha fatta!
Ciao, ho letto la tua esperienza e chiaramente mi ha demoralizzato moltissimo... sono d'accordo con il fatto che su queste patologie la medicina ne sa quanto un cane di filosofia.
La speculazione è altissima, da chiunque vai paghi cifre astronomiche a prescindere dal fatto che tu poi risolva o meno. (unico mestiere al mondo).
Io vorrei evitare l'intervento con tutto me stesso però l'alternativa è non avere idea di cosa fare... Mi sento smarrito..
Per quanto riguarda la prostata io non l'ho mai controllata.. nessun medico me l'ha suggerito.. l'unica differenza rispetto a quanto tu descrivi è che io ho generalmente dolori dall'inguine in giù, non ho mai avuto mal di pancia, problemi sessuali, problemi intestinali... Però a sto punto potrei controllare pure quella...
Se posso darti un consiglio, fai tutti gli accertamenti possibili ed immaginabili prima di sottoporti ad un intervento chirurgico. Tieni anche presente che ci sono patologie che danno sintomi simili:
Lesioni muscolo-tendinee: causate dalle frequenti sollecitazioni al tendine adduttore. Osteiti pubiche: è una infiammazione delle ossa pelviche prevalentemente derivata da traumi ripetitivi alla parte anteriore del bacino. Fratture: sono le fratture comuni alla zona pelvica causate da movimenti da stress, frequenti nei corridori su lunga distanza. Malattie urologiche: ad esempio prostatiti, epididimiti, uretriti e idrocele. Malattie dei tessuti connettivi: ad esempio artrite reumatoide, spondilite anchilosante, sindrome di Reiter o altri tipologie di spondeo-artriti. Anormalità della spina dorsale oppure delle anche: ad esempio tumori alle ossa, osteocondriti delle ossa vertebrali o lesioni del disco o, più frequentemente, ernie del disco.
Però cavolo... dovrebbero essere i medici a consigliarmi alternative all'intervento... il chirurgo che mi ha visitato perché non mi ha consigliato di eseguire anche ulteriori accertamenti?
Semplicemente perchè in Italia non esistono molti medici scrupolosi e che si prendono a cuore i pazienti. Io ho fatto quasi ogni tipo di visita e sto ancora continuando a farne, ma devo dire che per quella che è la mia esperienza sono letteralmente disgustato! Visite di 5 minuti per le quali ti scuciono 150 euro senza risolverti nulla! Per non parlare poi delle attese che vanno quasi sempre ai 5/6 mesi. Con questo non voglio dire che non esistono medici seri e scrupolosi, ma io ne ho conosciuto ben pochi.
L'intervento è previsto per la fine di Maggio, ne approfitterò per fammi visitare la prostata a questo punto... tanto una volta più o una volta meno... a prenderlo in quel posto mi ci sono abituato!
Ciao setter e benvenuto, Forse non ho capito bene ma quella che t propongono non è nient'altro che un solito intervento bilaterale in open Innanzitutto verificherei la possibilità di farlo in laparo presso un centro che lo pratichi Le altre verifiche è sempre meglio farle, a questo punto meglio sapere il più possibile Dopo un intervento in open io non credo che bastino 30 giorni per tornare allo sport per quanto amatoriale Facci sapere
Ciao, purtroppo non c'ho capito molto anche io... L'intervento volge a rinforzare il tratto di canale inguinale dove si notano indebolimenti.. questo per far si che gli addominali o qualcosa del genere non spingano sul canale e comprimano delle terminazioni nervose che mi procurano dolore alla gamba / inguine.
Questo è quello che ho capito... però la differenza precisa a livello tecnico non la so, o meglio, non me l'hanno mai spiegata per bene...
La cosa che mi preoccupa è la "bilateralità"... non è troppo invasiva?
setter, da qui a maggio fai in tempo anche ad annullare l'intervento. Io annullai un intervento un mese prima perchè un medico (di Cagliari) voleva intervenire con una resezione del nervo ileoinguinale. Mi aveva anche convinto a farlo, ma poi ci ho riflettuto ed ho annullato. Non entro nel merito della metodologia (giusta o sbagliata che sia) perchè non sono un medico, ma siccome a Milano mi hanno detto che almeno avrebbero tentato di spostare i nervi e reciderli solo in caso di fallimento, mi son fatto operare a Milano! Inoltre, per la sport ernia, è fondamentale rivolgersi ad un chirurgo molto esperto in tale patologia. Indaga su tutto comprese eventuali ernie/protrusioni discali, ma soprattutto sulla prostata.
