Ciao a tutti, 25 giorni addietro dopo una lunga valutazione di circa 2 anni mi sono operato di ernia inguinale bilaterale. Premetto che ho letto molto il forum e mi ha parecchio aiutato e rasserenato, per cui mi sembra doveroso postare la mia esperienza e che possa essere di aiuto per gli altri utenti del forum. Inizialmente il primo chirurgo che mi ha visitato, in ospedale del luogo, mi ha proposto di fare entrambe le ernie con due tagli di circa 5 centimetri con tecnica Licthenstein. Successivamente, dopo aver parlato con altri chirurghi, ho avuto modo di constatare che una bilaterale con due tagli, non era presa in considerazione, ma bensì ne avrebbero fatta solo una da un lato e successivamente dopo alcuni mesi l'altra. Alle mie domande sul perchè, mi veniva risposto che il rischio di infiammare l'inguine con aumento esponenziale di complicazioni e post operatorio più pesante sia in termini di dolore che deambulazione era notevolmente più alto. Pertanto, venivo istradato presso un chirurgo specializzato in Laparoscopia, il quale dopo visita ed attenta valutazione mi proponeva di intervenire in tal senso, preannunciando che qualche rischio in più c'era in quanto bisognava necessariamente fare l'anestesia generale e che visto che i trocar che avrebbero inserito in addome passavano vicino gli organi interni, con conseguente rischio di toccarli. Dopo aver fatto il pre ricovero in ospedale con esami al sangue, radiografia al torace visita cardiologica con ECG e visita con l'anestesista, a distanza di circa 1 mese e mezzo mi fissavano il giorno dell'intervento, ovvero il 5 scorso. Per chi fosse interessato, premetto subito che mi hanno fatto la tecnica Tapp, ovvero trans addominale pre peritoneale, che sembrerebbe, poi ho scoperto anche più sicura per quanto riguarda le recidive rispetto alla open, in quanto le reti di circa 12, 5 centimetri per lato, vengono messe da dietro con incollaggio del peritoneo sopra, e come se si riparasse un foro di pneumatico mettendo una toppa da dentro anzichè da fuori (da quì il termine Tapp...) Voglio subito dire, che la laparoscopiaa non presenta tagli e quindi meno invasiva, ma e doveroso dire che non è stata una passeggiata, e il risveglio in sala operatoria è stato alquanto traumatico visti i dolori presenti. Nessun allarmismo per carità, ma a seguito di introduzione in cavità addominale di gas CO2 per distendere l'addome, questo nonostante viene parzialmente ritirato fuori al termine dell'intervento, una parte rimane e provoca dolori che io definisco importanti a tutto l'addome stesso e sopratutto alla spalla sinistra che destra, primi due giorni tali da essere gestiti con antidolorifico, anche a causa di questo, sono stato ricoverato per cinque giorni. Precisazione, inizialmente mi hanno prospettato che avrebbero messo in sala operatoria il catetere vescicale, e poi tolto dopo due giorni. Questo per me sarebbe stato un problema non da poco, forse mi dava più pensiero questo che l'intero intervento. Pertanto, dopo aver parlato con il chirurgo, mi sono preso la responsabilità di voler tolto il catetere prima del risveglio con la speranza di poter urinare spontaneamente nel letto con l'ausilio del pappagallo. Fortunatamente così è stato, è comunque avvertito al risveglio il fastidio del catetere che avevano messo in sala operatoria con parecchio bruciore al momento di urinare per circa tre giorni. Questo lo dico per chi fosse interessato e non tollera il catetere che se tutto va bene potete urinare da soli, ma è un rischio perchè se non ce la fate ve lo rimetteranno in stanza e lì sono dolori... Alla prossima con il decorso post operatorio...
Buongiorno pippo e benvenuto tra noi! Sono lieto che tutto vada bene.
Anche tu sei "tesserato" e tutti ti ringraziamo per il tuo contributo, il racconto che ci hai fatto sarà certamente utile ai molti lettori del Forum. Come certamente avrai visto leggendo nel Forum, ogni postoperatorio è diverso e molto soggettivo, dunque attendiamo i tuoi prossimi aggiornamenti per vedere come procede la tua personale esperienza.
Con i migliori auguri di pronta ripresa, ti saluto e...a presto!