Puoi anche fare la preospedalizazione ma non farti sfiorare fin quando non ai la certezza di quello che fanno. Al massimo la preosp dura di solito 3 mesi (non so là da voi..).
Se ti risponde che tanto portiamo le mutande e il muscolo non serve significa che non devi farti operare da loro.
sì, nel foglio c'è scritto entro 180 giorni ma mi sembra strano mi abbiano chiamato presto. Ho la sensazione mi voglia operare prima delle feste.
Ho appena parlato con un chirurgo molto conosciuto e apprezzato il quale mi ha detto che tutto può accadere e nessuno potrà mai dare risposte certe sulla mancata contrazione volontaria dello scroto e questo per quanto riguarda ogni tipo di tecnica.
Gli ho chiesto se avesse ragione il chirurgo che mi ha detto della resezione cremastere per il sacco erniario e lui ha risposto di sì, che è corretto. Certe complicazioni o situazioni a volte accade a volte no, dipende dal soggetto ma sono da mettere in preventivo. A quel punto la domanda è stata : laparoscopia? Risposta: laparoscopia no. Perchè? Perchè prima bisogna vedere il soggetto e si può fare solo in determinati casi. Queste a grandi linee le risposte. Le prime sono state di non guardare troppo in internet (classico) perchè secondo lui parlare di cremastere senza sapere di cosa si tratta non ha senso e vuol dire entrare in un tunnel senza uscita e in un clima di malcontento comunque vadano le cose. Parlava quindi di una situazione che si è creata e che va curata con benefici e a volte qualche problema possibile ma non esiste altra possibilità che affidarsi al chirurgo se si vuole affrontare l'operazione. Gli ho detto che questo è stato fatto ma le conseguenze possibili non erano state descritte. In poche parole conclude dicendo che si deve mettere in preventivo una eventuale possibilità anche con altra tecnica perchè nessuno darà la garanzia che ciò non accada. Era proprio quello che non avrei voluto sapere. Rimane il dubbio se abbia voluto tutelare la categoria o se sia realmente così. E c'è chi ancora sostiene che l'ernia sia un piccolo intervento.
IN determinati casi quali ? Forse si riferva al tuo caso particolare ove forse ritiene non sia adatta? Sempre co' 'sto mantra di non vedere su internet...abbiamo sufficiente intelligenza per capire di cosa si parla. Che devo pensare se un medico ha un parere diverso dall'atltro ? (non serve e lo taglio/serve e lo risparmio/altro...)
Hanno capito che tipo di ernia hai e come è "dislocata" ? Assunto ciò, siete sicuri o no di poter usare una tecnica senza sezione del cremastere ? Punto.
Tu forse hai poca scelta e puoi farla solo a cielo aperto, insisti su questa strada, io avevo piu scelta ma un medico mi dissuaso in tutti i modi dalla laparoscopia affermando che seondo lui non funziona e che cedono quasi tutte. UNa immane cazzata.
Ho parlato con più chirurghi e tutti hanno sostenuto che solo quando è aperto vedono quanto e come levare. Ad alcuni ho riferito (o hanno visto) che ho un'ernia obliqua esterna ma per telefono hanno sempre ribadito quanto la rimozione di fibre del cremastere spesso sia indispensabile per evitare problemi maggiori. Riproverò a sentire quest'ultimo che a quanto pare sembra accellerare l'intervento per schiodarmi. Sono debolissimo e non ho la più pallida idea di come potrei fare a reggere un altro intervento quando, oltretutto, mi fa male ancora l'altro. Non so più nulla ormai, vorrei solo smettere di soffrire. L'ernia è sempre stata una mia paura, un incubo da anni, l'ultima cosa che avrei voluto avere anche se mi dicevano fosse un'inezia. La posizione e tutto il resto mi terrorizzava e a quanto pare purtroppo non mi sbagliavo. E la tranquillità dei chirurghi, l'assoluta mancanza di tatto e informazioni. Non si torna mai come prima, mai più. Se tu hai solo problemi di insensibilità nella ferita te la cavi con poco anche se tutto è relativo.
A questo punto a prescindere da come ti faranno l'intervento penso potrebbe esserti utile sentire un andrologo o urologo (spesso li confondo l'uno con l'altro), un esperto della parte per sapere meglio cosa aspettarsi da qui in avanti, che cosa può tornare a funzionare e come, magari qualche altra indicazione utile, eccetra. Qui tutte le tecniche a cielo aperto sembra abbiano un prezzo da pagare.
Il primo medico di chirurgia che ho sentito mi ha pappagallato il consenso (dis)informato con l'elenco dei possibili danni...danni al funicolo, danni alla parete, danni ai nervi, danni da anestesia, danni da sto***** in terra, come dire i casi critici che si possono verificare per errori del chirurgo, meno che i "danni" fisiologici insiti nella normalità dell0intervento.
