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Chirurgia dell'ernia inguinale
Disfunzioni sessuali e dolori post operatori
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Spedito - 08/02/2020 : 23:11:14
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http://www.healthdesk.it/medicina/a...oni-sessuali 16 Dicembre 2019 15:20 Un’operazione di routine, in anestesia locale, non serve il ricovero, basta un day hospital. Pochi giorni di convalescenza per tornare alla normalità. Sulla carta l’intervento chirurgico per rimuovere un’ernia inguinale, uno dei più eseguiti al mondo, è una procedura che non dovrebbe destare alcuna preoccupazione. Ma uno studio appena pubblicato sul Journal of the American College of Surgeons dimostra che il ricorso al bisturi può avere delle complicanze, non tanto frequenti da allarmare, ma neanche così rare da venire trascurate. Anche perché parliamo di complicanze invalidanti per gli uomini, colpiti dalle ernie inguinali da 7 a 10 volte di più rispetto alle donne, come disfunzioni sessuali e dolore durante i rapporti. I ricercatori hanno analizzato i dati di 12 studi con un totale di quasi 5mila pazienti sottoposti al trattamento chirurgico dell’ernia inguinale. Ebbene, è emerso che il 5,3 per cento degli uomini ha sviluppato disfunzioni sessuali dopo l’intervento e il 9 per cento ha riferito di provare dolore durante i rapporti sessuali. Entrando nel dettaglio delle tecniche chirurgiche adottate si è osservato che la chirurgia mininvasiva non garantisce ai pazienti migliori risultati da queto punto di vista: il 7,8 per cento dei pazienti operati in laparoscopia, senza tagli chirurgici, ha sviluppato disfunzioni sessuali e il 7,4 per cento ha sperimentato dolore durante i rapporti sessuali. Con la tecnica di chirurgia aperta, il tradizionale taglio con bisturi, il rischio di disfunzione sessuale si riduce al 3,7 per cento dei pazienti, ma le probabilità di soffrire sotto le lenzuola sale al 12,5 per cento. Sono differenze troppo sottili per poter escludere che siano dovute al caso e purtroppo non possono aiutare a scegliere un approccio chirurgico piuttosto che un altro, scrivono gli autori dello studio. Dall’analisi dei dati emerge anche che l’1,9 per cento dei pazienti sottoposti ad anestesia ha sviluppato disfunzione sessuale rispetto al 6,2 per cento degli uomini operati con anestesia locale. Questi risultati, ci tengono a sottolinearlo gli autori dello studio, non permettono di attribuire le problematiche sessuali post operatorie all’intervento chirurgico senza ombra di dubbio. Potrebbe darsi infatti che i disturbi siano provocati dall’ernia stessa che preme su strutture nervose chiave per la funzione sessuale piuttosto che dall’operazione, con o senza bisturi. Ma non si può neanche escludere che nel corso dell’intervento, in laparoscopia o a cielo aperto, vengano toccati i nervi che forniscono sensazioni alla pelle dell'inguine, dello scroto e del pene, interferendo così con le sensazioni che fanno parte dell'esperienza del rapporto sessuale. «Le disfunzioni sessuali temporanee e il dolore durante l'attività sessuale non sono molto comuni ma neanche molto rari come conseguenze della riparazione dell'ernia inguinale negli uomini. Chirurghi e i pazienti che si sottopongono all’intervento dovrebbero trovare il modo di discutere apertamente e francamente sulla salute sessuale, sia in fase di valutazione pre-operatoria sia nel follow-up post-operatorio» ha affermato David Soybel del Pennsylvania State University College of Medicine di Hershey, autore senior dello studio. http://www.quotidianosanita.it/scie...olo_id=79693 Ernia inguinale. Frequente la disfunzione sessuale tra gli uomini Dopo un intervento di ernia inguinale non è raro che molti uomini soffrano di disfunzione sessuale o dolore durante i rapporti. A suggerirlo è una review pubblicata dal Journal of the American College of Surgeon 12 DIC - (Reuters Health) – David Soybel e colleghi, del Pennsylvania State