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Spedito - 17/09/2020 : 18:40:36
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dopo terzo intervento di ernia inguinale, persistendo una sintomatologia dolorosa, il chirurgo sospetta una ernia interna da studiare con tac con mezzo di contrasto. Chi può' illuminarmi? grazie sigme
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Spedito - 22/09/2020 : 18:14:12
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» Soggetto:
Re: ernia interna?
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Ciao, ma tu non avevi effettuato un intervento di triplice neurectomia da Campanelli? E hai ancora dolore?
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2
Spedito - 01/10/2020 : 11:06:43
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» Soggetto:
Re: ernia interna?
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si caro, ma, nonostante l'intervento del grande Campanelli....i fastidi si sono attenuati inizialmente, poi purtroppo ho cominciato ad avere problemi alla stazione eretta, coma da recidiva, e se faccio movimenti che impegnino gli obliqui (ad esempio svitare con la dx, nuotare, camminare a lungo etc). Insomma la sintomatologia si e' lievemente attenuata ma la limitazione della qualita' di vita e' sempre notevole. Ho 73 anni e mi posso rassegnare. Oggi tornero' da un chirurgo addominale dopo aver eseguito tac multistrato addominale con mezzo di contrasto che non ha evidenziato nulla di rilevante. Si ipotizza un dislocamento della protesi pro-peritoneale con contatto con un'ansa intestinale (ernia interna?)come appare da un'ecografia. Campanelli mi ha contattato tramite una sua assistente chiedendomi come stavo (piu' per casistica che per interessamento) e quasi la mando a quel paese. Per concludere, miracoli non si fanno e le recidive sono un grosso problema per tutti. L'anatomia non si puo' sovvertire senza conseguenze soprattutto con le protesi. Qui nel forum i problemi riferiti dopo i reinterventi sono molto frequenti. Non so come stia anche Virginia che mi pare avesse anche lei problemi dopo il reintervento. CONCLUSIONI: non fidarsi troppo dei soloni della chirurgia. Sono medico e spesso i miei pazienti, rioperati in piccoli ospedali di provincia, magari con vecchia tecnica di Bassini, non riferiscono quasi mai complicanze (stessa esperienza di mio padre rioperato bilateralmente!) Che tristezza!!!
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Spedito - 01/10/2020 : 14:05:45
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» Soggetto:
Re: ernia interna?
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Io sono peggiorata dopo la triplice neurectomia. Non la rifarei.
quote: si caro, ma, nonostante l'intervento del grande Campanelli....i fastidi si sono attenuati inizialmente, poi purtroppo ho cominciato ad avere problemi alla stazione eretta, coma da recidiva, e se faccio movimenti che impegnino gli obliqui (ad esempio svitare con la dx, nuotare, camminare a lungo etc). Insomma la sintomatologia si e' lievemente attenuata ma la limitazione della qualita' di vita e' sempre notevole. Ho 73 anni e mi posso rassegnare. Oggi tornero' da un chirurgo addominale dopo aver eseguito tac multistrato addominale con mezzo di contrasto che non ha evidenziato nulla di rilevante. Si ipotizza un dislocamento della protesi pro-peritoneale con contatto con un'ansa intestinale (ernia interna?)come appare da un'ecografia. Campanelli mi ha contattato tramite una sua assistente chiedendomi come stavo (piu' per casistica che per interessamento) e quasi la mando a quel paese. Per concludere, miracoli non si fanno e le recidive sono un grosso problema per tutti. L'anatomia non si puo' sovvertire senza conseguenze soprattutto con le protesi. Qui nel forum i problemi riferiti dopo i reinterventi sono molto frequenti. Non so come stia anche Virginia che mi pare avesse anche lei problemi dopo il reintervento. CONCLUSIONI: non fidarsi troppo dei soloni della chirurgia. Sono medico e spesso i miei pazienti, rioperati in piccoli ospedali di provincia, magari con vecchia tecnica di Bassini, non riferiscono quasi mai complicanze (stessa esperienza di mio padre rioperato bilateralmente!) Che tristezza!!! Originariamente inviato da sigmfreud - Oggi : 11:06:43
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Spedito - 01/10/2020 : 19:42:08
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» Soggetto:
Re: ernia interna?
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mi dispiace Virginia. Purtroppo anche se sto meglio di prima dell'intervento, certamente ho ancora grosse limitazioni. Pochi giorni fa ho incontrato un mio amico operato 2 volte in un piccolo ospedale della provincia di Viterbo che non ha piu' nessun sintomo!!!!!
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Spedito - 02/10/2020 : 11:29:58
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» Soggetto:
Re: ernia interna?
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2 volte sullo stesso lato oppure bilateralmente ?
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Spedito - 02/10/2020 : 20:30:55
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» Soggetto:
Re: ernia interna?
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si, dovrebbe essere un impegno di un'ansa nella porta interna dell'ernia in parte obliterata dalla protesi pro-peritoneale. La mia TAC con contrasto l'ho lasciata ad un chirurgo che la fara' esaminare da un altro radiologo, anche se il primo radiologo non ha repertato nulla. Ma, come tutti sanno, l'ernia e' condizionata dalla gravita' e dallo sforzo, quindi non mi aspetto nulla da questo esame eseguito in clinostatismo. Comunque a me interessava soprattutto escludere aderenze o volvoli vista la sintomatologia. Avevo gia' fatto una RM con sforzo, senza alcun reperto patologico. Credo che l'esame principe sarebbe una Eco ben eseguita. Grazie per il tuo interessamento, qui siamo tutti in una terra di nessuno senza certezze....ahime! saluti Sigm
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Spedito - 02/10/2020 : 20:33:24
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» Soggetto:
Re: ernia interna?
