(...) Per quanto riguarda i nervi, dipende da come è la situazione, A volte le nevralgie si risolvono a volte no purtroppo
Originariamente inviato da Giovi1969 - Ieri : 21:30:04
Dipende dall'entità del danno subito, un minimo di sofferenza delle terminazioni nervose c'è sempre e si recupera bene col tempo nella stragrande maggioranza dei casi, anche senza necessità di cure mirate. Poi ci sono casi più difficili che purtroppo portano a sofferenze più o meno acute e permanenti.
Il mancato recupero delle condizioni di benessere in modo permanente, leggasi dolore cronico che può andare dal fastidio/discomfort permanente, comunque è tale da rovinare la qualità della vita, fino al dolore continuo e lancinante, secondo pubblicazioni ed altre fonti mediche che ho postato si manifesta in una percentuale media del 35%-40% dei pazienti, che aumenta al 60% per i ventenni e scende al 15% per i settantenni.
Diciamo meglio che è una situazione di gran lunga diversa da quella in cui la stragrande maggioranza dei casi non ha problemi tranne pochissimi "sfortunati".
E' anzi una situazione in cui sono pochi i fortunati che poi non hanno problemi, ed è un livello di rischio che una persona sana di mente e consapevole mai accetterebbe prima di sottoporsi all'intervento a cielo aperto. Ma che viene ovviamente taciuto o minimizzato, e questo più che un comportamento negligente ed incompetente dei medici può essere solo qualificato come delinquenziale in tutto e per tutto.
(...) Diciamo meglio che è una situazione di gran lunga diversa da quella in cui la stragrande maggioranza dei casi non ha problemi tranne pochissimi "sfortunati".
E' anzi una situazione in cui sono pochi i fortunati che poi non hanno problemi, ed è un livello di rischio che una persona sana di mente e consapevole mai accetterebbe prima di sottoporsi all'intervento a cielo aperto. Ma che viene ovviamente taciuto o minimizzato, e questo più che un comportamento negligente ed incompetente dei medici può essere solo qualificato come delinquenziale in tutto e per tutto.
Originariamente inviato da squartato - Ieri : 16:15:06
Diciamo che queste sono tue personali conclusioni maturate alla luce della tua sfortunata esperienza. Ovviamente, chi ha avuto esperienze pienamente positive, e qui nel Forum ne abbiamo visti tanti di casi positivi, valuta diversamente da te. La realtà innegabile è che ci sono milioni di uomini che con l'intervento hanno felicemente risolto il problema ernia, le statistiche ufficiali confermano che sono la maggioranza dei casi. Il Forum serve per trovare informazioni, chi legge valuta, cerca conferme, poi decide secondo la propria situazione individuale e soprattutto in accordo con i medici nei quali ripone fiducia.
Ti invito ancora ad essere meno drastico nei tuoi giudizi, il Forum serve per dare un aiuto a chi cerca informazioni, non per sfogare il proprio pur comprensibile rancore nei confronti di chi ti ha creato un danno.
Marcello detta così sembra che stiamo facendo a gara a chi gli è andato meglio l'intervento, e non è assolutamente così. Ciò che ho descritto è semplicemente lo stato di fatto, nudo e crudo, argomentato da svariate pubblicazioni che ho sempre indicato in vecchi post. Dovrei ricercare di nuovo tutto ma non ne ho il tempo, forse dovevo creare un topic apposta a parte per raccogliere il materiale. E' comunque ciò di cui il paziente non viene messo al corrente, e visto il livello di rischio concreto alzi la mano di chi non reputa grave la mancanza di informazione e la superficialità delle visite chirurgiche. Felice per chi glie è andata bene, a chi non è andata bene sappiate che dovevate valutare con questi elementi concreti prima dell'intervento, a chi si deve ancora operare sappiate a cosa andate incontro...mediamente uno su tre di voi. Questo il sunto del discorso. Se lo reputi terrorismo psicologico o sfogo di frustrazione mi dispiace, io non so essere diplomatico ma è la realtà dei fatti. E ti parla uno che "ci è passato"...
