Carissimi, uso il Vostro forum poichè vorrei delle infomazioni e consigli sul da farsi....
Nel Luglio 2005 fui operato per via laparoscopica per una colecistectomia per via di una colecistite cronica che aveva procurato una pancreatite per via di sabbia biliare. Devo sottolineare il fatto che tale colecistite fu diagnosticata dopo due anni di inferno in cui dolore praticamente costante in ipocondrio dx ed arrivai all'intervento estremamente provato, pesavo 58 Kg tenendo conto che sono 1,84 mt di altezza. Ero quindi estremamente debilitato. Al risveglio dall'anestesia subito denunciai un dolore in ipocondrio sx/epigastrio. Fui subito sottoposto ad accertamenti per verificare che non fosse una pancreatite e attraverso MRI scan il pancreas e le vie biliari non presentavano problemi. Io continuavo a denunciare tale dolore e a dire ai medici che lo percepivo come "superficiale" ma nulla. Lo scorso anno sempre a luglio, vedendo un nuovo chirurgo, mi fu diagnosticato un laparocele sottocostale. Venni sottoposto all'intervento e mi fu spiegato che fu trovato 1 granuloma sottocutaneo proprio sotto la piccola cicatrice dell'ingresso del trochers, tolto il granuloma fu trovata del tessuto cicatriziale all'interno tenacemente adeso alle fasce che fu asportato e fu poi ridotto il laparocele con il posizionamento di una rete. Il giorno dopo l'intervento (faceva molto caldo) passarono gli infermieri con un panno imbevuto di alcool per rinfrescare noi pazienti. Io ero semi addormentato e fui alzato bruscamente dal letto e sentii come un fortissimo strappo e nel giro di minuti un gonfiore molto pronunciato, si trattava di un emorragia. Per via di tale emorragia che non veniva drenata in quanto il drenaggio era posizionato al di sotto, mi è stata riaperta la ferita e per circa due mesi visitavo l'ospedale 3 o 4 volte a settimana in quanto dovevo essere medicato e la ferita spurgata. La ferita quindi si è chiusa per seconda intenzione ed ora è adesa tenacemente alle fasce in profondità (questo dopo controllo ecografico) a tutt'oggi io sono costretto a portare una fascia di contenimento poichè non facendolo il dolore aumenta notevolmente ed ho una sensazione di avere una "tavola di legno" in epigastrio.
Qualche giorno fa il mio medico curante mi ha fatto fare una risonanza della parete addominale la quale ha evidenziato in ipocondrio sx del tessuto cicatriziale in sede cutanea-sottocutanea a livello del piano esterno del piano muscolare e la diastasi della linea alba con distanza di circa 1.5 cm a riposo con il lobo sx del fegato in stretto rapporto con la linea alba stessa e deborda.
La mia dottoressa mi ha detto che forse per via di tutta la sintomatologia sia del dolore sia di problemi digestivi comparsi parallelamente alla situazione stessa forse è il caso di vedere un esperto di patologie della parete addominale in quanto sono impossibilitato a lavorare (faccio il fonico live ed è un lavoro molto pesante) e la qualità della vità è assai compromessa. Sono un 40enne e devo in qualche modo arrivare ad una soluzione.
Il dottor Garrone, chirurgo presso le Molinette, che mi ha visitato recentemente mi ha consigliato di rivolgermi al Dott Trombetta, cosa che sto per fare, ma vorrei nel frattempo sapere se altri hanno avuto esperienze simili, qualke consiglio.
Nel frattempo Vi ringrazio
Chiedo scusa per la lunghezza del mio post e per il mio italiano gravemente patologico questo per via di una permanenza di 15 anni in UK
Esperienza decisamente sfortunata, mancano alcune indicazioni, tipo il primo intervento mi pare sia stato in laparoscopia, verò? E il secondo che incisione ha avuto? O è stato fatto in laparoscopia anch'esso?
E la rete come è stata fissata e dove? La risonanza, o almeno il referto riportato non fanno pensare ad ernie della parete e la distasi dei retti non configura una vera ernia, ed è inoltre protetta dal fegato.
La possibilità che invece sia una reazione cicatriziale c'è, magari coinvolgente qualche nervo cutaneo, ma difficile da dire e anche da trattare.
Ciao. Non ti preoccupare: sei stato dettagliato e preciso nella spiegazione. Direi che hai attraversato un bel calvario. Sicuramente c'è stato un problema durante l'intervento e qualcosa non è andato a dovere. Ammesso inoltre che ci possa essere anche la soggettività di ogni paziente e che gli esiti cicatriziali e le ferite che guariscono per seconda intenzione sono delle complicanze importanti. Per i tuoi disturbi ti rimando al Doc che ti darà importanti consigli a riguardo. Per ora ti posso solo far coraggio a non perderti d'animo: sicuramente la soluzione c'è e magari è anche semplice. Un saluto.
