Salve, mia mamma qualche anno fà ha avuto una diverticolite che l'ha portata ad un intervento d'urgenza, per l'insorgere anche di una peritonite ed alla resezione del sigma. Tutto ringraziando Dio è andato bene, considerando anche il fatto che mia mamma soffre di una patologia di BPCO, lei è una Gold a livello 2, infatti i medici hanno un po' esitato prima di intervenire, ma datosi che la peritonite era di alto livello hanno deciso di correre questo rischio. Anche se l'intervento è andato nei migliori dei modi, ha comunque lasciato le sue conseguenze, infatti a causa della resezione del sigma è stata fatta una stomia e poi in seguito ricanalizzata (questo senza alcun problema). Il problema nasce nella chiusura della ferita causata dalla laparotomia. Infatti questa ferita si è chiusa con grosse difficoltà, producendo molto pus, ed ha causato un grosso laparocele, praticamente un laparocele totale che con il passare degli anni sta ancora crescendo provocando diversi problemi, sia alla schiena che anche ai polmoni (vi ricordo che è una Gold a livello 2). Detto questo arriviamo dunque alla problematica principale: "come faccio a fare operare mia mamma, può con un problema respiratorio di questo livello affrontare un intervento di ricostruzione plastica?" Spero di essermi espresso in maniera adeguata facendovi cosi capire la mia grossa problematica. Grazie.
La possibilità di operare dipende da numerosi fatori, tra cui età della paziente, entità del laprocele, gravità della BPCO tenendo conto che la riparazione causerà un innalzamento del diaframma e una compromissione dello spazio respiratorio, con probabile necessità di rianimazione e con alti rischi anche di esito infausto. Il gioco deve valere la candela insomma. Solo una visita dal chirurgo potrà dire se si può non si puo o non si deve...
Grazie delle risposte. mia mamma ha 65 anni, proprio l'entità del laparocele credevo fosse il problema ( dato che e di grossa dimensione a parere di qualche medico, cosi comprime i polmoni) ma non stavo considerando l'innalzamento del diaframma e una compromissione dello spazio respiratorio, con una BPCO Gold a livello 2 abbastanza seria,,, resto con problematiche madornali, visto che la vedo giorno dopo giorno stare sempre peggio, lei si lamenta di questo grosso volume che a parte i fastidi un grande laparocele, nel suo caso aumenta le problematiche respiratorie ed anche i problemi che ha alla schiena che nella fattispecie viene appesantita notevolmente,, abbiamo parenti a roma ho letto buone cose a proposito del prof. Paolo Negro, ma consiglio vivamente mia Mamma di affrontare in primis una buona dieta visto che ha qualche kiletto di troppo, il problema qui e anche quello che tutti i kilogrammi che accumula li accumula proprio nell'addome.
Ciao a tutti! Mi chiamo Francesca e sono nuova del forum. Mi sono iscritta per cercare un confronto (e un supporto magari) su una decisione che io e mia madre abbiamo appena preso: un intervento di addominoplastica per un laparocele mediano di grandi dimensioni, a cui mia madre, 72 anni, verrà sottoposta la prossima settimana. Il motivo per cui intervengo proprio in questa discussione è perché anche lei, come la madre di Ernesto, è affetta da BPCO, oltre a essere ossigenodipendente. Verissimo che la possibilità di operare dipende da tanti fattori, che solo chirurgo e anestesista possono valutare per singolo caso. Il caso di mia madre purtroppo è molto complesso e l'intervento è ad altissimo rischio, talmente alto da preoccupare molto chirurgo e anestesista. Il laparocele di mia madre nasce da un cedimento della parete addominale in seguito a intervento d'urgenza per colecistectomia effettuato nel 2011, non dovuta ad infezioni bensì a lassità della parete in un soggetto obeso e con BPCO piuttosto importante. Il peggioramento del laparocele è stato tale che la sua qualità di vita è stata completamente compromessa, causandole grosse limitazioni nella deambulazione, nonché peggiorando ulteriormente i sintomi respiratori, fino a generare sintomi gastrointestinali con i quali è pressoché impossibile convivere (la TAC peraltro rivela una importante e diffusa coprostasi che peggiorando potrebbe con tutta probabilità portare a un quadro occlusivo). Dunque dopo attenta valutazione chirugico/anestesiologica, abbiamo deciso di procedere benché il rischio sia elevatissimo. Gli organi di mia madre hanno infatti perso il domicilio e il loro riposizionamento potrebbe causare complicanze respiratorie estremamente gravi (fino a un punto che avete capito ma non mi va di esplicitare). Quindi caro Ernesto, affidati ai medici e confrontati con loro perché ogni caso è unico e l'eventuale scelta è molto difficile. Nel mio caso io e mia madre abbiamo deciso, pur se non appoggiate da tutta l'equipe, di rischiare il tutto per tutto e giocarcela, perché l'alternativa non era e non è vita per lei, data la gravità dei sintomi di cui soffre. Il chirurgo di mia madre capisce e concorda con noi, sapendo bene quanta paura io abbia. Mia madre è meno spaventata di me perché è talmente stanca di soffrire e sopportare le sue condizioni, che è entrata nell'ottica del "o la va o la spacca". Io invece sto malissimo e sono letteralmente terrorizzata. Quello che posso dire è che se non vivesse tanto male al punto di non poterla più definire vita, un rischio così alto l'avremmo evitato senza dubbio. Scusate se mi sono dilungata tanto, ma volevo condividere con voi questo momento così difficile, tanto più che essendo infermiera ho piena consapevolezza (purtroppo anche troppa) di quello che ci aspetta. Speriamo bene...! A Ernesto auguro con tutto il cuore che il caso di sua mamma sia meno grave e meno complesso.
Grazie per il tuo contributo alla discussione, sarà certamente interessante e utile per i lettori del Forum. Che dire, non essendo medico posso solo esprime a te e alla tua mamma tutta la mia solidarietà.
Ragazzi vi comunico con gioia che l'intervento di mia madre è andato bene! Ha avuto solo un piccolo scompenso respiratorio a una settimana dall'intervento, risoltosi in un paio di giorni, senza necessità di nuova intubazione. E' stata dimessa giovedì e dopodomani andremo a togliere gli ultimi punti e l'ultimo drenaggio. Direi che è andata benone, grazie al cielo (e a lei che è un toro)! Ora la riabilitazione sarà lunga, ma il grosso direi che l'abbiamo fatto. :)
Ciao a tutti , sono stato assente, io e mia mamma non abbiamo ancora deciso,, ringrazio tutti per i vostri contributi,,, francer mi dici dove è stata operata tua mamma. Grazie