Riposto qui la risposta del Doc su dibattito OPen/ Laparo:
"Tra open e laparo diversi studi di metanalisi dicino che c'è una tendenza ad avere minor dolore in laparoscopia, con recidive sovrapponibili e complicanze sovrapponibili, forse le infezioni sono minori in laparo. Se c'è una complicanza è più grave in laparoscopia. Se successivamente si deve ricorrere ad intervemnti vascolari o urologici ci sono più difficoltà dopo la laparoscopia. Eè mecessaria anestesia bgenerale che somma i suoi rischi a uqelòli chirurgici. La laparoscopia necessità di chirurgo esperto che ne faccia un certo numero/anno La open bastano dieci casi fatti con chirurgo esperto per poter condurre l'intervento. Le linee guiuida dell'European Hernia Society dicono che per l'ernia primitiva monolaterale il gold standard è la Lichtenstein open Per la recidiva meglio la laparoscopia. Per la bilaterale non ci sono certe indicazioni. Certo in laparoscopia si esplora anche l'altro lato, ma non deve essere la motivazione principe. Poi... è sicuro che l'ernia sia da operare?" (Cit. Doc Admin di questo forum)
Le precisazioni che ho chiesto, qualora il doc, riuscisse a connettersi
"Dottore Grazie infinite per la risposta. Il chirurgo che ho scelto è esperto della parete addominale (anche di laparo) e membro di una nota Hernia Society L'ernia destra è conclamata, quella a sinistra un chirurgo l'ha vista con eco e per lui era operabile, mentre il chirurgo che avrei scelto dice che non trasmette impulsi e secondo lui si rischia di non trovare niente. C'è da dire che io qualche fastidio a sinistra, sopportabile, ma lo sento (ormai da 1 anno e mezzo stabile). A sinistra ho pure un minimo varicocele e per lui il fastidio sarebbe più imputabile a questo che all'ernia. Sono stato visitato due volte da lui e tutte e due le volte la stessa risposta. Lui consiglierebbe la open, ma è disposto a fare anche la laparo. I tanti commenti in questo forum a favore della laparo mi hanno fatto venire il dubbio su quale sia meglio delle due.
Voglio farle alcune domande. Il minor dolore della laparoscopia intende anche a livello cronico? (che è quello che mi spaventa di più, avere un problema a vita visto che sto bene) E per quanto riguarda i rischi espressi da altri di taglio del cremastere o problemi a livello sessuale quanto sono frequenti in open/laparo?
Mi pare di aver già detto tutto, ma la mia opinione è la mia opinione, non certo vangelo. Bisogna affidarsi al chirurgo di cui si ha fiducia e opparlare con lui dei pro e contro di ogni tecnica, e dell'esperienza del chirurgo con quella tecnica. La fuducia nel chirurgo è basata anche sulla disponibilità a dare spiegazioni.