Salve amici di (s)ventura, da tempo ormai combatto con una sintomatologia dolorosa in sede inguinale dx, insorta dopo alcuni anni dall'intervento, e della mia storia abbiamo discusso in alcuni post precedenti
Tutti i medici interpellati hanno escluso recidive; un'ecografia non ha evidenziato alcunché e oggi ho ritirato una risonanza magnetica che mi sembra negativa:
"Segni di ernioplastica a sede inguinale a destra ove si apprezza modico ispessimento tessutale di tipo fibrotico-cicatriziale anche a sede sottocutanea. Non apprezzabili allo stato soluzioni di continuo dei piani della parete addominale e o immagini da riferire a recidiva di ernia. Non si apprezzano raccolte nella sede chirurgica. Assenza di versamento libero in sede pelvica. Note diverticolari al sigma. Non significative adenopatie a sede iliaca, otturatoria e inguinale".
Che ve ne pare? L'ultimo chirurgo interpellato ha accennato ad una possibile pubalgia cronica, ed effettivamente con un po' di stretching avverto un lieve miglioramento; mi sembra strano, però, che non me ne abbiano parlato un ortopedico ed un osteopata...Cosa ne pensate? Grazie a tutti!
Ciao! Il tuo caso somiglia molto al mio. Sono stato operato nel 2006 a sx e nel 2007 a dx dalla stessa équipe di chirurghi, eppure il secondo intervento fu più complicato del primo. Tra le varie complicazioni, vi fu un lunghissimo periodo di sofferenza simile alla tua. Il chirurgo lì per lì, mi disse che per le varie problematiche e i dolori successivi all'intervento avevo assunto posture sbagliate che mi avevano causato quei dolori. Non so dire se fosse esattamente così, tuttavia i dolori perdurarono moltissimo, anche qualche anno. Nel frattempo io ho condotto la mia vita normale e in particolare non ho mai smesso il nuoto. Con molta pazienza il dolore prima si attenuò, poi si diradò con molta lentezza. Tanto che non saprei nemmeno dire quando è scomparso del tutto, ma ti assicuro che non mi ha dato pace per anni... Spero che sia anche così per te!
Caro Antonio, grazie per la tua risposta. Spero anch'io che, prima o poi, il dolore scompaia, ma sono un po' scettico perché non noto grandi cambiamenti col passare del tempo; inoltre a me i disturbi sono insorti a distanza di anni dall'intervento e ciò che mi lascia più sconcertato è l'impossibilità di giungere ad una diagnosi certa, o almeno ad un'ipotesi di diagnosi sufficientemente argomentata...Nel frattempo vado avanti e, di tanto in tanto, assumo fans quando il dolore (che a risposo scompare) è troppo fastidioso. Un abbraccio.