Rieccomi, allora..devo essere sincero ad oggi 4 dicembre 2019 cioè dopo quasi 8 settimane, i miei dolori sono davvero molto contenuti e quasi spariti del tutto. Ci tengo a dire che leggendo il forum ho avuto molti momenti di sconforto per le storie che ho letto, pensando proprio di essere finito in una spirale infinita di consulti chirurgici! Ho cominciato a lavorare e tornare a fare sport, nonostante fastidi e dolori tutt'altro che sopportabili e sembra che piano piano la situazione sia nettamente migliorata. Devo dire che non sono tornato come quando non avevo l'ernia, ma diciamo che sono fastidi con cui posso convivere più o meno tranquillo (ad oggi). Non so come aiutarvi a livello medico ma posso dirvi l'iter che ho seguito io: Ho chiesto un secondo consulto chirurgico (secondo parere) presso la Fondazione Poliambulanza di Brescia, dove risiedo e devo dire che sono stato seguito in maniera adeguata sin dal mio ingresso in PS e dopo nelle visite chirurgiche da personale qualificato che mi ha elencato al contrario della struttura di dove mi sono operato, sull'inter diagnostico e chirurgico che avrei potuto seguire per risolvere i miei "problemi". Facendo varie ricerche specialmente su istituti negli USA dove la laparoscopica è la tecnica più diffusa vi dico che è tutt'altro che esente da dolori e complicazioni. Provate a cercare per credere.. inoltre i tempi di guarigione sono compresi da 30 a 180gg circa (follow up), leggevo che nel 5% dei casi si è constata una totale ripresa nei 5 anni successivi all'intervento. Quello che penso quindi è che come anticipato anche da Marcello, la guarigione sia molto soggettiva. Ciò che poi anche i medici mi hanno confermato è che nonostante la manipolazione dei nervi sia corretta, non si può mai sapere quale sia la reazione cicatriziale del nostro organismo alla patch. Insomma... se siete vicini io non posso che consigliarvi questa struttura, rappresenta un eccellenza ospedaliera in Italia ed io ne sono rimasto piacevolmente colpito.
Gentile Baglio quale è questo iter diagnostico e chirurgico ? Io ho fatto ecografia ma non si vede nulla e nemmeno dalla visita chirurgica dal chirurgo che mi ha operato. Squartato capisco perfettamente il tuo stato d'animo. Quali sono i tuoi sintomi dopo l'intervento ed ora dopo tanti mesi, quali terapie hai fatto o stai facendo? So che è difficile scoprire cosa sia successo in sala operatoria e cosa sia stato fatto non a regola d'arte. Che accertamenti si possono fare oltre l'ecografia che nel mio caso non è servita a nulla.
Squartato capisco perfettamente il tuo stato d'animo. Quali sono i tuoi sintomi dopo l'intervento ed ora dopo tanti mesi, quali terapie hai fatto o stai facendo? So che è difficile scoprire cosa sia successo in sala operatoria e cosa sia stato fatto non a regola d'arte. Che accertamenti si possono fare oltre l'ecografia che nel mio caso non è servita a nulla.
Originariamente inviato da Giovi1969 - Oggi : 15:46:27
Sintetizzo: bruciore piuttosto fastisioso per buona parte della giornata, meno al mattino ma molto peggio la sera, dolore sparso, a volte fitte/scosse improvvise, compressione dei vasi causata dal plug o dalla rete, parte operata ispessita e dura internamente, con conseguenti difficoltà di movimento ed alterazione della postura. Comunque un continuo disagio.
Baglio ci diresti qualcosa di piu su quanto ti hanno detto riguardo "l'iter diagnostico e chirurgico che avresti potuto seguire" ? Cosa ti hanno spiegato, piu di preciso ?
Vero che la laparo non è del tutto esente da dolori, ma non sei certo al 30-40% di probabilità della tecnica open...anche io ho fatto lunghe ricerche su siti e istituti USA.
