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 Spedito - 29/11/2016 : 23:05:32
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Si discute delle conseguenze delle techiche a cielo aperto, dove ci sono piu opinioni che chirurghi sul se sia meglio una tecnica o l'altra, ed una ampia gamma di certe o possibili conseguenze permanenti che i chirurghi non dicono prima dell'intervento: taglio del muscolo cremastere per la trabucco, insensibilità della parte dopo le techiche non-suturless, aderenze, dolori cronici per tensione tra rete suturata e fibre circostanti, ecc.
Non ci interessano le conseguenze da un intervento è fatto male, del tipo se scappa il bisturi, solo quelle pressochè certe e fisiologiche.
Non è ancora chiaro, invece, quali possano essere le conseguenze, certe o quasi certe, della tecnica in laparoscopia.
Chi ha avuto esperienza di ernia in laparoscopia saprebbe dire se:
Ci possono essere, se le avete avute, conseguenze sulle parti che fanno capo agli organi sessuali ? funicoli, nervi, circolazione o altro dovuti all'installazione della rete?
La rete è attaccata al peritoneo ancizhè agli strati piu esterni (come invece per la cielo aperto): rimane ancorata per assorbimnento delle fibre nei tessuti organici o sempre e solo per i punti o colla ?
Sopravvengono aderenze tra visceri e rete, o i materiali della rete non lo permettono?
Perchè la rete si sposta, se succede?
sopratutto: se è il peritoneo a tenere la rete, che non è un tessuto credo molto forte, non c'è pericolo che sotto pressione verso la porta erniaria (i.e facendo sport) ceda con tutta la rete attraverso la porta stessa ?
Grazie a chi saprà rispondere.
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Spedito - 15/12/2016 : 23:36:13
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| » Soggetto:
Re: Domande: conseguenze della laparoscopia
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Mi sembra un quesito interessante chi ne sa qualcosa risponda per favore.
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Spedito - 16/12/2016 : 13:13:57
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| » Soggetto:
Re: Domande: conseguenze della laparoscopia
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ciao
cerca pagine indietro il mio post e troverai molte delle risposte che cerchi
buone feste a tutti
ciauzzz
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Spedito - 19/12/2016 : 12:35:30
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| » Soggetto:
Re: Domande: conseguenze della laparoscopia
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Dunque non so rispondere a nessuna delle domande ( a parte che sono stato operato in laparo, bilaterale e sto benissimo), ma riporto quello che mi disse uno dei chirurghi che mi ha visitato ( "laparoscopista" quindi magari di parte..).
In pratica mi fece la metafora della vasca da bagno piena d'acqua: l'operazione a cielo aperto è come se mettesse il "tappo" dal di sotto, quella in laparo mette il tappo dal sopra come normalmente nelle vasche da bagno. Chiaro che il tappo da sopra resiste meglio alla pressione dell'acqua...
Perla di saggezza? boh... io sto bene ed è quello che conta
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Spedito - 19/12/2016 : 17:41:06
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| » Soggetto:
Re: Domande: conseguenze della laparoscopia
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Detta cosi ci starebbe pure ma mi sembra un paragone un po' troppo semplicistico
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Spedito - 12/03/2017 : 20:29:49
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| » Soggetto:
Re: Domande: conseguenze della laparoscopia
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Ecco un esaudiente articolo scientifico in inglese sulle complicazioni della laparoscopia distinte a seconda dei fari fattori in gioco (tecnica, anatomia, riparazione, postoperatorio)
Se non conoscete la lingua attivate la traduzione automatica.
http://laparoscopy.blogs.com/preven...-repair.html
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Spedito - 12/03/2017 : 22:52:00
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| » Soggetto:
Re: Domande: conseguenze della laparoscopia
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potrebbe anche esser interessante, ma i riferimenti citati nell'articolo...te che cellulare usavi nel 2000?
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Spedito - 13/03/2017 : 10:32:44
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| » Soggetto:
Re: Domande: conseguenze della laparoscopia
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si ma nel 2000 come fisiologia interna eravamo allo stesso stadio evolutivo rispetto alla scimmia.
Inoltre sono argomenti che si possono porre al chirurgo per capire se tiene in considerazione certi aspetti ed è veramente affidabile nella tecnica. A te è andata bene ma ti può capitare chiunque anche un medico non certo novellino ma che la pratica da poco.
Ci saresti andato ? Io forse no.
theref a proposito avevi mio PM mi servivano info lo avevi visto ?
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Modificato da - squartato on 13/03/2017 10:53:14 |
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Spedito - 13/03/2017 : 20:04:51
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| » Soggetto:
Re: Domande: conseguenze della laparoscopia
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| quote: Inoltre sono argomenti che si possono porre al chirurgo per capire se tiene in considerazione certi aspetti ed è veramente affidabile nella tecnica. theref a proposito avevi mio PM mi servivano info lo avevi visto ? Originariamente inviato da squartato - Oggi : 10:32:44
purtroppo già da molto, ho capito che alla gente che non è un po' agile, puoi raccontare che il signore è morto di freddo...
pm non ne ho altrimenti arriva l'avviso email, se vuoi rimandarlo, quando ripasso se posso rispondo
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Spedito - 19/03/2017 : 11:37:37
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| » Soggetto:
Re: Domande: conseguenze della laparoscopia
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Da notare come le possibilità di dolore cronico siano limitate ai casi in cui il fissaggio della rete con punti o graffette vada a prendere i nervi genito femorale, femorale o cutaneo che sono a portata di strumento. Serve un chirugo esperto e sopratutto l'uso di colla al posto dei punti o graffette, e le possiiblità di dolore postoperarotio o insensibilità si riducono a zero. Ma non tutti i centri la colla se la possono permettere....la riuscita dell'ìintervento dipende dall'economia dell'ospedale.
L'importanza del rispetto delle fibre nervose è tenuto in considerazione, al contrario delle tecniche a cielo aperto dove in caso di dolore cronico consigliano un piacevole secondo intevento per il taglio dei nervi per non avvertire piu dolore.....questi non sono medici ma veterinari.
Considerate che anche con la laparoscopia ho letto di casi in cui avevano usato addirittura graffette metalliche (..ma come si fa...) e hanno rioperato il paziente sempre in laparo per rimuovere la graffetta che aveva preso il nervo. DEvono inoltre stare attenti a non tagliarlo o cauterizzarlo accidentalmente.
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