Buongiorno a tutti, ho 57 anni di età e dopo aver letto con quanta cura, affetto e simpatia ci si da una "mano" in questa simpatica comunità, mi sono deciso ad iscrivermi e vi ringrazio in anticipo per il conforto che vorrete riservare anche a me. Vi espongo brevemente l'iter che mi ha condotto alla diagnosi di ernia inguinale sinistra. Da qualche anno soffrivo periodicamente, in media 1-2 volte al mese, di un dolore concomitante ad indurimento nella zona sovrapubica, verso sinistra. Tale sintomatologia tendeva ad attenuarsi e a scomparire ponendomi a riposo in posizione prona. Il medico di famiglia aveva supposto trattarsi di colon irritabile o diverticolosi. A mia volta avevo associato tali eventi all'alimentazione (sono molto goloso di frutta). Ero ormai prossimo ad effettuare esami di clisma opaco ed eventuale colonscopia quando, qualche giorno dopo aver sollevato un peso consistente, ho notato comparire una tumefazione nell'addome sinistro inferiore. Molto preoccupato mi sono recato dal mio medico. La diagnosi questa volta è stata di ernia inguinale sinistra, causata dallo sforzo ma sicuramente già presente e compatibile con i sintomi prima citati. Ho effettuato la visita chirurgica al policlinico di Milano e sono stato messo in lista di attesa per l'intervento di riparazione con protesi. Il 14 maggio effettuo il prericovero e, come tutti quelli che approdano in questo forum, sono "leggermente" in ansia e chiedo qualche rassicurazione e consigli per vivere decentemente questo periodo. Mi rendo perfettamente conto che si tratta di una "sciocchezza" ma doversi trovare, nel mio caso per la prima volta , sul tavolo operatorio fa una certa impressione. In occasione del prericovero dovrò probabilmente esprimere la preferenza sul tipo di anestesia.... cosa mi consigliate? Ho letto che è preferibile l'anestesia locale.... durante l'intervento il paziente vede i medici armeggiare con bisturi e strumenti vari? Passato l'effetto dell'anestesia si avverte molto dolore? Avrei molte altre domande ma mi rendo conto di essere prolisso e noioso. Vi ringrazio infinitamente !! Carmine
Per prima cosa domanda tutto quello che vuoi perché siamo qui apposta!
In effetti l'ernioplastica si conferma il primo (e quasi sempre l'unico!) intervento che un maschietto di trovi ad affrontare nella sua vita, per numeri di casi e di incidenze. Questo significa dunque che la cosa si affronta con ansia a tutte le età, e quindi anche alla tua.
Tranquillo!!!!
Già a vedere quanti siamo, qui a scrivere, dovrebbe essere di sollievo, visto che l'esperienza l'abbiamo fatta tutti, chi prima chi appena appena qualche giorno fa.
Spero che insieme a me ci siano i freschi operati a rassicurarti, perché così la testimonianza è ancora "calda" (alcuni hanno ancora il cerottone!!! ).
Ti dico subito che l'anestesia locale, di gran lunga preferita a tutte le altre, ti assicura un intervento sereno, durante il quale sarai rilassato e dedito a chiacchierare con l'anestesista che ti osserva di continuo. Ti viene alzato una specie di sipario davanti al viso, sicché non vedrai e non sentirai nulla. Alcuni mettono perfino la filodiffusione, altri semplicemente bisbigliano. I miei chirurghi all'epoca parlavano in codice, e ogni tanto mi chiedevano come stessi e se avessi bisogno di qualcosa (scherzando: mica potevo chiedere un aperitivo!!!).
L'ansia ti passa automaticamente quando entrerai in sala, te lo posso garantire.
Nel frattempo, visto che manca un pochetto, stai con noi che ti distrarremo sicuramente!
Aspettiamo anche gli altri monelli del sito, e poi il doc!
