Buonasera a tutti, mi sono appena iscritto e vorrei che mi chiariste questo dubbio che mi assilla ormai da circa un anno. Sono stato operato di ernia inguinale bilaterale nel 94 con applicazione di rete ed ora mi ritrovo una recidiva a dx che alcuni medici mi dicono di rifare l'intervento altri invece di lasciarla stare perchè l'intervento è più difficoltoso per la rete che c'è, Vorrei sapere cosa fare ed eventualmente quale intervento è più idoneo senza che venga rimossa la vecchia rete e caso mai in anestesia locale visto che mi sono trovato bene nel I intervento. Grazie e complimenti per la qualità del forum-
Se la recidiva dà fastidio o è a rischio di complicazione conviene operarla. In genere si può passare ancora per via anteriore se l'ernia è piccola, o se no in alternativa una via posteriore come la laparoscopia o il kugel patch o altre simili. L'anestesia locale è di difficile attuazione, per la presenza della cicatrice che impedisce un corretto diffondersi dell'anestetico.
Ciao Francolino benvenuto fra noi,accipicchia non sapevo che una volta operati d'ernia potrebbe risuccedere di nuovo nella stessa zona,la parte opposta sì comunqu auguri e i consigli del nostro DOTTORE sono molto utili
Grazie per la risposta rapida ed esaustiva e mi scusi se continuo ad approfittare dei suoi consigli, ma gradirei sapere, eventualmente dovessi rifare l'intervento, quale centro specializzato più vicino a napoli è più indicato ad eseguire le tecniche da lei consigliate e se posso almeno evitare l'anestesia totale di cui ho una paura boia. grazie e la saluto cordialmente. Dimenticavo ma la rete vecchia va rimossa?
A Napoli c'è il prof. Corcione al Monaldi. Io mi sono però operato al Don Bosco (detto anche Nuovo Pellegrini), al Day Surgery con il dott. Domenico Giglio.
Sulla rimozione della rete credo che possa rispondere solo il doc.
Perchè operare una recidiva è sempre più complicato? Quali possono essere i possibili danni? E visto che ci sono molte probabilità di fare danni perchè molti Dr. forzano per il reintervento? Scusate ma sono preoccupato per queste possibili complicazioni e sto pensando seriamente di lasciare perdere e aspettare eventuali nuove metodiche. saluti
Ciao francolino, mio papà ha avuto il tuo stesso problema e si è dovuto operare togliando la rete perchè come ha detto il Nostro Dottore si era accartocciata e quindi metterne una nuova. Non è stato un intervento facile, specialmente il decorso post-operatorio, ma piano piano sta risolvendo i suoi problemi e finalmente oggi ritornerà a casa! Se ti può consolare, lui non ha avuto dolore nè moltissimi fastidi, il suo problema è stata la febbre alta per un bel pò di giorni e il rigonfiamento del testicolo, ma a parte questo fisicamente si sente in forma! Ti faccio un grosso in bocca al lupo e spero di esserti stata di aiuto.
Un consiglio che posso darti (visto che in precedenza lo hanno dato a me) è quello di non aspettare che la situazione peggiori... Ovviamente la decisione devi prenderla tu, ma quando ho fatto la visita io i medici mi hanno detto che tanto prima o poi avrei dovuto eseguire l'intervento e se lo facevo subito evitavo il rischio di un intervento d'urgenza(che non è mai bello)...
Prendi il coraggio a 2mani e affronta la paura noi siamo tutti qui x incoraggiarti moralmente e ti sosterremo,ci sei già passato una volta e si sa che non si potrà mai essere coraggiosi,io in 4 mesi ho affrontato 2 interventi e la paura c'è sempre stata ma quando i dolori non ci sono più è un bel sollievo
Francolino, anche io sono di Napoli e mi sono operato il 23/1/2007 presso l'Ospedale S.Paolo Reparto di Chirurgia Generale Prof. Angelo Caliendo, tra l'altro sede di scuola di specializzazione di chirurgia generale e laparascopica della Federico II. Un complesso operatorio nuovissimo e tecnicamente all'avanguardia, elevata professionalità ed altissima casistica di interventi di ernia. La mia è stata una positiva esperienza e come tale te la riporto. Ciao
L'intervento non è sempre necessario, ma quando la situazione è tale che i rischi di non operare sono decisamente superiori a quelli di un intervento, conviene operare. I rischi sono essenzialmente quello di una nuova recidiva (intorno al 3-5%) quello di atrofia del testicolo per compromissione dei vasi, ematomi, sieromi, funicoliti, orchiti. Questo perchè si va ad intervenire in una zona che è già cicatriziale e quindi rende più difficili le manovre di isolamento delle strutture.
Sai Francolino anch'io sono entrata in questo forum come te con tanta paura addosso x l'intervento di ernia inguinale e adesso sono qui che consolo chiunque arrivi e mi auguro di tranquillizzarli come tutti gli altri hanno fatto con me,è diventato il mio pane quotidiano stare qui con tutti,ti auguro di risolvere al più presto il tuo problema e che se ti fa piacere tu possa raccontare ad altri la tua esperienza