CIAO Squartato, ti hanno fatto una diagnosi precisa, hanno capito quale è il nervo coinvolto? Hai provato a fare infiltrazioni? Io devo andare dal neurologo. Sono disposto a prendere qualsiasi farmaco pur di non soffrire
Si ma io sono tre a tre anni dall'intervento tu due mesi scarsi.....la eco vede solo se la rete è pressappoco al suo posto o se si vede una recidiva, se c'è presenza di possibile varicocele indotto. Io non prendo nulla sono già stato sotto farmaci per mesi con lievi miglioramenti piu che altro contro lo stato di distress psicologico ma non ci puoi andare avanti a vita.
GRAZIE Squartato per la risposta. Nel mio caso sono passati cinque mesi. Che farmaci ti avevano dato. A me il LAROXYN ma mi portava una sete pazzesca e nessun effetto terapeuco. E' possibile secondo te individuare il nervo coinvolto?
La mia è una situazione molto critica e dopo due anni di dolori inguinali che si estendono all'arto inferiore, e non solo, ormai penso che non esista rimedio. Come dice squartato i medicinali li prendi ma dopo un po e vedi che non succede praticamente nulla ti deprimi. Per capire quale nervo è incriminato puoi provare ad effettuare uno o più block test selettivi presso centri di terapia del dolore. Nel mio caso, però non si è capito granché. Ho anche tolto la rete ma il risultato è pressocchè nullo. Ormai sono rassegnato al dolore cronico h24 a vita con limitazioni nei movimenti e necessità di stare praticamente sempre seduto o meglio coricato a letto. Non so quanto resisterò..............
Qui staimo un pò degenerando, perchè il dolore cronico post opertaorio è una entiutà riconosciuta, che deve essere sempre prospettata al momento del consenso, che può essere ridotta cn una corretta indicazione. Non tutte le ernie sono da operare e l'ernia difficilemente dà dolore. Se c'è dolore spesso questo non pasa con l'intervento ma può essere addirittura aumentato, perchp dovuto ad altre cause (pubalgia PIPS tendiniti sciatalgie etc etc.) Succede che avolte si dice al paziente che non c'è indicazione all'intwervento , e questo da parte di chirurghi esperti del campo, ma il paziente non ne vuole sapere e gira fino a che trova chi lo opera.. Non si può fare di ogni erba un fascio ma imparare a distinguere. Alcuni possono non essere completamente formati in un campo che sempre più necessita di specializzazione. Non si può sulla base di una singola esperienza decidere che tutti i chirurghi siano la stessa cosa, in medicina come in tutti gli ambiti. E non si può dare fare una campagna denigratoria su di una categoria pensando che sia sempre qualla a sbagliare. Nella mia esperienza ho detto di no a innumerevoli pazienti perchè non ritenevo indicato l'intervento e poi sono tornati dandomi ragione e non sempre si può porre rimedio. Squartato, se vuoi essere costruttivo non dare sempre la colpa ai medici in generale, ma dì che in qualche caso può succedere . La maggior parte degli interventi va bene , si segnalano solo quelli che hanno problemi. Non intendo tornare sull'argomento.
Gentile amministratore, io sono stato operato da un conosciuto chirurgo in un ospedale di Milano considerato tra i migliori d'Europa. Non faccio nomi comunque. La mia era una piccola ernia, eppure il chirurgo mi ha consigliato di operarmi dicendomi che il mio stile di vita sarebbe migliorato e che entro un mese sarei stato meglio in quanto i rischi sono bassissimi. Invece a cinque mesi dall'intervento mi ritrovo con tanti fastidi, principalmente crampi ed allodinia alla base del pene. Sono stato recentemente dal neurologo che mi ha fatto diagnosi di dolore cronico e mi ha prescritto il Normast ed un antidepressivo il Laroxyn. Altro che miglioramento dello stile di vita. Mi sento uno zombie che si trascina tutto il giorno con una sonnolenza pazzesca. I fastidi si sono solo attenuati