University College of Medicine di Hershey (USA), hanno analizzato i dati di 12 studi precedenti per un totale di 4.884 pazienti che si sono sottoposti a un intervento di chirurgia per riparare l’ernia inguinale. Complessivamente, il 5,3% degli uomini ha sviluppato disfunzione sessuale dopo l’intervento chirurgico e il 9% ha riferito dolore durante un rapporto sessuale. Con le procedure mininvasive, il 7,8% dei pazienti ha sviluppato disfunzione sessuale e il 7,4% ha poi sviluppato dolore durante i rapporti. Invece, con interventi ‘aperti’, il 3,7% dei pazienti ha riscontrato disfunzione sessuale dopo l’operazione e il 12,5% dolore. Inoltre, l’1,9% di quelli che si sottoponevano ad anestesia totale avevano disfunzioni sessuali rispetto al 6,2% di quelli che si sottoponevano ad anestesia locale. “I chirurghi e i pazienti dovrebbero discutere apertamente dei risvolti sulla salute sessuale dell’intervento di ernia inguinale come parte della valutazione preoperatoria e del follow-up . dice Soybel – Questi sintomi possono essere causati dalla presenza di un’ernia inguinale che preme su strutture importanti per l’attività sessuale”.
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Modificato da - -marco on 08/02/2020 23:14:33 |
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Spedito - 09/02/2020 : 00:12:17
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» Soggetto:
Re: Disfunzioni sessuali e dolori post operatori
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Ma no guardi le facciamo un taglietto così, le viene messa una rete e lo stesso giorno può tornare a casa. Dopo una settimana le togliamo i punti, può guidare la macchina e tornare alle normali attività. Tutto qui.
Bastardi.
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Spedito - 09/02/2020 : 21:07:55
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» Soggetto:
Re: Disfunzioni sessuali e dolori post operatori
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quote: http://www.healthdesk.it/medicina/a...oni-sessuali16 Dicembre 2019 15:20 Un’operazione di routine, in anestesia locale, non serve il ricovero, basta un day hospital. Pochi giorni di convalescenza per tornare alla normalità. Sulla carta l’intervento chirurgico per rimuovere un’ernia inguinale, uno dei più eseguiti al mondo, è una procedura che non dovrebbe destare alcuna preoccupazione. Ma uno studio appena pubblicato sul Journal of the American College of Surgeons dimostra che il ricorso al bisturi può avere delle complicanze, non tanto frequenti da allarmare, ma neanche così rare da venire trascurate. Anche perché parliamo di complicanze invalidanti per gli uomini, colpiti dalle ernie inguinali da 7 a 10 volte di più rispetto alle donne, come disfunzioni sessuali e dolore durante i rapporti. I ricercatori hanno analizzato i dati di 12 studi con un totale di quasi 5mila pazienti sottoposti al trattamento chirurgico dell’ernia inguinale. Ebbene, è emerso che il 5,3 per cento degli uomini ha sviluppato disfunzioni sessuali dopo l’intervento e il 9 per cento ha riferito di provare dolore durante i rapporti sessuali. Entrando nel dettaglio delle tecniche chirurgiche adottate si è osservato che la chirurgia mininvasiva non garantisce ai pazienti migliori risultati da queto punto di vista: il 7,8 per cento dei pazienti operati in laparoscopia, senza tagli chirurgici, ha sviluppato disfunzioni sessuali e il 7,4 per cento ha sperimentato dolore durante i rapporti sessuali. Con la tecnica di chirurgia aperta, il tradizionale taglio con bisturi, il rischio di disfunzione sessuale si riduce al 3,7 per cento dei pazienti, ma le probabilità di soffrire sotto le lenzuola sale al 12,5 per cento. Sono differenze troppo sottili per poter escludere che siano dovute al caso e purtroppo non possono aiutare a scegliere un approccio chirurgico piuttosto che un altro, scrivono gli autori dello studio. Dall’analisi dei dati emerge anche che l’1,9 per cento dei pazienti sottoposti ad