Sono stato operato venerdì scorso 14.12.07 di ernioplastica sx secondo Lichtenstein, l'intervento è durato circa 1 ora e mezza, in locale, dopo 3 ore ho bevuto un thè, un'ora dopo ho mosso i primi passi e la sera ero a casa. Ora a parte il dolore intraoperatorio (non vorrei spaventare i futuri operandi dato che ho visto che molti scrivono qui per avere supporto psicologico in vista dell'intervento) e quello normale postoperatorio il decorso è andato avanti normalmente, un modesto gonfiore e nessun ematoma. Subito dopo la seconda medicazione invece ho iniziato a avvertire una senzazione di bruciore molto forte che non risponde ai FANS, leggermente laterale alla ferita, che si è estesa nel giorno seguente sino alla spina iliaca antero superiore. Il dolore sembra essenzialmente cutaneo e aumenta col movimento e il contatto anche minimo dei vestiti. Dato che non ho sentito parlare di questo sintomo chiedo al chirurgo e a chi ci è già passato, è normale? Dipende dall'anestesia sul nervo o dalla riarborizzazione terminale delle fibre lese durante l'intervento oppure è solo una sensibilizzazione data dal povidone iodio? Nel caso sarebbe localizzata solo in quella zona, che è stata solo in parte coperta dal cerotto, tra l'altro la cute non è assolutamente arrossata, per quanto calda. "Mi dica dottore, è grave?" [Cit.]
Un bruciore cutaneo può essere dovuto appunto all'azione del disinfettante e anche a quella del cerotto. Provare a cambiare la medicazione cin un'altra di altro tipo, ipo sensibilizzante.
La ringrazio per la rapidità di risposta, che domani riferirò alla visita di controllo. Dato che immagino dovrò sostituire la medicazione a casa, un sostituto potrebbe essere il mercurocromo?
Però, se posso permettermi, il mercurocromo è un batteriostatico e può essere pericoloso per una ferita chirurgica: crea una pellicola protettiva ma non uccide i germi. Meglio una soluzione al 10% di Amuchina... Alcuni sono inoltre allergici alla colla dei cerotti.
A me il betadine dà allergia ma credo cha la sensibilità ai disinfettanti sia dovuta, a volte, dalla sensibilità personale o da allergie congenite o sviluppate nel momento in cui si è in cura. Probabilmente avendo io assunto una quantità eccessiva di medicinali e di disinfettanti ho sviluppato una sensibilità maggiore al betadine piuttosto che ad altro
Antonio il nostro amico ha detto che gli è stato medicata la ferita con povidone iodio, alias Betadine. Quindi meglio evitare se è quello che da irritazione... :)
Non era ipersensibilizzazione...stamattina mi hanno controllato la ferita ed era un pò infiammata, al che con molta umanità me l'hanno strizzata aspirando la raccolta con una siringa, un pò di siero, senza presenza di infezione. In compenso ora mi brucia il triplo di prima e praticamente non riesco a muovermi, sto prendendo nimesulide ma è acqua fresca, non dico per il dolore ma almeno per limitare l'infiammazione. In più ho cambiato la terapia antibiotica dal klacid 250 mg al cefixoral 400 mg ma dubito che alla visita di sabato, dopo praticamente una sola assunzione, sia cambiato niente.
E' una situazione temporanea: il siero è indice che ancora c'è flogosi, ma è positivo che non ci siano segni di infezione. Vedrai che col riposo e gli anti-infiammatori prescritti dal medico passerà: ma occorre pazienza e che i farmaci facciano effetto.
Riposo ok. Meglio stare a letto per evitare di sovraccaricare i tessuti e stimolare la guarigione? Tra l'altro la nuova medicazione è fatta male, per quanto la garza sia enorme il cerotto è fissato alla radice del pene, e non essendo io un poster va da se che sotto resta aperto.
Il riposo è consigliato. Stare a letto aiuta, ma non tutto il giorno. Forse ti conviene comprare garze sterili e cerotto, oppure se trovi le medicazioni delle dimensioni giuste, sarebbe ottimale...