Ho chiamato l'ospedale e, non essendoci il primario, ho parlato con una donna chirurgo e ho provato a capire perchè la definiscono shuldice. Mi ha detto che loro fanno il primo step della Shuldice, la prima sutura (?). Il cremastere non viene sezionato (ho chiesto se venisse aperto e richiuso mi ha detto di no), viene isolato il funicolo spermatico e ricollocato (anche lì non ho capito ancor se il funicolo sia dentro il cremastere). Il problema però non è semplice perchè in effetti non conosco termini e passaggi e alla fine diventa difficile comprendere e far comprendere. In pratica le ho detto dell'abbassamento del testicolo e l'insensibilità dello scroto che lei dice potrebbe essere dovuta ai nervi compresi o recisi (ci mancherebbe pure quello), che a loro non è mai successo e che la trabucco secondo lei è molto vecchia ma comunque di parlare col chirurgo che fino a venerdì non c'è. Poi c'è sempre il "dipende se si può fare". Il fatto è che non essendo chirurgo mi diventa difficile capire, anche se mi spiegasse, cosa sia "la prima sutura" (o strato, ora non ricordo bene) o "il primo step"
Articolo sulla Lichtenstein, l’unica che sembrava risparmiare il cremastere: “qualora l'ernia sia diretta si può ridurre senza aprire il sacco erniario; qualora l'ernia sia indiretta dovremmo prima incidere il muscolo cremastere e isolare gli elementi del funicolo spermatico.”
Domani visita chirurgica per la destra, la sinistra è ancora dolente ma sarà sempre più difficile capire le cause dopo diagnosi di diverticolite e quando andrò a fare il controllo dal primo vedrà la seconda cicatrice ma ne ho abbastanza da pensare.
Spero non mi operino dal 20 al 30 solo per il fatto che sarei solo in casa dato che mio figlio va in ferie con la sua compagna. Almeno i primi giorni sarebbe meglio avere qualcuno vicino.
Anche gli ultimi esami che mi avevano prescritto vanno bene, spermiogramma e spermiocoltura. La dottoressa ha detto che sono valori da ragazzo ma vedo che la quantità che avevo prima ora non c'è più. Ha cercato di rassicurarmi dicendo che tornerà normale e ha avuto molti casi di ernie anche in ragazzi che poi hanno risolto dopo mesi perchè la zona viene comunque infiammata. Secondo lei due mesi e mezzo sono pochi. Ho ancora fitte sotto la ferita oltre al dolore testicolare dovuto probabilmente alla discesa. Non riesco a capire quale sia la fonte peò, se questo è dovuto ai diverticoli al sigma. che presumo sia sotto la ferita. L'impressione è come se l'avessi ancora o un dolore intestinale.
E mi tocca leggere di persone che si lamentano perchè dopo una settimana hanno qualche piccola fitta ogni tanto.
cinque provette di sangue cinque (nell'altro ospedale una) e visite varie.
Il chirurgo detto che il gonfiore anche sotto l'appendicite, ben visibile, è dovuto alla parete che ha ceduto e dovrà fare una cicatrice più lunga e rinforzare di più. La pancia piena di rete, che follia. Era il mio terrore da sempre.
Gli ho detto del dolore testicolare e alla ferita, ha risposto di attendere sei mesi che la rete di adatti al corpo. La mutanda elastica, inevitabile per sostenere (datemi una dritta, una rovba che tenga su i testicoli ma non li schiacci). Inoltre non sa che punti hanno usato, loro li usano riasorbibili.
Riguardo il cremastere ha detto che a seconda dell'ernia bisogna a volte farlo. Loro comunque non usano quella tecnica. Il cremastere viene comunque sezionato da quel che ho capito, in ogni tipo di tecnica poi eseguita l'operazione a seconda del tipo di ernia (diretta o indiretta), per poter accedere al sacco erniario.
Mi ha anche detto, se ho ben capito, che la Shouldice modificata la applicano nelle dirette, mentre nelle indirette Lichtenstein o Rutbow, ma non so se questo lo faccia lui personalmente o se il primario usi solo la Shouldice come mi disse. In pratica ormai non so più a chi chiedere e non ho più da chiedere dato che chi opera alla fine decide e ti dice dopo, se glielo chiedi, cos'ha fatto.
Mi sento un perfetto idiota che ha lavorato per gli altri dedicando a chi non meritava sudore fatiche disumane. Penso agli strappi folli che avrei potuto evitare, allo sport che avrei dovuto fare, a quanto avrei dovuto pensare a me.
Mi sento invecchiato di 20 anni, murato di rete sai che bella vita da sportivo che potrò fare? Mi sono distrutto come un vero idiota, facendo scelte risultate devastanti psicologicament e fisicamente, probabilmente conseguenti.
Ma indietro non si torna e diventa difficile, molto difficile.
forse più che slip elasticizzati potrebbe essere meglio un sospensorio che tiene su solo i testicoli senza stringere tutto il resto ce ne sono di tutti i tipi e modelli guarda in internet
Anch'io pensavo a quelli ma un mio amico che vende articoli sanitari me l'ha detto sconsigliato. Il chirurgo mi parlava delle mutande per contenere anche le pareti dell'addome sotto l'appendicite. Devo ancora capire il sospensorio com'è fatto dietro, immagino come davanti ma pari.
Oggi ho ritirato la cartella clinica, era pronta ieri. Sabato ho fatto gli esami preoperatori, l'avevo chiesta proprio per semplificare il compito soprattutto all'anestesista viste le mie allergie. A questo punto proverò a contattarlo telefonicamente la mattina delle visite, certo se l'avessi avuta un giorno prima caxxo.
Riguardo l'intervento è scritto:
Incisione inguinale sinistra. Si reperta sacco di ernia inguinle obliqua esterna con lipoma pre-erniario che viene legato e sezionato alla base. Resezone e affondamento del sacco erniario. Alloplastica sec. Trabucco con plug e rete sagomata in polipropilene. Emostasi. Sutura. Medicazione.
sono passati più di due mesi e ho ancora gonfiore e soprattutto dolore. Sono al limite della sopportazione umana e ormai non so a chi rivolgermi. Il medico curante non sa che dire, l'ecografia del 22/02 segnala discreta imbibizione edemato-flogistica in sede sottocutanea e notevole distensione delle anse intetinali apprezzate. Quindi consigliano di ripetere l'esame tra un po' di tempo ed eventule visita chirurgica. Rimane il fatto che queste due erie mi hanno distrutto la vita, non riesco a fare nulla. E' come se avessi ancora una bozza dentro che spinge, le forze ormai sono allo stremo e ho dolori ovunque dovuti alla parziale immobilità. Solo a camminare fatico non poco e subentrano dolori alla schiena oltre la zona della ferita. L'intestino non è a posto, è sballato tutto. Ho nausea, inappetenza e un'infinita stanchezza. Sono dimagrito notevolmente, 57 kg per 1,72 di altezza. I chirurghi non ne parliamo, per loro è tutto a posto, ci vuole tempo, dicono, ma io continuo a soffrire per un'ernia e non dovrei.