Buonasera a Tutti, fra due gg ho intervento per ernia inguinale sx a Milano da Prof.CAMPANELLI in open e anestesia locale. Ho punta ernia sx da alcuni anni e sino ad oggi ho ritardato intervento perche avevo solo fastidi ogni tanto;ora da gennaio,dopo visita cruenta con chirurgo macellaio,ho dolenzia continua all'inguine che si dirama in alto e anche dietro. Purtroppo adesso ho una fifa boia sia per il post operatorio (di cui ho letto molti commenti negativi) che per il momento complicato (coronavirus). Qualcuno e' stato operato da questo medico e se si come e' andata? Se avete consigli ringrazio in anticipo.
Considerato che si occupa molto di dolore cronico presta sicuramente attenzione alla scelta della protesi e al maneggiamento dei nervi. Non come la maggioranza degli altri che ti mettono a ***** sempre la stessa protesi con la stessa tecnica con tutti i pazienti. E oltretutto l'intervento non te lo regala di certo.... La sola incognita che ti rimane è la risposta cicatriziale dell'organismo verso la protesi, se questa genererà o no dolore cronico, a prescindere dalla bravura del chirurgo, puoi solo saperlo a distanza di mesi dall'intervento.
Ma ti metterà/ti ha messo una protesi standard o una cosiddetta protesi biologica ?
Ciao Efrem. Innanzitutto volevo chiederti come è andato l intervento E in che regime ti eri Operato dal prof campanelli ( privato o con la convenzione mutua )
l'intervento e' stato rimandato per le difficolta' del momento a un periodo migliore, spero verso maggio/giugno. L'intervento viene eseguito in anestesia locale con inserimento di protesi fissata con colla di fibrina, il medico mi ha detto che se tutto va bene entro sera sarei a casa;effettuato in privato.(assicurazione) Speriamo nell'attesa l'ernia non peggiori anche se per ora ho solo fastidi. Vi aggiornero' successivamente all'operazione. Buon tutto a tutti.
per chirurgo macellaio intendo che quando mi ha visitatocon la solita maanovra del dito inserito nel canale inguinale ha insistito e spinto in modo eccessivo, dopodiche ho iniziato ad avere dolori inguinali piu' forti e problemi anche nei rapporti. Non so cosa abbia fatto, ma qualche danno di sicuro. Spero che Campanelli riesca a sistemare il tutto. Saluti.
Ciao Efrem....anche io ho fatto visita da campanelli...mi è sembrato molto sicuro di sé...forse troppo La mia ernia era allo stato iniziale,e mi aveva consigliato di non operarmi subito...anche se i tempi di attesa con la convenzione erano circa di 2 anni Io ho un assicurazione medica alianz,che mi dovrebbe coprire al 100%( non ho ancora aperto il sinistro ) Anche io come te avevo intenzione di operarmi prima del mio compleanno (marzo) ma a sto punto rimandero...non è una cosa urgente e credo che in questo periodo e meglio starsene a casa il più possibile
Buongiorno, purtroppo da ieri ho iniziato ad avere ancora dolore inguinale sx che si irradia verso l'alto (ma capita anche ad altri?) per cui ho ricontattato il chirurgo che sta organizzando l'intervento open in anestesia locale. Chiedevo a chi avesse fatto tale intervento in anestesia locale come avviene il durante, se si sente dolore nonostante un po' di sedazione ed eventualmente cosa devo chiedere al chirurgo prima. grazie
il 23/4 scorso sono stato operato di ernia inguinale sx dal Dr Campanelli presso la Casa di Cura La Madonnina di Milano in anestesia locale. Il giorno precedente ho fatto il prericovero con esami ematochimici, elettrocardiogramma,visita cardiologica,anenstesista,chirurgo ,tampone covid e tac torace (questi ultimi due vengono fatti per evitare di fare entrare pazienti positivi). Il giorno successivo alle ore 12.15 mi hanno portato in sala operatoria.L'anestesista mi ha spiegato che mi avrebbe fatto un antibiotico e una sedazione leggera e poi se del caso sarebbe ulteriormente intervenuto. Dopo la sedazione ho avvertito un leggero giramento di testa e cmq mi sentivo lontano. Devo dire che non ho sentito nessun dolore(nemmeno dell'anestesia locale) ma solo qualche tiramento nella zona operata e verso la fine il chirurgo mi ha chiesto di tossire e di spingere. Il dolore piu' forte l'ho sentito quando dal lettino operatorio mi hanno trasferito sulla barella per portarmi in camera. Rientrato in camera verso le 14 mi hanno fatto un antidolorifico (perfalgan) e ho riposato un'oretta poi mi hanno portato il pranzo. Verso le 16 i due assitenti del chirurgo sono passati e mi hanno fatto scendere dal letto (nel frattempo avevo gia' urinato) e fatto camminare, cosa che ho fatto senza problemi (penso anche per effetto anestesia e antidolorifico). Ho passato il pomeriggio e la serata con borsa del ghiaccio sulla ferita. Ho deciso di rimanere una notte in clinica per sicurezza anche se potevo andare a casa. Il giorno dopo alle 11 sono stato dimesso. I primi due giorni sono stati abbastanza tranquilli senza grossi dolori,solo fitte inguinali quando da seduto o sdraiato mi alzavo. Dalla domenica sera ho notato che lo scroto era tutto livido e con testicolo sx un po' gonfio. Ieri controllo dal chirurgo che mi ha tolto il cerotto dallaa ferita e messo uno steri strip dicendo che era tutto ok e che il testicolo non avevagrossi problemi tranne che per il trauma. Da ieri sera avverto dolore urente in zona ferita/pube che va e viene,speriamo con il tempo passi. Insomma tutto sommato abbastanza bene,anche se l'intervento non e' una passeggiata. Vedremo fra un mese.
