Dice che l'alternativa era togliere la rete e fare triplice neurectomia con perdita della sensibilità della parte e non se la sentiva. Gli ho chiesto perchè non ha tolto l'ispessimento e "allentato" le aderenze cicatriziali. Ha risposto che non si sentiva di tagliare, formare sangue e gonfiori ulteriori. Come molti chirurghi pensa che il mio dolore sia immaginario poichè non è visibile. Nel dubbio avrebbe dovuto rimandarmi dal suo ecografista che quella mattina era presente nella struttura. Se la ferita era ancora gonfia ci sarà un perchè. E il bozzo che dopo ha detto essere pelle arrotolata, non sapeva prima cosa fosse? Mi operò lui mica un altro! E il gonfiore presente dopo quattro mesi? L'infiammazione a cosa è dovuta? O apri per un motivo concreto, sapendo cosa fare, o lasci stare. E poi perchè arrivare fino alla fascia muscolare? codici intervento: altre procedure diagnostiche su cute e tessuto sottocutaneo. "esplorazione di recente ernioplastica inguinale. incisione sulla recente cicatrice chirurgica inguinakle si giunge alla fascia si apre la stessa senza apprezzare tumefazioni nl contesto muscolare. emostasi. sutura per piani sutura della cute con riassorbibili." Forse perchè l'altro ecografista documentava "lungo il tratto incisionale, la presenza di ipoecogenicità perifasciale attribuibile a rete di contenimento che presenta aspetti di flogosi perifasciale in assenza di raccolte ascessuali" ? Scritto così vuol dire tutto e niente. Alla fine ha scritto comunque: "per la sintomatologia algica e l'aspetto ecografico si consiglia valutazione chirurgica (revisione?)" A quel punto la valutazione a chi spetta se non al chirurgo? a me no davvero. Che abbia voluto vedere fino alla rete come stavano le cose (anche se non so in pochi cm cosa possa aver visto)? Lui sostiene che l'ìspessimento è normale ci sia e le aderenze cicatriziali ci possono stare ma andare a rifare tutto gli semprava asurdo. Mi è stato detto che ormai avendo aperto avrebbe potuto fare qualche manovra senza disfare la rete, allentando appunto i vari strati dalle derenze ma non sono un chirurgo quindi non so, So solo che, ripartendo dal motivo dell'apertura, prima di agire avrebbe dovuto richiedere al suo ecografista una conferma anzichè guardare se c'era ancora la tumefazione.
Io credo che in questo tipo di intervento si manipolano troppo i nervi inguinali e quindi prima o poi il guaio capita, come è successo a me. Non appare nulla da nessuna parte ma dopo due anni e mezzo mi fa sempre male. E fosse solo quello. Eiaculazione dolorosa...spero non a vita.
Arrivati alla 6a 7a pagina chiudiamo le discussioni perché diventa difficile seguirle per chi le legge dopo. Chiedo a marco di aprire una nuova discussione a partire da questo nuovo intervento.