anestesia ha sviluppato disfunzione sessuale rispetto al 6,2 per cento degli uomini operati con anestesia locale. Questi risultati, ci tengono a sottolinearlo gli autori dello studio, non permettono di attribuire le problematiche sessuali post operatorie all’intervento chirurgico senza ombra di dubbio. Potrebbe darsi infatti che i disturbi siano provocati dall’ernia stessa che preme su strutture nervose chiave per la funzione sessuale piuttosto che dall’operazione, con o senza bisturi. Ma non si può neanche escludere che nel corso dell’intervento, in laparoscopia o a cielo aperto, vengano toccati i nervi che forniscono sensazioni alla pelle dell'inguine, dello scroto e del pene, interferendo così con le sensazioni che fanno parte dell'esperienza del rapporto sessuale. «Le disfunzioni sessuali temporanee e il dolore durante l'attività sessuale non sono molto comuni ma neanche molto rari come conseguenze della riparazione dell'ernia inguinale negli uomini. Chirurghi e i pazienti che si sottopongono all’intervento dovrebbero trovare il modo di discutere apertamente e francamente sulla salute sessuale, sia in fase di valutazione pre-operatoria sia nel follow-up post-operatorio» ha affermato David Soybel del Pennsylvania State University College of Medicine di Hershey, autore senior dello studio. http://www.quotidianosanita.it/scie...olo_id=79693Ernia inguinale. Frequente la disfunzione sessuale tra gli uomini Dopo un intervento di ernia inguinale non è raro che molti uomini soffrano di disfunzione sessuale o dolore durante i rapporti. A suggerirlo è una review pubblicata dal Journal of the American College of Surgeon 12 DIC - (Reuters Health) – David Soybel e colleghi, del Pennsylvania State University College of Medicine di Hershey (USA), hanno analizzato i dati di 12 studi precedenti per un totale di 4.884 pazienti che si sono sottoposti a un intervento di chirurgia per riparare l’ernia inguinale. Complessivamente, il 5,3% degli uomini ha sviluppato disfunzione sessuale dopo l’intervento chirurgico e il 9% ha riferito dolore durante un rapporto sessuale. Con le procedure mininvasive, il 7,8% dei pazienti ha sviluppato disfunzione sessuale e il 7,4% ha poi sviluppato dolore durante i rapporti. Invece, con interventi ‘aperti’, il 3,7% dei pazienti ha riscontrato disfunzione sessuale dopo l’operazione e il 12,5% dolore. Inoltre, l’1,9% di quelli che si sottoponevano ad anestesia totale avevano disfunzioni sessuali rispetto al 6,2% di quelli che si sottoponevano ad anestesia locale. “I chirurghi e i pazienti dovrebbero discutere apertamente dei risvolti sulla salute sessuale dell’intervento di ernia inguinale come parte della valutazione preoperatoria e del follow-up . dice Soybel – Questi sintomi possono essere causati dalla presenza di un’ernia inguinale che preme su strutture importanti per l’attività sessuale”. Originariamente inviato da -marco - Ieri : 23:11:14
Ho 45 anni tra due mesi e pensare che potrei andare incontro a tutte queste problematiche (oltre a quelle di cui ho ampiamente letto nel forum), mi preoccupa non poco...
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Spedito - 10/02/2020 : 00:02:19
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» Soggetto:
Re: Disfunzioni sessuali e dolori post operatori
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L'articolo scientifico originale intero purtroppo è a pagamento.
Va fatto un distinguo anche se non so a che tipo di disfunzioni si riferiscano, ne a che tipo di pazienti e se essi riportano altre conseguenze postoperatorie.
In sintesi lì sotto funziona tutto,ma per molti non è piu come prima. Il fattore psicogeno poi gioca anche'esso un ruolo ma ai chirurghi non glie ne frega niente. Il taglio del cremastere ad esempio: sapere di avere un testicolo "sganciato" e paralizzato non aiuta di certo la testa. Già questo dovrebbe far riflettere per evitare l'intervento open come la peste, a prescindere dal resto, e rivolgersi alla laparoscopia.