Visita urologica fatta conn relativi esami, molti non ne sanno mezza di chirurgia. Per il resto è così, nessuno di loro si sbilancia. Devi solo sperare vada bene perhè nemmeno i più bravi ti danno la garanzia. L'assurdo è che a volte mi viene il senso di colpa di non tornare dove ho fatto la precedente non sapendo con mi aspetta ocn l'altra. Fosse andata bene sarei vicino come posto e il chirurgo più comunicativo (lo conosco e ci diamo del tu) molto disponibile a qulunque ora ma alla fine ciò che conta è la sostanza, i fatti e quelli li verifichi solo dopo. Non so nemmeno se dirglielo prima dove effettuerò l'altro intervento dato che dovrò tornare da lui per le visite di controllo e inevitabilmente vedrà la nuova . Altra cosa che non so se farel'intervento, nel caso mi fosse proposto, prima delle feste soprattutto pe il fatto che medico di base e chirurghi sarebbero tutti in ferie e già la paura è tanta. Non so, c'è una superficialità di base nei chirurghi, loro pensano solo a operare ma il fattore psicologico e fiisco non lo considerano minimamente mentre invece è fondamentale per il paziente.
Tutto molto complicato a uanto pare. Oggi alla visita chirurgica c'era un altro chirurgo che conoscevo di nome ed è stato gentile e abbastanza disponibile riguardo tecniche etc. Ha ribadito la necessità di dover sezionare il cremastere per isolare il funicolo e quindi, a seconda del tipo di ernia, decidere la tecnica. Mi ha parlato, se ho capito bene, di Shouldice modificata per le dirette e Lintchestein e Rutkow per le indirette ma a me il primario parlo' solo di Shouldice modificata. Rete più grande e ferita più lunga perchè la parete ha ceduto sotto la cicatrice dell'appendicite.
A questo punto le risposte sono poche, esistono solo fisici più o meno tonici, pareti più o meno compromesse, dosi di fortuna che non guastano mai e le mani del chirurgo.
E io mi sento invecchiato di 20 anni a pensare alle tante fatiche disumane e agli strappi folli che avrei potuto evitare. Penso allo sport che avrei dovuto fare anzichè passare una vita a lavorare come un pazzo pensando ad altri e mi do' del pirla ma ormai conta ben poco. murato di rete sai che bella vita da sportivo che potrò fare? Pirla!
E io mi sento invecchiato di 20 anni a pensare alle tante fatiche disumane e agli strappi folli che avrei potuto evitare. Penso allo sport che avrei dovuto fare anzichè passare una vita a lavorare come un pazzo pensando ad altri e mi do' del pirla ma ormai conta ben poco. murato di rete sai che bella vita da sportivo che potrò fare? Pirla!
Originariamente inviato da -marco - Oggi : 15:10:59
scusa ma non sono del tutto d'accordo certo la situazione è delicata ma stiamo parlando di un'ernia con tutte le sue implicazioni e complicazioni ma pur sempre solo un'ernia nella nostra sfortuna direi che c'è andata bene ho avuto amici che se ne sono andati a meno di 50 anni
io ho 58 anni come te vado in palestra stando attento a quel che potrebbe crearmi problemi ma ci vado non farò il sollevatore di pesi di professione mi accontento di tenere la muscolatura in forma e ben tonica mi fa bene al fisico ed allo spirito
non penso a quello che avrei potuto o non dovuto fare come dici tu conta ben poco conta invece, e molto, tutto quello che si potrà fare in futuro non sarà eccezionale ma pazienza d'altra parte anche prima dell'ernia quel che si faceva o poteva fare non era eccezionale
Prima dell'ernia avevo un'attività sessuale molto appagante e i miei anni li portavo molto bene in quel senso. Era la mia droga, mi dava orgoglio e serenità, una delle poche cose che mi dava soddisfazione, tanta. Ora potrei fare un decimo di quello che riuscivo prima. Ora ho solo angoscia per l'altro intervento, delusione per quello effettuato e paura del futuro, del mio corpo e degli anni che ora sento "ovunque". Ti ringrazio comunque del conforto.
Non so nemmeno se dirglielo prima dove effettuerò l'altro intervento dato che dovrò tornare da lui per le visite di controllo e inevitabilmente vedrà la nuova .
Fregatene. Occasione per fargli imparare che doveva informare meglio il paziente prima di operare e che per questo motivo non hai piu avuto fiducia in lui. Non avere remore a dirglielo chiaro e tondo perchè la pelle operata è stata la tua, non la sua. Io sono tornato incacchiato come una belva a parlare con i medici dell'ospedale, e ho mandto a quel paese quell'incapace del mio medico che affermava che la laparoscopia è una tecnica che non funziona mai. Rovinato e sono appena quarantenne, prina dell'intervento in ottime condizioni fisiche ora sono uno straccio anche io.