Ciao Carmine benvenuto! Ti ringrazio x le belle parole sulla nostra comunità,oramai siamo tutti legati da un unico discorso che la maggior parte prevale l'ernia ma anche il laparocele non scherza. Tornando a te non mi resta che rassicurarti su tutto che affronterai da oggi in avanti,già avendo a che fare con noi il dolore sara'(se ci sarà) molto lieve,sicuramente avrai letto le ultime testimonianze,il decorso post-operatorio è stato positivo x la maggior parte dei nuovi e non utenti. La cosa principale da affrontare è la serenità,la durata dell'intervento dura circa 30/45 minuti salvo imprevisti che nessuno di noi ha incontrato la scelta dell'anestesia la stabilirai tu insieme all'anestesista e se non sei un soggetto ansioso puoi benissimo indirizzarti sulla locale, perchè aiuta la ripresa fisica dopo l'intervento. Il dolore è spesso presente passato l'effetto dell'anestesia ma guarda che è soggettivo,io che non sopporto molto assumo degli antidolorifici, anche nel tuo caso il chirurgo ti consiglierà cosa fare,i giorni più critici sono circa 3/4 poi tutto andra' scemando fino a che ti leveranno i punti (se ci saranno)dipende dal tipo di sutura che utilizzeranno. Non stufarti di far domande e resta con noi che anche la simpatia di questa bella famiglia sarà un ottima medicina
Ciao carmine, sono uno dei vecchietti del forum e quindi son ben lieto di darti il nostro benvenuto. Anche io sono stato operato (per la prima volta in assoluto a 50 anni ) di ernia dx il giugno passato, ed è quindi passato quasi un anno.
Posso riferirti brevemente la mia esperienza (e se vuoi puoi anche cercare i miei post dell'anno passato)
L'intervento di ernia inguinale è una operazione abbastanza semplice e talmente diffusa che c'è sufficiente esperienza nei chirurghi per definirla una operazione ormai di routine. Ma non è una sciocchezza è sempre un intervento con taglio, punti e tutto quel che ne consegue. Se tutto va bene (e in linea di massima è sempre così) superate le prime due settimane si ricomincia a riprendere quasi tutte le attività ad eccezione di quelle sportive per le quali un periodo di un mese e mezzo-due di riposo sono altamente consigliati.
Ti capisco quando dici che fa una certa impressione pensarsi sul tavolo operatorio , ma ti assicuro che poi al momento il tutto risulta molto meno ansiogeno di quanto si tema. Stai sereno e se ne senti la necessità poni le domande ai dubbi che ti dovessero sorgere, noi siamo qua per questo. Per quanto riguarda l'anestesia io consiglio la locale, non ti darà problemi di sorta se non la sensazione che ti stiano un pò frugando dentro ma non sentirai alcun dolore nè riuscirai a vedere niente di quello che succede. Se alzi la testa ti danno una botta poi sei anche, per sicurezza (che non scappi ) legato al tavolo quindi non farti problemi per quello. Chiedi semmai all'ananestesista che se ti dovessi sentire troppo teso ti tranquillizzi un pò (noi ormai lo chiamiamo WOWOWOWOWOW)
Il dolore successivo risulta, dalle esperienze qui riportate, molto soggettivo; chi più chi meno io ho preso un antidolorifico solo i primi due giorni poi stavo benissimo Diciamo che la cosa più seccante è il tempo della rimarginazione della ferita fino alla levata dei punti (che ormai praticamente non avviene quasi più per via delle suture intradermiche)
Benvenurto Carmine! Quale forum migliore di questo per le tue domande!, come ha detto Antonio siamo qui apposta per affrontare insieme il tuo problema.
-Per quanto riguarda l'anestesia praticata, in molte discussioni se n'è parlato (anche in una mia discussione chiamata -ho scelto la locale- in cui effettivamente ho potuto optare per questo tipo di anestesia. (N.B. non sempre si puo' scegliere, alcuni chirurghi vogliono lavorare con anestesia rachidea)
In breve, la locale è un opzione per chi non è insofferente e ansioso, nemmeno un po', in quanto effettivamente si percepisce (non dolore) palpeggio e leggero spingere e tirare, ma tutto in modo lieve.
- non si vedonio chirurghi e loro assistenti armeggiare, avrai una copertura di fronte. (vedrai solo in alto, a destra e a sinistra) l'unico armeggio che ho visto è stato la sedazione che mi ha dato un effetto -pub-ubriacatura ecstasi...