Grazie per la tempestività delle Vostre risposte. Per amministratore: il primo intervento fu in laparoscopia ed ho la netta sensazione che lo sventramento sia avvenuto in quella occasione anche e sopratutto per via di tutta una serie di problemi che sono apparsi immediatamente dopo l'intervento. Il secondo fu a cielo aperto (credo si dica così, ripeto il mio italiano è un po' nascosto nel dimenticatoio o in room 101) ed incisero qualche cm sotto l'igresso di trochers dal quale venne il laparocele appena sopra la traversa ombelicale. Per ciò che riguarda la rete tutto ciò che so e che è stata fissata in ipocondrio sx. Sono stati esclusi problemi a carattere neurologico sia ossei e le uniche terapie sono state antidolorifici di varia natura, ma ripeto portando la fascia di contenimento riesco a gestirmi seppure sento una forte pressione dall'interno con un lieve gonfiore che sembra pure spostare leggermente la costola sx all'infuori. La cosa che mi da sollievo è sdraiarmi a pancia in su e tirare le braccia in alto (specie il sx) e sento come "tirare" e "stirare". PS se ho ben compreso lei dovrebbe essere il Dott. Trombetta, vorrei solo farle presente che domani prenderò un appuntamento con lei per un consulto. Grazie ancora per l'aiuto
Ciao backy, e che strana combinazione, sei approdato su questo sito che appartiene proprio al Dott. Trombetta che cerchi. Sei in ottime mani e sei in ottima compagnia, modestamente la nostra....
Si, come dice il buon marvin, tienici comunque informato perché il tuo può essere un caso di riscontro per molti altri. E inoltre, quando tutto si sarà risolto, ci servi come sostegno morale!
Per quanto riguarda il tuo italiano "covered by dust" beh, meno male che l'hai dimenticato, perché mi sembravi un dottore anche tu, preciso e curato nei dettagli medici....MI pare che ti abbiano già dato ottimi aiuti, sia DOC che marvin, quindi non mi resta che darti un abbraccio.
CIao anche a te, e grazie per l'accoglienza. Sembrerà patetico ma i vostri messaggi mi mettono il sorriso propio ora che ne ho bisogno. Si è molto strano il fatto che il Doc sia lo stesso che mi fu raccomandato ma evidentemente una ragione c'è o quantomeno lo spero. Beh il mio italiano fa abbastanza acqua cmq lo alleno. Devo dire che i primi tempi che ero qua, facevo davvero difficoltà e suonavo come un dislessico con problemi di apprendimento......
Comunque si lo farò, è stata troppa una brutta esperienza fino ad adesso e sono stato accusato di essere un ipocondriaco, un depresso o altro quando in realtà sono uno che ha la pelle dura e la depressione proprio non mi appartiene e quindi immagino che la cosa possa succedere anche ad altri......
Ancora grazie Un abbraccio B@ckbe@t
Modificato da - giannagianna on 10/04/2007 18:16:08
Ciao e benvenuto nella nostra famiglia!Sono contenta che incontrerai il nostro Dottore sono sicura che troverai una soluzione e sarai a tuo agio,facci sapere i risultati ciao
Ciao Backbeat... Io sono Samuel... Volevo solo unirmi agli altri nel darti il benvenuto e dirti che siamo qui apposta per aiutare (almeno moralmente) le persone che hanno dubbi e incertezze... Noi stessi abbiamo conosciuto questo forum per cercare sollievo (e a volte lo cerchiamo ancora)... Aspettiamo notizie!!!
Buh vi aggiorno sulle novità, oggi entro in ospedale nel reparto del doc alle molinette che mi opererà a giorni. Vi racconterò le novità. Nel frattempo vi abbraccio a tutti e grazie per tutto ciò che avete fatto fino ad ora.
Rieccomi qua, sono uscito ieri dall'ospedale ancora tutto rattoppato ma sto bene. A quanto estrapolo da quanto leggo in referto e da quanto detomi dal doc, ciò che mi dava problemi era tutta una situazione legata al primo intervento di colecistectomia per via laparoscopica e dal secondo intervento a cielo aperto per tentare di correggere i problemi di parete. Alla fine mi è stata trovata una briglia aderenziale che da sotto un ingresso di trochars laparascopico andava a legarsi direttamente al fegato il quale debordava attraverso la diastasi della linea alba sommandosi a problemi della ferita del secondo intervento che era guarita per seconda intenzione con aderenze sottocutanee creando problemi alle fasce. Devo dire che sono rimasto impressionato dalla professionalità. tempestività, umanità e competenza del doc e del suo team. Ora sono a casa, riposo, venerdì toglierò i punti e poi ho intenzione di fare un minimo di lavoro per rinforzare la muscolatura addominale facendomi aiutare da una persona qualificata. Per il resto.... Beh ne è valsa la pena. Quei dolori assurdi e apparentemente immotivati hanno trovato una soluzione finalmente. Per ora vi saluto, stacco e vado a riposare.... Un abbraccio