direi che non c'è da preoccuparsi troppo, succede spesso e per lunghi periodi (anche diversi mesi) dopo l'intervento di sentire fitte e doloretti vari nella zona operata. Si presentano soprattutto in situazioni come quella che descrivi tu, dopo essere stati seduti a lungo, dopo aver guidato l'auto su un sedile troppo basso, dopo aver usato la moto o la bici sportiva stando piegato in avanti; in pratica dopo aver "compresso" a lungo la ferita. Per molti di noi la posizione da seduto è la più fastidiosa, specie nei primi tempi. Anche sforzi sproporzionati alla condizione del fisico dopo l'intervento possono causare fastidi più o meno acuti. Come vedi tu stesso, sono fastidi passeggeri che passano così come si sono presentati e si torna a muoversi senza problemi. A volte anche a distanza di anni può capitare di sentire dei lievi fastidi dopo sforzi fisici eccessivi, in quei casi ci ricordiamo che siamo stati operati, ma sono episodi momentanei e senza conseguenze. E' la "tessera" che ci avvisa che non dobbiamo esagerare...mai!
I dolori che ci devono allarmare sono quelli acuti e persistenti, che non passano o peggiorano, magari in presenza di gonfiore localizzato, in quei casi la cosa migliore è fare un controllo medico.
Ciao a tutti! Eccomi qua ad aggiornare la mia esperienza. A poco più di 10 settimane dall'intervento (72 giorni per la precisione), le camminate iniziavano a diventare un po' strette, per cui dopo mesi, ieri ho ricominciato a fare qualche vasca in piscina. 2 vasche rana di riscaldamento, 10 vasche stile libero, 10 vasche rana, 10 dorso e 2 rana di raffreddamento per un totale di 40 minuti. Poca roba chiaro, ma sono super soddisfatto perché non ho avvertito alcun fastidio. Oggi, complice la bellissima giornata, ho anche ricominciato ad inserire un po' di corsa intervallata da camminata. Tra un mese magari vediamo di integrare anche qualche esercizio a corpo libero con qualche pesetto. Alla prossima!!
sono lieto di trovarti così bene, però io sarei ancora prudente nel nuoto a rana, nel senso che sarebbe meglio riprendere nuotando solo a stile e dorso, usando poco le gambe e aiutandosi col pullbuoy. Sai che il movimento delle gambe a rana sollecita molto la parte operata, dunque è bene essere attenti. Nelle prossime nuotate sii prudente, prendi le giuste pause di riposo e non forzare il ritmo, sai già che quando ci si sente bene è facile andare oltre i limiti e poi...ci si trova doloranti.
Ciao a tutti! Eccomi qua ad aggiornare la mia esperienza. A poco più di 10 settimane dall'intervento (72 giorni per la precisione), le camminate iniziavano a diventare un po' strette, per cui dopo mesi, ieri ho ricominciato a fare qualche vasca in piscina. 2 vasche rana di riscaldamento, 10 vasche stile libero, 10 vasche rana, 10 dorso e 2 rana di raffreddamento per un totale di 40 minuti. Poca roba chiaro, ma sono super soddisfatto perché non ho avvertito alcun fastidio. Oggi, complice la bellissima giornata, ho anche ricominciato ad inserire un po' di corsa intervallata da camminata. Tra un mese magari vediamo di integrare anche qualche esercizio a corpo libero con qualche pesetto. Alla prossima!!
Originariamente inviato da RobFab1970 - Ieri : 18:45:53
Beh bene, direi, e comunque 10 settimane sono un bel lasso di tempo per poter riprendere bene l'attività fisica. Non conosco il tuo livello prestazionale quindi posso dire di non esagerare e fare sempre tutto in modo progressivo.
Grazie ragazzi, per i vostri consigli sempre preziosi. Sia il chirurgo che mi ha operato che il mio medico mi hanno detto che avrei potuto ricominciare a fare attività fisica gradualmente dopo un mesetto. Io mi sono sempre limitato a qualche camminata e solo ora ho provato a fare qualcosina in più. Oggi per completare il mio triathlon molto personale, ho provato a fare una pedalata in modalità anziano. Tutto bene, solo un leggero "prurito" nella zona della ferita alle prime pedalate che sarà durato 3 / 4 secondi. Per lo stile a rana quanto tempo conviene lasciare ancora passare? Anche perché è quello che mi riesce meglio, parliamo sempre di modalità blanda, senza spinte di potenza. Per la corsa sto' seguendo questa tabella che vi allego. L'ho sempre sperimentata con successo quando riprendevo a correre da un periodo di pausa. Che ne dite? Addominali e piegamenti sulle braccia quando ritenete che si possano ricominciare a fare? Con quale frequenza e quante ripetizioni e serie? Ne approfitto, visto che so che anche voi due siete appassionati di attività fisica come me. Buona Domenica anche a voi.
