Esperienza ernia inguinale Buongiorno a tutti, ho deciso di scrivervi l’esperienza della mia ernia inguinale. Premetto che mi sono appena iscritto sul forum anche se più di una volta ho letto e riletto le vostre testimonianze. Spero che la mia esperienza possa esservi di aiuto e di conforto e rimango disponibile per tutte domande. Mi presento mi chiamo Ricky e ho 27 anni. Vivo in Francia da 5 anni e faccio il cuoco. L’anno scorso a ottobre, in seguito a un sollevamento di una grossa pentola, mi son reso conto della comparsa di un “bozzo” sulla parte inguinale destra. Dopo un’ecografia, mi é stata diagnosticata un’ernia inguinale indiretta DX. Per via del covid e con il fatto di stare in casa senza lavorare, ho deciso di non farmi operare subito. Ad Inizio giugno,con la ripresa del lavoro, ho comprato delle mutande contenitive come sostegno al mio problema, ma alla sera avevo spesso bruciore e l’impressione che la mi ernia diventasse sempre più grossa e invasiva nella vita di tutti i giorni. Per questo motivo decisi di consultare un chirurgo a Colmar,( metà luglio) che dopo visita mi consigliò di operarla il prima possibile per non avere conseguenze infelici e per la semplicità dell’operazione. Sono stato operato il 5 ottobre con tecnica laparoscopica in anestesia generale. Entrato in ambulatorio alle 8, dopo i controlli di routine e qualche calmante, sono entrato in sala operatoria verso le 9.45 . Mi sono svegliato un po’ frastornato un’ora e mezza dopo e verso mezzogiorno ero già in stanza. L’operazione è durata circa una ventina di minuti. Sotto antidolorifici, avevo dolore nella parte addominale e sui 3 “tagli” richiusi con i punti “graffetta”. La condizione per poter essere dimesso dopo l’ok del chirurgo era quella di urinare. Con qualche difficoltà e dopo la visita di controllo, sono stato dimesso verso le 15.30. Sono uscito camminando pur avendo abbastanza male. I primi giorni prendevo tanti antidolorifici prescritti e i dolori se pur forti , erano sopportabili. Qualche difficoltà a state seduto e soprattutto nel girarsi sul fianco a letto. Dopo 4 giorni ho iniziato a camminare piano piano vicino a casa. Dopo 6 giorni , ancora qualche dolorino ma niente rispetto a prima. Ho smesso gli antidolorifici “forti” e prendevo solo paracetamolo al bisogno. Il settimo giorno ho tolto i punti e la visita ha confermato che le ferite si stavano chiudendo bene. Dopo 15 giorni dall’operazione camminavo senza problemi evitando sforzi e sollevamenti. Ho ripreso il lavoro il 31 ottobre e oggi faccio tutto normalmente. Finisco la mia esperienza dicendo che sono una persona fifona che ha paura di tutto quello che è ambito ospedaliero e mai avrei pensato di riuscire a farmi operare. Però ad oggi sono contento di averlo fatto perché stava diventando un problema per il mio stile di vita e ad oggi non ho più limiti .
Ormai siamo rimasti solo in Italia ad avere medici ed ospedali che dicono ai pazienti che la laparoscopia monolaterale "non si può fare" e ti mandano a rovinarti con la open pur di rientrare nei rimborsi regionali DRG.
Mi stupisce che ti abbiano dimesso lo stesso pomeriggio, in genere la laparo prevede una notte di ricovero, si vede che ormai prende piede anche la laparoscopia in day hospital.