Gentile Dottore, le scrivo nuovamente a proposito dei miei postumi a seguito di un'operazione di ernia inguinale destra con tecnica videolaparoscopica. A distanza di quasi un mese dall'intervento, continuo ad accusare dolore al legamento inguinale, con risentimenti al testicolo. Il medico di famiglia ha richiesto un esame ecografico, paventando la possibilità di ingabbiamento di un'ansa intestinale. In attesa di un responso più preciso, desideravo chiederle: a) quali sono, statisticamente, le possibilità di una simile eventualità; b) quali sono i sintomi derivanti dalla stessa; c) se una terapia a base di antiinfiammatori (che al momento sto conducendo) può diminuire il dolore da essa causato; e, infine, d) in caso di risposta affermativa, come si debba agire per rimuovere il problema. La ringrazio ancora per la disponibilità, oltre che per la prontezza con cui ha già risposto al mio primo quesito.
a) in tal caso si parlerebbe di recidiva e non è così frequente, circa 1% b) quelli di un 'ernia qualsiasi: peso, turgore, tumefazione, se l'ansa è veramente impegnata possibilità di intasamento e strozzamento con conseguente ostruzione intestinale c) generalmente sì, assocaita magari a cortisone per qualche giorno d) dipende dalla causa del problema, si va dalla semplice terapia medica, alle infiltrazioni locali,, fino al reintervento.
La sintomatologia descritta fa pensare anche ad una possibile compromissione dei nervi della regione, per cui l'associazione con una terapia con vitamina B6 potrebbe essere utile. Tuttavia l'esecuzione di una ecografia mi sembra indicata e anche un consulto col suo chirurgo, perchè a volte succede che una clip di fissaggio della rete possa essere stata posizionata nel cosiddetto "triangolo del dolore" e i dolori che ne derivano sono di difficile trattamento, anche se non impossibili.