Buongiorno a tutti. Nel novembre dell'anno scorso, insospettito da una tumefazione in sede inguinale, sono andato prima dal medico di famiglia e poi a fare un'ecografia. Il medico di famiglia ha riscontrato l'ernia e mi ha consigliato una visita chirurgica perche per lui bisognava ricorrere all'operazione. Ho quindi chiamato gli ospedali della zona in SSN e pur chiamando a novembre, mi venivano fissate date piuttosto lontane, per la sola visiita, addirittura aprile-maggio. Quindi nel frattempo ho cominciato a documentarmi e ho fatto un'ecografia per accertarmi dello stato attuale e della grandezza dell'ernia.
Mi e' stata confermata quindi la presenza di una '' punta di un'ernia da 1,8 cm a contenuto adiposo''
Da ulteriori ricerche ho scoperto anche il classico intervento in OPEN, non e' un intervento di routine come spesso si legge e che in realta' almeno il 30& riscontrano poi gravi problemi di dolore cronico perche vengono intaccati i nervi e altro.
Ho quindi preferito fermare tutto, ed evitare quel tipo di intervento. E limitare al minimo gli sforzi fisici, eliminando del tutto lo sport e i sollevamenti anche minimi, ma nonostante questo vedo che seppur di poco., il gonfiore in quella zona e' aumentato lo stesso. Non ho fastidi evidenti, proprio perche sto limitando al minimo l'attivita' fisica. Quindi non ho dolori. Il fastidio e' davvero minimo. Ma mi rendo conto che non posso andare avanti in questo modo e che il problema va risolto con l'intervento, che da quello che ho capito, e' meglio che sia in laparoscopia.
Le domande che vorrei farvi:
- il fatto che l'ernia sia a contentuto adiposo, piuttosto che con il coinvolgimento di anse intestinali, favorisce la riuscita dell'intervento e anche la conservazione ( posso cioe' permettermi di aspettare ancora dei mesi ? )
-un condizione di sovrappeso di circa 15/20 kg e' un impedimento per l'intervento in laparoscopia?
-ho cercato medici che svolgono a PALERMO questa tipologia di intervento, e ho trovato solo il Dottor Antonino Agrusa, del policlinico Giaccone ma non ho trovato recensione, nessuna proprio...
Mi piacerebbe quindi sapere se avete info su questo dottore o se ne conoscete altri a Palermo e/o in Sicilia.
Grazie per l'attenzione, e in attesa di risposte, un cordiale saluto.
Il rischio di dolore cronico con intervento a cielo aperto, o open, è abbastanza alto rispetto alla bassa complessità dell'intervento, e la cosa peggiore è che dopo che questa complicazione interviene è ormai tardi e si viene completamente abbandonati a se stessi. Il chirurgo ti scarica dicendo che non è piu sua competenza e non ci puo fare niente, e non c'è via d'uscita. Meglio evitare l'intervento open. Anche la Laparo tuttavia non è esente da questa complicazione permanente ma in percentuali molto piu basse. Poi questa cavolata dell'intervento di routine...nessun intervento è di routine se può lasciarti gravi complicazioni.
In Sicilia non si sa la laparo chi la pratichi bene il problema è che in SSN è difficile (ma non impossibile) che monolaterale te la facciano e comunque con lunghi tempi di attesa che se la tua ernia rimane cosi te lo potresti permettere, ma potrebbe via via aumentare, via via inizia ad uscire l'ansa che si fa spazio verso il testicolo o verso l'esterno. Privatamente invece vai dove vuoi e quando vuoi. In SSN ti sconsigliano la laparo, non si può fare, è riservata alle recidive, alle bilaterali, bla bla bla.
La prima visita valla a fare privatamente da un laparoscopista e senti se puoi avere aiuti per la lista d'attesa pubblica. Altrimenti vai ad operarti fuori Siciilia, in nord italia è molto piu facile. E' che sulla Sicilia non sono mai circolate tante informazioni ma sicuramente ci saranno bravi chirurghi.
Per il sovrappeso devi sentire il chirurgo, ma preparati ad un eventuale periodo a stecchetto, riso bollito e pollo lesso.