... Peccato che avete cancellato i miei vecchi thread perchè c'era tutta la testimonianza dell'accaduto...
Originariamente inviato da PaoloI - 09/03/2014 : 18:53:15
Dai intanto raccontaci la nuova, se ti va
però è strano perchè qui non viene cancellato niente, al massimo giusto il nome dell'interessato perchè non si rischi il coinvolgimento del forum in eventuali controversie
Paolo, ho letto i tuoi resoconti dei due precedenti interventi col Dott. pazzoide e devo dire che mi sta venendo voglia di raccontare la visita che feci con lui! Mi astengo solamente per non "sparare sulla croce rossa", ma ne dico solo una: è normale che per una sospetta ernia inguinale il chirurgo ti faccia mettere in mutande e ti dica di camminare per 5 minuti per tutta la stanza mentre ti osserva con la sua giovane tirocinante? ahahahahahhahahahaha Ci rido per non piangere!
Actarus, fossi in te racconterei quello che ti è successo, tanto c'è l'anonimato e non devi farti operare da lui, quindi non puoi subire eventuali vendette come ha subito il sottoscritto. A proposito di vendette subite dal sottoscritto, ho trovato il racconto dell'intervento chirurgico criminale, quello fatto con poca anestesia, ecco il link: http://www.herniasurgery.it/forum/t...OPIC_ID=2813
Boh io devo dirvi il vero... ho una paura matta di operare... non tanto per l'intervento in se ma per la paura che questi miei dolori pubalgici non dipendano da queste punte d'ernia e che questo intervento non solo non sia risolutivo ma bensì peggiorativo.. (leggo qua e la che molti hanno subito recidive e dolori cronici anche a seguito di un intervento apparentemente ben riuscito).
Il motivo per cui opero in fin dei conti è lo sport, attività che riesco a svolgere con l'ausilio di un brufen 600 ogni tanto...
Solo tu puoi sapere se fare questo passo o meno, in base a come ti senti. Ovviamente conta anche il parere del chirurgo, ma solo se l'intervento è inevitabile. Personalmente, non farei mai un intervento chirurgico solo per lo sport. Affan**** lo sport (che poi, esistono sicuramente sport che richiedono minori capacità fisiche).
La maggior parte dei medici che ho sentito mi han detto come te, affanculo lo sport. Sbagli.
Per uno sportivo lo sport è qualcosa di importante tanto quanto lo è il lavoro, o altro.... non è solo una questione di benessere fisico, bensì (e sopratutto) una questione di benessere mentale. Capisco che questo possa essere di difficile comprensione, ma a 30anni sapere che ogni volta che in futuro correrò, calcerò la palla o farò un salto sentirò dolore, beh tutto questo mi porta al rischio dell'operazione. Se dicessi, da ora in poi, divano e lettura, non mi opererei mai.
Infine sento dolore anche quando sposto, spingo o trascino qualcosa...
Io pratico sport da almeno 30 anni e posso dirti che preferisco star bene di salute e non praticare più sport agonistico, piuttosto che farmi rovinare dai chirurghi! Non voglio condizionare la tua scelta perchè non sarebbe giusto, però la mia esperienza mi dice che un intervento chirurgico lascia sempre delle conseguenze. Parti dal presupposto che se ora sei disperato per non poter più calciare la palla, in futuro potresti anche star male anche solo camminando o stando fermo. A me è successo così, soprattutto con quello che mi fu presentato come un "banale intervento di varicocele" e che invece mi ha rovinato! Questo lo dico solamente perchè non è giusto illudere un paziente minimizzando il post-operatorio e facendgli credere che tutto andrà bene. I rischi ci sono sempre.
Setter sono pienamente d'accordo con te, per uno sportivo lo sport è una ragione di vita, specialmente se uno ha 30 anni ed è nel pieno delle forze, un pò meno se ha 50 o peggio 60 anni... in quel caso può fare a meno dello sport e dedicarsi alle passeggiate o al limite a qualche nuotatina in mare. Chiaramente ti consiglio di essere molto selettivo nella scelta del chirurgo, possibilmente uno che usi la laparascopia, tecnica meno invasiva e che consente di operare le ernie bilaterali in un colpo solo, e di scegliere un chirurgo che opera calciatori di serie A, piuttosto che uno qualunque. Ad esempio il mio ex chirurgo tanto bistrattato, anche dal sottoscritto per la questione dell'anestesia, 3 anni fa operava calciatori di serie A, i quali dopo un mese tornavano tranquillamente in campo. A tal proposito ho pure visto gli articoli dei giornali, non è una presa per il culo del chirurgo
e che c...o, finalmente qualcuno mi ha rubato le parole dalla tastiera e per giunta un supereroe della mia gioventù
ragazzi fidatevi, se il vostro problema è lo sport non sapete cosa vuol dire avere paura di non riuscire a portare più a casa il pane... meditate...