Per quanto riguarda la prostata, generalmente, il percorso è il seguente: visita urologica con palpazione della prostata ed in seguito, se l'urologo lo riterrà opportuno, accertamenti vari come esame urine, urinocoltura, spermiogramma, spermiocoltura, PSA, ecografia prostatica transrettale, tampone uretrale e varie altre cose. Per quanto riguarda la colonna vertebrale: visita ortopedica (o fisiatrica) e, se il medico lo riterrà opportuno, risonanza magnetica della colonna (completa o lombare o dorsale ed eventualmente cervicale). Utile la risonanza lombo-sacrale. Le radiografie non servono a nulla in caso di ernie del disco; al massimo servono per evidenziare eventuali scoliosi.
per quanto riguarda la visita urologica se ci vai già con un esame delle urine e PSA è meglio, eventualmente gli altri controlli te li richiederà l'urologo
la bilateralità significa solo che si interviene su entrambi i lati non è tanto il fatto di intervenire su 2 anzichè su 1 (magari alla volta) che è invasivo, quanto il metodo utilizzzato io chiamerei per chiedere che tipo di intervento intende fare, a parte il fatto di farlo su entrambi i lati se è un esperto in laparascopia e ti fa una bilaterale potrebbe essere anche tutto più semplice e di recupero veloce
Ciao, il punto credo che sia la finalità dell'intervento. Non essendo un'ernia inguinale classica mi ha detto che l'intervento open offre alcuni punti statistici in più rispetto alla Laparoscopia... Adesso gli mando una mail chiedendo il tipo di intervento... c'è qualcos'altro che potrebbe essere utile sapere?
Ciao, il punto credo che sia la finalità dell'intervento. Non essendo un'ernia inguinale classica mi ha detto che l'intervento open offre alcuni punti statistici in più rispetto alla Laparoscopia... Adesso gli mando una mail chiedendo il tipo di intervento... c'è qualcos'altro che potrebbe essere utile sapere?
Grazie amici!
Originariamente inviato da setter - Oggi : 16:20:09
Direi che è fondamentale conoscere esattamente l'intera dinamica dell'intervento. Cosa ti farà il chirurgo? Rinforzo della parete addominale con retina assorbibile, semiassorbibile, ecc... Intervento sutureless (senza suture), con suture, punti di ancoraggio, ecc... Resezione del nervo ileoinguinale o di tutti e tre i nervi (ileoinguinale, genitofemorale, ileoipogastrico). Oppure spostamento dei nervi. Oppure decompressione. O anche eventuale tenotomia di un tendine (cosa che a me è stata fatta). Tipo di anestesia ed infine, ma cosa fondamentale, devi essere a conoscenza di tutte le possibili complicanze post-operatorie. Sarò diventato paranoico, ma poi chi rischia è sempre il paziente, quindi è meglio sapere TUTTO!
Allora, durante il colloquio non mi ha parlato di alcuna recisione. Mi ha parlato però di posizionamento retina assorbente, mi ha spiegato che dopo qualche giorno/settimana la retina si assorbe formando una specie di cicatrice (potrebbe aver usato il termine fibroma ma non ne son sicuro).
Per quanto riguarda l'anestesia si tratta di quella alla schiena che ti fa perdere sensibilità alle gambe. Adesso la segretaria mi ha detto che mi invierà via mail un foglio con tutte le informazioni... non so però che genere di informazioni...
Per quanto riguarda la sutura il dottore mi ha parlato di 2 taglietti da 5 punti (presumo siano i punti classici di nilon).. e che verrano tolti dopo una settimana... (Credo dal medico di base)....
Ora gli scrivo una mail dove gli chiedo la cosa delle recisioni... cosa che effettivamente mi preoccupa non poco...MOLTO più della retina autoassorbibile...