Fino a poco tempo fa non conoscevo l'esistenza del laparocele nè delle tecniche varie per le ernie inguinali ma due mesi fa sono stato operato al lato sinistro con postoperatorio difficile e ancora in atto. Dormendo di lato sentivo un gonfiore molto ampio sotto l'appendicite operata 38 anni fa sempre nella stessa struttura, operazione che mi creò grossi problemi con peritonite, tubi vari e infezione alla ferita, 15 giorni e più di degenza e una cicatrice impressionante. Poco dopo mi sono trovato con l'ernia inguinale destra uscita anch'essa. In pratica sembra che la parete addominale abbia deciso di cedere tutta in una volta, forse per la debolezza e il dimagrimento notevole che ho subìto dopo l'uscita della prima ernia. Inizialmente pensavo fosse aria o transito intestinale ma i dubbi sono diventati più preoccupanti poichè la tumefazione è presente proprio sotto la ferita e manipolandola da sdraiato piano piano diminuisce. Spesso il volume è molto vasto fino ad arrivare al fianco. Ora posso dormire solo sul fianco sx o a pancia in su e a spesso lo sento comunque. Non è una piccola ballottina ma una massa dura ed estesa. Altra angoscia che si aggiunge alle due ernie, altra rete, altra ferita e anestesia che non so se verrà fatta localmente. Non so più a che Santo votarmi.
Grazie Dottore, in effetti me l'ha prescritta una decina di giorni fa quando lo contattai telefonicamente. Lui vuole vederci chiaro su ciò che è stato fatto e ciò che sarà da fare quindi prima della visita vuole una TAC addome completo che dovrei eseguire a giorni.
TC Addome Completo SMDC Iniziale ernia inguinale a ds; esiti di intervento al canale inguinale sn. Non apprezzabili grossolani processi espansivi a carico degli organi parenchimatosi esplorati. Non dilatazione delle vie biliari. Colecisti senza grossolane formazioni endoluminali. Reni in sede senza segni di litiasi nè idronefrosi. Estroflessioni diverticolari numerose al sigma. Limitatamente lo studio di base, non adenomegalie retroperitoneali, alcuni linfonodi al ventaglio mesenteriale delle dimensioni massime di 10 mm. Aorta addominale di calibro regolare. Non versamento endoaddominale. Vescica scarsamente repleta senza evidenti aggetti endoluminali. Estroflessioni diverticolari al colon multiple al sigma. Sfumata alterazione osteostrutturale e prevalente componente osteoaddensante alle ali iliache, circoscritta in circa 23 mm a ds, a profili non definiti e senza soluzione di continuità della corticale; utile eventuale completamento mediante RM. Come reperto accessorio. millimetrico nodulo non calcifico adeso alla pleura parietale al LID, non caratterizzabile per le esigue dimensioni.
Se il laparocele non è stato individuato con l'ecografia e con la TAC vuol dire che non c'è? A cosa potrebbe essere dovuto il rigonfiamento? Il mio medico curante dice un rigonfiamento della parete afddominale che è cedevole ma non ho capito bene cosa voglia dire.
Ho appena scoperto che in rete la "Sfumata alterazione osteostrutturale e prevalente componente osteoaddensante" è definita come metastasi e anche il nodulo non è simpatico. Ho telefonato al medico il quale ha cercato di rassicurarmi dicendo che i referti delle tac e risonanze sono pieni di referti dal contenuto perlomeno ambiguo e che loro scrivono ciò che "vedono" per scrupolo. Ora, voglio dire, se non sei certo perchè devi far preoccupare il paziente? Non avrei mai fatto una tac, proprio per non avere di queste sorpresine incerte e spessissimo gratuite, ma il chirurgo voleva vedere bene dove e come mettere le mani. Potrebbero evitare il referto scritto e trovare un modo per cui il paziente non legga, non è possibile leggere di metastasi e noduli salvo che il medico curante non considera per nulla, anzi. A che servono allora gli esami? A confrontarli poi con altri entrando in un meccanismo senza fine? a mettere nuovi dubbi a chi già è nei casini? E intanto il chirurgo parte per Roma e devo aspettare la prossima settimana. Mi raccomando non litigate per rispondermi, in pratica non mi sta considerando nessuno.
edit: ho telefonato a colui che mi ha operato, il quale mi ha "tranquillizzato" dicendomi groso modo le stesse cose del medico curante ovvero che osteoaddensante e metastasi non sono sinonimi (come invece è scritto in rete) e bisogna leggere tra le righe guardando la storia clinica del paziente che se non ha avuto problemi oncologici di fatto la dicitura è un "eccesso di zelo" praticamente inutile. Idem per il nodulo esiguo, dice che ne abbiamo chissà quanti in corpo e quel tipo di esami spesso va a scatenare paure perchè osserva cose che vengono poi trascritte ma devono essere interpretate. Nel frattempo ho approfittato per ribadire il dolore al testicolo, diventato un fastidio, e l'abbassamento che mi ha confermato non esserci in tutti i casi ma in chi è "predisposto". Lui è un sostenitore della Trabucco e io sono permesso, visto il postoperatorio e i "residui" di definire quella tecnica una gran *****ta. Ma ognuno, si sa, è fatto a modo proprio.
può ampiamente succedere che il referto di un esame segnali "cose che si vedono" e che non si sa che cosa sono è giusto che vengano segnalate la mia esperienza è stata questa sono stato a fare una rx torace e mi han segnalato una "macchia bianca" nel polmone e consiglio TAC ho aspettato un mese per la tac con una certa ansia che cercavo di scacciare più o meno proficuamente referto Tac segni di una calcificazione ossea dovuta ad una piccola frattura ricomposta che niente c'entrava con il polmone
Oggi visita gastroenterologia del Maggiore a Bologna. Appuntamento al piano 11 ore 15.40, mi dicono di andare al 5° perchè le feste, i medici etc (forse mancava il tipo). Arrivo lì e trovo gente incazzata da ore, dirottati tutti dalla dottoressa che non apeva che fare. Alla fine attesa e visita veloce. "Diagnosi" gonfiore a livello della fossa iliaca (ma oggi non si vedeva) da verosimile distensione di ansa intestinale (lassità legamentosa, debolezza parete, cicatrice appendice che limita il passaggio?). Ernia iatale, diverticoli e tutto il resto azzerati per dar spazio ai pazienti in attesa. E via così. In pratica dovrò fare questa ernia senza preoccuparmi del resto che si vedrà dopo.