Originariamente inviato da Panta - Oggi : 20:13:49
Esatto! Ognuno sa il suo, ed ognuno e liberissimo di prendere le proprie decisioni anche in base allo sport, però ...... Non è questo il caso, però a volte penso a tutte quelle persone che per motivi estetici vanno dal chirurgo (ovviamente non parlo di chi ha delle gravi situazioni da sistemare ma di chi vuole esser più bello/a). I motivi che spingono certe persone ad andare sotto i ferri mi lasciano spesso perplesso e proprio non capisco come ci si possa buttare fra le braccia di un chirurgo con così tanta leggerezza. A parte questa mia osservazione che, ripeto, non ha nulla a che vedere con questo caso specifico, lo sport e la salute psicofisica sono importantissimi, ma chi ha problemi di salute quotidiani rinuncerebbe molto volentieri allo sport pur di non avere più dolori. Ma ribadisco che c'è sport e sport. Ad esempio il nuoto non credo che sia controindicato. Poi resta inteso che ognuno ha nella vita le proprie priorità, e lo sport può anche essere una questione di vita o di morte per alcuni.
è proprio quello che intendevo con tutto il rispetto per le priorità di ognuno naturalmente
io sono stato a casa quasi un anno dal lavoro e vi assicuro che l'ultima cosa a cui pensavo era il tornare al mio amatissimo gioco del calcio
anche e soprattutto grazie al sostegno dei miei fratelloni su questo forum ho evitato anche problemi diciamo "di testa"
ho, abbiamo visto passare da qui di tutto da persone cadute in depressione per l'impossibilità di portare a termine un rapporto con la persona amata ad altre cadute in depressione totale per l'impossibilità di trovare una soluzione ai propri dolori alcune addirittura chiedevano aiuto A NOI pensando addirittura alla possibilità di gesti estremi come unica soluzione
a me sinceramente queste cose hanno toccato nel profondo
e scusate la franchezza, ma quando sento parlare di impossibilità di tornare a fare sport mi viene da ridere/piangere...
Beh devo dire che leggere questo forum mi ha oltremodo scoraggiato a procedere l'intervento, qui si parla di dolori cronici, difficoltà a camminare perenni, suicidio e quant'altro.
Il chirurgo dal quale sono andato (a 400km da casa mia e che si occupa di sportivi professionisti) mi ha parlato di possibili complicanze ma non a questi livelli.
Dato che l'operazione è tra 2 mesi (circa) credo che aspetterò fino all'ultimo a decidere.
Il dolore è molto strano ultimamente, a giorni, a seguito di intensi allenamenti, il dolore è moderato, mentre, a volte, anche se il giorno prima non ho fatto nulla di esagerato, esso si presenta molto forte... come un chiodo infilzato nell'inguine che preme ad ogni movimento.
C'è da dire che comunque, in un modo o nell'altro, mi accompagna ogni giorno anche se non è fisso, ne di posizione ne di intensità...
L'unica cosa che veramente mi manda in bestia, è che, anche se decidessi di operarmi non c'è nessuno che mi ha garantito: guarda, la tua pubalgia dipende da questo e l'unico modo è questo.
Cmq aggiungo una cosa che forse non sono riuscito a spiegare bene con voi, io non ho una ernia inguinale ma una sport ernia ossia:
L’ernia da sport è una patologia dolorosa che colpisce atleti di sesso maschile di difficile diagnosi poiché viene frequentemente confusa con le differenti patologie della regione inguinale. Movimenti bruschi del tronco causano una lacerazione della fascia aponeurotica della muscolatura addominale o uno sfiancamento della parete posteriore del canale inguinale sono causa di dolore che localizzato in regione sovrapubica e che si irradia alla coscia. In tutti i casi di Sport Ernia non vi è mai un’estrusione viscerale. Il dolore è causato dall’irritazione delle fibre sensitive del nervo iloeoinguinale o genitofemorale. Una corretta preparazione atletica è fondamentale soprattutto nella prevenzione. Il trattamento fisioterapico è indicato nella forme acute mentre il trattamento chirurgico è preferibile o dopo fallimento del trattamento conservativo o nei casi in cui la diagnostica abbia evidenziato chiaramente un’alterazione della parete posteriore del canale inguinale. Il trattamento deve associare la neurolisi delle fibre sensitive, salvaguardando le fibre motorie, alla riparazione dei difetti muscolari.
In altre parole il problema di Balzaretti (se qualcuno lo conosce)