Ciao efrem, buongiorno a tutti, anche io e' parecchi anni che ho 2 piccole punte d'ernia inguinale destra e sinistra ma mi hanno sempre sconsigliato di operarmi, a fine febbraio pero' dopo colpo forte di tosse ho sentito pungere all'altezza dell'inguine per qualche giorno e in seguito e' uscita a destra una bozza grande come una piccola noce che rientra da sdraiato quindi penso che ora debba operarmi per forza, pensavo laparoscopia in modo di eliminarle entrambe, anche se la sinistra non la sento per niente ma non vorrei che mi uscisse tra qualche mese e quindi fare poi un'altra operazione, leggendo i commenti post operatori sono terrorizzato, pensavo anche io di fare una visita dal prof campanelli li alla casa di cura la madonnina. efrem visto che hai appena fatto l'intervento proprio li avrei parecchie domande da farti, ti mando un PM grazie
Bene Efrem, è fatta! Stando al tuo resoconto tutto procede come nella stragrande maggioranza dei casi, i sintomi che descrivi sono i più tipici, almeno raffrontandoli con quelli che abbiamo letto nel Forum nel corso di tanti anni. Non temere per i dolori passeggeri che sentirai nei primi tempi, col passar dei giorni vedrai migliorare la situazione generale. I dolori fra la ferita e il pube sono frequenti e caratteristici per molti di noi, quello è un punto "critico" e probabilmente lo sarà per diverso tempo prima che tutto torni alla normalità. Sii prudente in tutto ciò che fai e se ti senti affaticato predi delle pause di riposo. Tienici aggiornati sui tuoi progressi e...buona prosecuzione!
(...) leggendo i commenti post operatori sono terrorizzato (...)
Originariamente inviato da vittoriov - Ieri : 13:49:42
Buonasera vittoriov,
quello che posso dirti è di fare un ulteriore controllo medico affidandoti ad un bravo chirurgo, per valutare bene l'evoluzione delle tue ernie. Sarà il chirurgo a consigliarti sui tempi e i modi più indicati per risolvere al meglio la tua specifica situazione. Se ti affidi ad un buon chirurgo non è proprio il caso di essere terrorizzato, il nostro intervento è relativamente semplice e si supera bene in tempi abbastanza brevi nella stragrande maggioranza dei casi.
Informati bene, ma non farti condizionare troppo da ciò che si legge in Rete, se l'intervento è ben eseguito si torna a vivere normalmente e con un'ottima qualità di vita.
Grazie Marcello62 , il problema e' conoscere un buon chirurgo, io non mi sono mai operato in vita mia e non saprei a chi rivolgermi, al limite potrei fare una visita privatamente ma poi operarmi tramite SSN capitando nelle mani di non so chi ho sentito parlare bene del prof. campanelli, sarebbe anche comodo per me abitando a milano ma essendo disoccupato non posso permettermi tali cifre. Comunque e' vero, meglio leggere poco su internet, quando leggo i post-operatori mi passa la voglia di farmi tagliare... inoltre dicono che addirittura il 30% degli operati ha poi dolore cronico invalidante, la cosa mi spaventa non poco, e si che dicono sia un'intervento cosi' semplice (200.000) ogni anno in Italia, quindi 60.000 persone hanno un dolore cronico invalidante? Fino alla penultima ecografia (fatta un anno fa, e non avevo nessun fastidio e nessuna protusione inguinale) menzionava minuto sacco erniario in sede inguinale destra di dimensioni massime mm.19x17x7 che viene impegnato solo in minima parte da tessuti molli durante valsava, analogo reperto controlaterale a sinistra di mm.8x7x5. 2 mesi fa' a seguito di tosse mi usci' un bozzetto tipo piccola noce a destra, tornai a fare un' ecografia che risultava stranamente invariata rispetto alla precedente, non capisco poi come mai dato che alla prima non avevo nessun bozzo sull'inguine e alla seconda si, e mi disse l'ecografista "se non le da fastidio la tenga li" in effetti non sento quasi nessun fastidio, da sdraiato va via, in piedi esce, mentre esce da un leggero fastidio (presumo perche passa dalla breccia) poi non piu', solo un a leggera sensazione di peso se cammino molto o sto molto in piedi, comunque il pensiero che non posso fare sforzi, sport ecc. non mi va giu' e dall'altra parte ho terrore del post-operatorio.