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P.S. nello stesso lato. La prima era una Bassini
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Spedito - 06/12/2024 : 18:14:44
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» Soggetto:
Re: ernia interna?
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Ciao Sigmfreud,
ho letto i tuoi messaggi sul forum e volevo sapere se, dopo tutto questo tempo, i tuoi dolori sono migliorati o passati del tutto.
Io sono stato operato due anni fa di ernia inguinale destra, ma purtroppo la situazione è peggiorata. Da circa un anno, oltre ai dolori che già avevo, avverto una scossa e un bruciore fortissimo qualche centimetro al di sotto della cicatrice durante i rapporti sessuali, poco prima del coito.
Recentemente sono stato in visita dal professor Campanelli, che mi ha proposto un’operazione molto complessa: tecnica TOPA con triplice neurectomia, rimozione della protesi e scollamento delle aderenze.
Mi piacerebbe sapere se si tratta dello stesso intervento che hai fatto e avere un tuo feedback per capire cosa aspettarsi da una procedura del genere.
Grazie mille per qualsiasi informazione!
quote: si caro, ma, nonostante l'intervento del grande Campanelli....i fastidi si sono attenuati inizialmente, poi purtroppo ho cominciato ad avere problemi alla stazione eretta, coma da recidiva, e se faccio movimenti che impegnino gli obliqui (ad esempio svitare con la dx, nuotare, camminare a lungo etc). Insomma la sintomatologia si e' lievemente attenuata ma la limitazione della qualita' di vita e' sempre notevole. Ho 73 anni e mi posso rassegnare. Oggi tornero' da un chirurgo addominale dopo aver eseguito tac multistrato addominale con mezzo di contrasto che non ha evidenziato nulla di rilevante. Si ipotizza un dislocamento della protesi pro-peritoneale con contatto con un'ansa intestinale (ernia interna?)come appare da un'ecografia. Campanelli mi ha contattato tramite una sua assistente chiedendomi come stavo (piu' per casistica che per interessamento) e quasi la mando a quel paese. Per concludere, miracoli non si fanno e le recidive sono un grosso problema per tutti. L'anatomia non si puo' sovvertire senza conseguenze soprattutto con le protesi. Qui nel forum i problemi riferiti dopo i reinterventi sono molto frequenti. Non so come stia anche Virginia che mi pare avesse anche lei problemi dopo il reintervento. CONCLUSIONI: non fidarsi troppo dei soloni della chirurgia. Sono medico e spesso i miei pazienti, rioperati in piccoli ospedali di provincia, magari con vecchia tecnica di Bassini, non riferiscono quasi mai complicanze (stessa esperienza di mio padre rioperato bilateralmente!) Che tristezza!!! Originariamente inviato da sigmfreud - 01/10/2020 : 11:06:43
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Modificato da - Dadde86 on 06/12/2024 18:27:42 |
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Spedito - 12/12/2024 : 10:49:25
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» Soggetto:
Re: ernia interna?
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Ciao Virginia,
ti ho scritto in PM.
Di recente mi hanno proposto intervento di triplice neurectomia, rimozione della protesi e scollamento delle aderenze.
Ti andrebbe di aggiornarmi su come stai oggi?
Grazie in anticipo se vorrai condividere la tua esperienza o qualche consiglio.
Un saluto, Davide
quote: Io sono peggiorata dopo la triplice neurectomia. Non la rifarei. quote: si caro, ma, nonostante l'intervento del grande Campanelli....i fastidi si sono attenuati inizialmente, poi purtroppo ho cominciato ad avere problemi alla stazione eretta, coma da recidiva, e se faccio movimenti che impegnino gli obliqui (ad esempio svitare con la dx, nuotare, camminare a lungo etc). Insomma la sintomatologia si e' lievemente attenuata ma la limitazione della qualita' di vita e' sempre notevole. Ho 73 anni e mi posso rassegnare. Oggi tornero' da un chirurgo addominale dopo aver eseguito tac multistrato addominale con mezzo di contrasto che non ha evidenziato nulla di rilevante. Si ipotizza un dislocamento della protesi pro-peritoneale con contatto con un'ansa intestinale (ernia interna?)come appare da un'ecografia. Campanelli mi ha contattato tramite una sua assistente chiedendomi come stavo (piu' per casistica che per interessamento) e quasi la mando a quel paese. Per concludere, miracoli non si fanno e le recidive sono un grosso problema per tutti. L'anatomia non si puo' sovvertire senza conseguenze soprattutto con le protesi. Qui nel forum i problemi riferiti dopo i reinterventi sono molto frequenti. Non so come stia anche Virginia che mi pare avesse anche lei problemi dopo il reintervento. CONCLUSIONI: non fidarsi troppo dei soloni della chirurgia. Sono medico e spesso i miei pazienti, rioperati in piccoli ospedali di provincia, magari con vecchia tecnica di Bassini, non riferiscono quasi mai complicanze (stessa esperienza di mio padre rioperato bilateralmente!) Che tristezza!!! Originariamente inviato da sigmfreud - Oggi : 11:06:43 Originariamente inviato da Virginia7 - 01/10/2020 : 14:05:45
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