Il dolore durante i rapporti è dovuto all'incarceramento del funicolo nella rete e nella relativa massa cicatriziale ed aderenziale che si forma nel canale inguinale, tagliato e maltrattato con l'intervento open. Il funicolo passa in mezzo e rasente la rete e si può imbrigliare in mezzo a una massa che prima non c'era o alla quale si puo attaccare. Molti riportano male e bruciore dopo l'atto. Da quella parte. Il cremastere mutilato poi potebbe avere un ulteriore ruolo non so quale.
Su un eventuale problema nervoso sebbene con l'intervento non c'entri il nervo pudendo (quello del birillo insomma), i tre nervi ileoinguinale ileoipogastrico e genitofemoarale vengono comunque maltrattati dall'intervento open e per qualche motivo potrebbero avere un ruolo. Questo perchè non siamo reti LAN ma esseri umani e non sappiamo bene le interazioni interne tra varie strutture nervose benchè periferiche.
Ovviamente, tutte cose che i chirurghi scaltramente tacciono prima dell'intervento e minimizzano facendoti spalucce dopo l'intervento. Tanto il paziente che si lamenta non può rimane in visita per piu di un quarto d'ora-venti minuti, poi si può andare a prendere il caffe col collega.
L'articolo non indica quanti di quelli avessero dolore cronico ma chi lo ha, ha la vita difficile comunque e in ogni caso.
Nella laparo non saprei, la rete si appoggia anche ad alcuni nervi, bisogna vedere però se nei casi di disfunzioni come l'hanno fissata, se ai pazienti con disfunzioni hanno messo tachs magari anche nella zona dei nervi eccetra.
Mi sorprende invece il dato delll'anestesia. Non indica però se locale o spinale, certo va ad agire direttamente sui fasci nervosi della zona.Forse è un disturbo post traumatico dopo aver affrontato l'intervento open da svegli.
Ma con l'anestesia totale, che è molto meglio per il benessere psicofisico del paziente, i problemi sono ovviamte minimi....
Mi sembra che la chirurgia sotto certie sfaccettature sia ancora ad un livello di pressappochismo e di ignoranza professionale come quando toglievano le tonsille a tutti, indistintamente, anche se avevi dolore al mignolo.
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Modificato da - squartato on 10/02/2020 00:10:07 |
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Spedito - 10/02/2020 : 20:56:38
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» Soggetto:
Re: Disfunzioni sessuali e dolori post operatori
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Se non hanno idea dei danni che causano come possono porvi rimedio...
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Spedito - 12/02/2020 : 19:00:09
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» Soggetto:
Re: Disfunzioni sessuali e dolori post operatori
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Ok, questo è il dato statistico... Ma chi in quel 5, 3% c'è finito che provvedimenti può prendere?
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Spedito - 12/02/2020 : 19:23:06
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» Soggetto:
Re: Disfunzioni sessuali e dolori post operatori
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Vai dal chirurgo che ti ha operato gli fai presente il problema. Lui appura solo la mancanza di recidiva, ache se non sei li per quello e non te ne frega niente, e se è così per lui è tutto a posto, di tutto il resto non ne vuole sapere e ti dice di rivolgerti all'andrologo. L'andrologo non sa che pesci prendere e ti rimanda dal chirurgo. Il cerchio si chiude e tu rimani fregato.
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Modificato da - squartato on 12/02/2020 19:23:53 |
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Spedito - 12/02/2020 : 22:25:03
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» Soggetto:
Re: Disfunzioni sessuali e dolori post operatori
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oppure vai da un altro che ti dice "apriamo e vediamo". alcuni ti dicono subito i rischi (probabilmente già subiti da molti suoi pazienti), altri ostentano sicurezza e danno percentuali ma non ho ancora sentito o letto di qualcuno che abbia realmente risolto.
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