Io ho ripreso a nuotare un mese dopo l’intervento, quindi ci sono andato coi piedi di piombo per non rischiare, ho nuotato quattro settimane solo con le braccia a stile e dorso, usando il pullbuoy per sostenere le gambe, niente virate e niente scatti, in sostanza nuoto sciolto. Diciamo che ne ho approfittato per “ripulire” lo stile di bracciata, mi sono fatto due…braccia così, ma non ho avuto nessun problema. Tu riprendi a più di due mesi dall’intervento, quindi direi che per prudenza potresti fare un paio di settimane di nuoto solo braccia. Poi, potresti gradualmente riprendere la nuotata completa negli stili abituali, facendo attenzione a non sforzare le gambe più del necessario. Chiaro che se tutto va bene e non hai nessun problema, puoi abbreviare un po’ i tempi. Ognuno di noi risponde in modo soggettivo all’intervento, allo stesso modo, ognuno riprende le sue attività sportive secondo la propria condizione fisica e il proprio livello di allenamento, l’importante è essere molto graduali nella progressione degli allenamenti senza forzare mai il ritmo, ascoltando sempre bene le sensazioni e i segnali che il nostro fisico ci invia. Di conseguenza ciascuno si regola al meglio.
Nelle prime settimane cerca di fare attività fisica a giorni alterni, in modo da poter riposare almeno una giornata tra ogni allenamento.
Non preoccuparti, nei primi mesi tutti abbiamo sentito “pungere” la ferita stando piegati in avanti alla guida della bici, la “compressione” dell’inguine ci da questo piccolo fastidio che si attenua col passar dei mesi fino a sparire.
Il programma per la corsa potrebbe andar bene, ma vale sempre il discorso sull’autocontrollo, al primo segnale di stanchezza, o di dolore, rallenta il ritmo oppure fermati e riposa.
Per gli addominali e per i piegamenti sulle braccia vale la regola generale di muoversi con attenzione, ascoltando bene le reazioni del fisico e senza forzare mai il ritmo e l'intensità dei movimenti. Inizialmente, io il crunch lo facevo con le mani incrociate sul petto, senza cercare di sollevare tutta la schiena, sollevavo solo le spalle fino alle scapole. Senza fare movimenti bruschi o di slancio, cercavo di concentrarmi sulla contrazione addominale, bisogna sentire i muscoli lavorare correttamente. Un buon sistema per sentire come lavorano gli addominali è tenere appoggiate le mani sull’addome, il palmo di una mano fra i pettorali e l’ombelico, l’altro fra l’ombelico e il pube. Così, durante l’esecuzione degli esercizi, puoi sentire bene la tensione e la contrazione degli addominali nel loro insieme. In un secondo tempo, presa confidenza con i movimenti corretti, si possono portare le mani dietro la nuca, ma continuando a sollevare solo le spalle con movimenti lenti e controllati. Gli obliqui li facevo nel modo più consueto, sollevando le spalle e nel contempo ruotando il busto alternativamente a destra e a sinistra, avvicinando per quanto possibile il gomito al ginocchio opposto, mantenendo però i gomiti ben aperti. Gli inversi sono i più facili da fare perché l’escursione delle gambe è abbastanza breve, ma se li esegui lentamente possono essere intensi ed efficaci. Io li facevo con le braccia tese lungo i fianchi e anche con le mani dietro la nuca, senza sollevare le spalle, contraevo la parte bassa dell’addome fino a sollevare le gambe dalla panca, poi lentamente le riportavo giù. Prova con cautela e vedi come ti trovi, come sempre, basta non esagerare.
Anche in piscina puoi fare una serie di esercizi per gli addominali che funzionano molto bene, io eseguivo un esercizio molto valido che faceva lavorare bene l'addome. E' semplice e forse già lo conosci: mi appoggiavo alla sponda a braccia tese con apertura poco più ampia delle spalle, il corpo perpendicolare al fondo vasca, da questa posizione pinneggiavo con le gambe. Le braccia e la muscolatura del tronco lavorano molto per mantenere una postura corretta, in particolare gli addominali; il movimento a forbice delle gambe deve essere stretto e abbastanza veloce, ma non sollecita troppo la zona inguinale e in ogni caso ti puoi regolare in base alla sensazione che ti da l'esercizio. Facevo alcune serie da un minuto sciogliendo lateralmente le gambe tra le ripetizioni. Poi, per allentare la tensione accumulata nelle braccia e nelle spalle, facevo qualche vasca a dorso doppio. Se lo esegui bene, curando la postura del busto, è un ottimo esercizio.
Nel forum troverai tante altre indicazioni, i “fratelli d’ernia” sono sempre stati molto interessati al recupero ottimale della “tartaruga”!
Ti auguro una veloce, completa ripresa di tutte le tue attività e…a presto!