Vorrei inoltre ringraziare efrem per aver risposto alle domande che gli ho inviato e fargli tanti auguri di pronta guarigione!
Capisco perfettamente i tuoi timori e i tuoi dubbi, è una situazione che qui tutti abbiamo vissuto, ognuno di noi, a suo modo, ha dovuto fare una scelta. Io il medico l'ho scelto come tanti altri di noi, ossia facendo affidamento sulle sue buone referenze e sulla buona impressione che mi fece fin dalla prima visita.
Io avevo sintomi simili ai tuoi, una piccola ernia riducibile che fortunatamente non mi dava dolori, ma l'evoluzione nel corso del tempo fu molto veloce, e arrivai al punto di non sopportare più neppure l'idea del problema, quindi l'intervento fu la scelta necessaria e pienamente risolutiva. La mia è stata un'esperienza molto positiva, in tutti i sensi, così come per tutte le persone operate che conosco personalmente. Certo è che il modo di affrontare e superare l'intervento può essere molto diverso da caso a caso, questo si può constatare anche leggendo le esperienze raccolte dal nostro Forum. C'è chi risolve il suo problema presto e senza particolari problemi, chi stenta un po' nella ripresa, e chi ha problemi più o meno gravi. Le statistiche vanno prese "con le molle", soprattutto quelle che circolano in Rete, ma soltanto un medico chirurgo avrebbe la competenza necessaria per dire se sono, o meno, corrispondenti a ciò che accade realmente. In ogni caso, se non hai sintomi che ti limitano nelle tue attività quotidiane sei fortunato, avrai il tempo per prendere informazioni, per fare le visite e gli accertamenti del caso e per decidere come procedere senza urgenza.
Cerca di restare tranquillo, con l'aiuto di un buon chirurgo il problema si può risolvere definitivamente e con ottimi risultati.
Grazie marcello ma tu che tipo, di intervento (che tecnica) hai fatto? e volevo chiedere anche a efrem che tipo di tecnica hanno utilizzato per il suo intervento? Ieri leggevo le varie tecniche su un sito medico e la trabucco menzionava benissimo gli effetti collaterali del taglio del cremastere e del funicolo sotto pelle, ma io dico ma perche' allora ancora la utilizzano? Secondo voi quali sono le tecniche migliori? Inoltre tutti dicono mettiti nella mani di un bravo chirurgo...si ma quale per uno che non conosce nessuno e non puo' permettersi un intervento a pagamento? Poi volevo chiedere una cosa riguardo alla laparoscopia, io ho una minima diastasi dei retti addominali e una pallina sopra l'ombelico da 30 anni mai dato noie, un chirurgo 30 anni fa mi disse che era una piccola ernia ombelicale, poi altri dissero che era solo la piega del nodo ombelicale, anche eco e tac non hanno evidenziato ernie ombelicali, la mia domanda e' questa: in laparoscopia di introducono nell'ombelico (penso...o dove?) la sonda ottica, non e' che dopo ti esce dal buco che ti hanno fatto un'ernia ombelicale? Grazie.
Io sono stato operato undici anni fa con tecnica Lichtenstein, rete leggera fissata con pochi punti. Intervento eseguito in regime di Sistema Sanitario Nazionale da un giovane, bravo chirurgo consigliato da amici che già erano passati dal tavolo operatorio. Risultato ottimo come già ho avuto occasione di dire. Sono convinto che la differenza la fa la mano del chirurgo, la tecnica è uno strumento a disposizione, se viene usata bene il risultato è buono. Io conosco personalmente due sportivi che sono stati operati con tecnica Trabucco e hanno risolto molto bene il loro problema. Se sei interessato alla laparoscopia, non molto tempo fa un'utente di Milano, Catwoman, ha raccontato la sua esperienza in termini molto positivi, ti allego i link: https://www.herniasurgery.it/forum/...OPIC_ID=3893
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3 ospiti.)
Spedito - 23/03/2020 : 19:16:31
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Miglior resoconto di esperienza
ho sentito parlare bene del prof. campanelli, sarebbe anche comodo per me abitando a milano ma essendo disoccupato non posso permettermi tali cifre. Comunque e' vero, meglio leggere poco su internet, quando leggo i post-operatori mi passa la voglia di farmi tagliare... inoltre dicono che addirittura il 30% degli operati ha poi dolore cronico invalidante, la cosa mi spaventa non poco, e si che dicono sia un'intervento cosi' semplice (200.000) ogni anno in Italia, quindi 60.000 persone hanno un dolore cronico invalidante?
. Risultato ottimo come già ho avuto occasione di dire. Sono convinto che la differenza la fa la mano del chirurgo, la tecnica è uno strumento a disposizione, se viene usata bene il risultato è buono. Io conosco personalmente due sportivi che sono stati operati con tecnica Trabucco e hanno risolto molto bene il loro problema. 