Vorrei aver conosciuto prima questo forum ed il bello è che ho iniziato con un bel resoconto positivo appena operato, solo poi ho preso atto di certe cose mi hanno fatto aprire gli occhi...
Addirittura io pensavo fosse assodato che anche l'altra fosse obliqua esterna, e quindi indiretta, ma oggi il chirurgo mi ha detto che non si sa finchè non si apre.
Prima dell'ernia avevo un'attività sessuale molto appagante e i miei anni li portavo molto bene in quel senso. Era la mia droga, mi dava orgoglio e serenità, una delle poche cose che mi dava soddisfazione, tanta. Ora potrei fare un decimo di quello che riuscivo prima. Ora ho solo angoscia per l'altro intervento, delusione per quello effettuato e paura del futuro, del mio corpo e degli anni che ora sento "ovunque". Ti ringrazio comunque del conforto.
Originariamente inviato da -marco - Ieri : 22:18:40
Io sono certo che la tua attività sessuale può essere appagante anche oggi come lo era prima, basta volerlo al di là del dolore (che spero passi presto) o del testicolo basso, io credo che il desiderio e la volontà siano comunque più forti non credo che questo possa limitare le tue performance non farti condizionare finchè c'è desiderio ed erezione io credo che niente possa fermare un maschio
Non va bene per niente, ho ancora dolenzia al testicolo e l'eiaculato ha sempre la stessa quantità. Non esce libero, come se ci fosse una costrizione obbligata e questo mi sta facendo impazzire. Ho dolore e bruciore non fortisimi ma presenti dalla ferita al funicolo arrivando al testicolo. Bruciore e senso di "passaggio forzato". Non sono più io, il testicolo addirittura mi sembra sempre più piccolo. Lo spermiogramma è ok ma io sono diverso, lo sento. Se il doc potesse rispondere gli chiederei se una compressione del funicolo potessse creare una situazione simile ovvero un canale obbligato dal quale non può uscire più di una certa quantità. In pratica sia che passino due giorni o una settimana non cambia nulla in termini di quantitativo e questo non è normale. Il getto non è più quello di prima, la densità è maggiore e la quantità molto minore anche se, secondo lo standard, "nella norma". Rimane il fatto che è cambiato tutto e non so se col tempo tornerà come prima. Ero sanissimo riguardo al sesso, l'unica mia piena soddisfazione mentre ora sto impazzendo. Il chirurgo dice che non c'entra ma io so come ero e come sono, cosa sentivo prima e ciò che sento ora. Ogni altro esame urologico che ho voluto eseguire è perfetto ovvero psa sperma urina etc. altrimenti l'avrebbero imputato a quello ma non cambia il risultato. Non ho più vita sociale oltretutto con l'ansia dell'altra operazione per la quale sono in lista. Sono una larva ormai. Sono passati quasi tre mesi e anche se l'ultimo chirurgo mi ha detto che si guarisce dopo sei non posso essere tranquillo. E' come se il passaggio fosse ristretto e ovviamente il piacere finale è limitato sia nella quantità che nella durata dell'eiaculazione dando quasi dolore tipo eiaculazione retrograda che a questo punto ritengo probabile. Se non guarisco in fretta non so come andrà a finire. Non posso accettare una cosa simile per un'ernia, non posso aver la vita rovinata completamente con mutande elastiche, dolori e altro. Non riuscirei più a fare sesso con nessuna donna ora, mi sentirei morire in quella che era la mia miglior medicina vitale. Prima avevo 25 anni e non 80 come adesso, non posso accettarlo! Oltretutto con un'altra ernia da fare, come posso reggere tutto questo?
Se l'altra ernia non fosse uscita una volta (è risntrata da allora) aspetterei di provare a risolvere questa operata dato che il giorno dopo l'eiaculazione provo ancora più dolore e rigonfiamento, come se il passaggio dello sperma avesse infiammato il funicolo. Il fatto che ieri abbia riprovato l'eiaculazione dopo pochi minuti (riuscendoci) dimostra che c'è una ostruzione del funicolo, un restringimento che fa sì che non passi tutto ciò che dovrebbe. O sbaglio?
riporto a marco la mia esperienza a quasi 25 gg dall intervento di obliqua esterna sx e non so che metodo abbia usato il chirurgo(nulla mi e' stato detto e dal foglio di dimissioni so solo che era obliqua esterna corretta con protesi in polipropilene e sutura)ho il testicolo sinistro molto piu basso di quanto ricordassi e mi duole anche se lo sfioro quasi!spero sia una conseguenza della movimentazione sul funicolo e una sorta di cicatrizzazione ma non posso saperlo con sicurezza,fatto sta che spero passi questo fastidio al testicolo/inguine e che lo scroto si normalizzi perche davvero mi si e' abbassato parecchio,quasi quasi il testicolo destro non si vede piu(coperto dal sx)..