Non sono un esperto comunicatore virtuale, per cui credo che il mio tema sia già stato abbondantemente dibattuto; non essendo però riuscito a "scovare" risposte, mi permetto di ripresentare l'argomento.
Son un quarantacinquenne allenato, non sovrappeso, assiduo della corsa a piedi che pratico quotidianamente su distanze variabili dai quattro agli otto Kilometri. Da un mese o poco più, ho notato un leggero rigonfiamento inguinale sinistro (sia grammaticale....che figurato!) poco sopra la base del pene, facilmente gestibile e non doloroso. Gestibile, poiché la "bozzetta" non fuoriesce sempre e spesso nemmeno dopo la corsa; non doloroso, perché la parte non duole nemmeno se imprimo la pressione necessaria (poca, a dire il vero) per far rientrare la bozzetta (curiosamente, durante il movimento, emette uno strano gorgoglio come la rottura di bolle d'aria. Da qualche giorno accuso però un fastidio all'interno della coscia sx e una "pesantezza" del gluteo: ne attribuisco la colpa ad una leggera infiammazione del semitendinoso, effettivamente indolenzito al tatto. Chiaramente cerco di mettere la testa sotto la sabbia, poiché tutta la sintomatologia sembra ricondurre all'ernia e forse ad un suo peggioramento; inoltre non voglio smettere di correre e cerco di non dare peso al problema. In conclusione, qual é il livello di "gravità" dell'ernia e come posso comportarmi nella mia normale conduzione di vita, corsa inclusa, e frequenti viaggi di lavoro, per evitare spiacevoli sorprese?
Grazie per i vostri punti di vista e esperienze analoghe.
La sintomatologia fa pensare proprio ad un' ernia. Il fatto che rientri va bene, tuttavia il gorgoglio indica la presenza di anse intestinali all'interno, per cui il rischio di intasamento o peggio di strozzamento è più elevato. Per ora deve astenersi da sforzi che aumentino la pressione addominale, come sollevare pesi o la tosse, ma se vuole tornare ad essere efficiente come prima conviene prendere in considerazione l'intervento chirurgico.
Cercherò di agire in fretta: l'intervento non mi preoccupa più di tanto in anestesia locale e sono d'accordo che sia meglio non aspettare peggioramenti. Il possibile strozzamento mi incute timore; tecnicamente, posso attendere la fine dell'estate per un possibile intervento senza correre grossi rischi, riducendo magari le distanze della corsa a piedi, ma non eliminadola del tutto? (Ovviamente escludendo di sollevare pesi, frequentare palestre, ecc.)
Ti posso dire come andò a me l'anno scorso: la mia ernia era abbastanza irrisoria, ma prima dell'estate, proprio di questi tempi, cominciò ad invadere lo scroto. Ho comunque atteso fino a febbraio (quindi 7 mesi), durante i quali ho continuato a correre senza strafare. Certo, i pesi e le attività pesanti, è meglio evitarli. Se tu sei ancora alla primissima fase, teoricamente non hai forti rischi di strozzature.
Infatti, da buon ipocondriaco mi sono subito immaginato scenari tragici, con rischi di strozzamento immediato, magari su un volo aereo di 12 ore di durata......
Realisticamente, non vedo immmediata urgenza per l'intervento, però ne parlerò con il mio medico di famiglia e cercherò comunque di programmare l'intervento a breve. Che ne dite di Firenze? Devo dirvi che qui i servizi ospedalieri sono veramente ottimi e il policlinico di Careggi è un ospedale all'avanguardia in moltissime specializzazioni. Se avete un consiglio un nome o un indirizzo da darmi......vi ringrazio in anticipo!
Caro Runner anche a me è appena stata diagnosticata un'ernia inguinale dal mio medico di famiglia. Sono di Firenze e sto cercando qualche nominativo di riferimento ma ancora nulla. Appena ne vengo a conoscenza ti comunico le novità. Tu comunque sembri avere più coraggio di me, anch'io andavo a correre ma ho smesso subito. Ciao
Ciao ragazzi. E' la prima volta che intervengo nel vivo di una discussione e lo faccio proprio molto volentieri. Io ho saltato "l'ostacolo", solo 35 gg fà ed ero assalito dalla fifa, dagli innumerevoli dubbi sull'intervento e delle sue fasi, dal post operatorio ed in fine senza ombra di vergogna dalla paura del dolore che avrei dovuto affrontare. Bè, sole se avete riconosciuto vostra, una delle mie perplessità sopra citate, vi assicuro non vale la pena neanche pensarci. Ci si carica mentalmente stressandosi inverosibilmente, quando la realtà è ben altra. Non abbiate dubbi o paura, il lavoro importante lo fanno i ns cari chirurghi, anestesisti, assistenti, infermieri, ecc. ecc., noi ci dobbiamo solo mettere serenamente nelle loro mani, ed avere solo un pò di pazienza nei giorni successivi all'intervento. Pensate, io attanagliato dalla fifa ho preferito l'anestesia totale, così non ho visto ne sentito nulla, e dopo l'intervento mi sono ritrovato aiutato con antidolorifico e felicemenete attacato alla Tv per vedere la partita dell'Italia. A solo 9 ore dall'intervento, cosa impensabile per la mia fifa, mi sono alzato ed ho camminato fino al bagno su e giù per un paio di volte, accusando solo un pò di fastidio per alzarmi e per sedermi, il famoso "tuca tuca". E poi è solo una larga strada in discesa, ogni giorno sempre meglio. Ovviamente senza strafare, questo è molto importante, ma vi assicuro che dopo ci si sente molto molto meglio. Bè scusate il mio straparlare, ma è veramente così, non vale tutto lo stress che si accumula prima dell'intervento. Io ho convissuto con la mia ernia inguino scrotale dx per soli 4 mesi scarsi ed oggettivamente ad oggi posso dire "anche troppo". Ci si sente ragazzi , non perdete tempo. Ciao a presto
Ciao ragazzi, anch'io convivo con l'ernia da quasi 3 mesi, il 6 settembre ho il primo accesso in ospedale per gli accertamenti pre opreratori, non vedo l'ora perche' mi sta limitando parecchie cose, Paura? me ne sono fatto convinto è una cosa che si deve fare, forza ragazzi dobbiamo avere fiducia ai nostri chirurghi.
il primo passo è avere fiducia in se stessi...anzi prima del chirurgo e quindi di tutta l'equipe medica e comunque pensare che in fondo l'intervento non è pericoloso,anzi lo è non operarsi per gli eventuali problemi che un'ernia può comportare,anch'io prima di essere portato in sala operatoria ero teso e impaurito da quello che mi aspettava,è normale,ma poi ti rendi conto che lo stare calmo è una grande virtù. In generale forza ragazzi,vi aspettiamo per poi riderci sopra...
Tutte le vostre risposte sono incoraggianti e soprattutto non mi lasciano solo. Vi terrò al corrente degli sviluppi; per prima cosa mi rivedo con il medico di famiglia a fine mese per programmare il prossimo passo. Caro Maximilian fiorentino, teniamoci sicuramente in contatto. Anche da parte mia riceverai tutte le informazioni che riuscirò ad ottenere.