- l'effetto anestesia nella locale praticamente svanisce subito e si ha mobilità ovunque. Nella mia esperienza non è stato doloroso (lieve bruciore, tipo quando ti abbronzi) ma questo è soggettivo
-per le altre domande, fai pure, non sei noioso, anzi
Vi ringrazio tutti per l'accoglienza e la pronta risposta alle mie domande. Trovo veramente molto utile e umana l'iniziativa di condividere le proprie ansie, esperienze e soprattutto quella di tranquillizzare i prossimi compagni di "sventura", portando la testimonianza del proprio vissuto. Come vi dicevo ho il prericovero giovedì 14 maggio. Penso proprio che, nel caso mi sia concesso, opterò per l'anestesia locale. A tal proposito vi chiedo se questa pratica è dolorosa (ho visto in un filmato che vengono usati degli aghi lunghissimi . Sapete più o meno quanto tempo passa tra il prericovero e l'intervento? Un caro saluto.
Dal pre-ricovero all'intervento in genere puo' trascorrere da una settimana ai 15 giorni. (non credo di piu' )
-la locale non è dolorosa, di fatto non ti accorgi di nulla, hai solo percezuione piu' o meno vaga di palpeggio, tirare e spingere, ma stai tranquillo, nulla di eclatante..
-per quanto riguarda gli aghi che dici non preoccuparrti di questo, io aghi non ne ho visti ne sentiti. (non è mica un'agopontura... ) ma di questo aspetto non ti deve assolutamente preoccupare, pensa ad essere sereno e tranquillo!
Ah io ho sentitto appena solo una punturina, la prima perchè sono diverse tutto intorno alla zona, ma le senti ancor meno, poi una volta finito l'intervento riprendi quasi subito la sensibilità; meno di un'ora dopo mi alzavo da solo per andare in bagno Il meccanismo del prericovero non lo conosco ma credo che vari molto da ospedale a ospedale. Io sono entrato al mattino alle sette e uscito la sera alle sei
ma non ho capito, questo tuo prericovero prevede anche una notte in ospedale ?
No niente notte in ospedale. Mi è stato detto di presentarmi alle 7:30 e a digiuno dalla mezzanotte precedente. Il tutto si dovrebbe concludere entro le ore 16 (prelievi - rx torace - ECG - visita con anestesista - ecc..).
Ciao Carmine e benvenuto! Ti hanno già detto tutto gli amici del forum, per cui non mi resta che tranquillizzarti sull'anestesia locale: non si sente praticamente nulla, un paio di pizzicorini durante le prime iniezioni superficiali, una punturina durante quelle un po' più profonde e poi più nulla. Tranquillo, l'intervento di per sè è assolutamente indolore, un po' di fastidio nei giorni successivi, ma esistono gli antidolorifici... A presto
Si Antonio.... il prericovero è il primo accesso, qui a milano lo chiamano così. Ne approfitto per chiedervi un consiglio sulla mia situazione attuale dell'ernia. Alla mattina, dopo il riposo notturno, la zona interessata è praticamente piatta, poi camminando piano piano spunta fuori di 2-3 cm e mi provoca un moderato dolore, ma soprattutto un malessere generalizzato nell'addome. Per poter proseguire nel tragitto casa-lavoro e viceversa tengo la mano in tasca premendo leggermente e tutto miracolosamente passa. Ho provato ad indosasre lo slip contenitivo ma, oltre al fastidio della costrizione, non risolvo un granchè. Può essere dannosa la pratica della compressione? Buona serata a tutti.
No non credo caro carmine che la compressione possa essere dannosa diciamo che non è terapeutica ma solo un palliativo
anche io ho passato quasi un mese con la manina in tasca che mi sembravo un maniaco perchè era il solo modo di alleviare il fastidio soprattutto nel camminare
poi non dovrebbe passar molto tempo al tuo intervento porta pazienza e porta..... pantaloni larghi
Per me era il contrario. Nel senso che uscendo l'ernia non mi dava fastidio, poi se alla lunga dava fastidio bastava che mi sedessi e rientrava. Comunque il linea di massima non mi dava fastidio.
Ciao Carmine benvenuto anche da parte mia Cosa posso dirti io sono stato operato circa due mesi fa con anestesia spinale, basta leggere la mia discussione, (intervento di giogar) e tutto di passera.... io sono nella lista dei più fifoni. La locale e un tipo di anestesia più semplice interviene direttamente intorno alla zona da operare senza dolore, sentirai solo solo un pizzichino leggerissimo un formicolio e poi più niente. Durante l'intervento la sua vista sarà limitata da un telo verde, potrai scambiare qualche parola con chi ti circondae e richiedere un sonnifero leggero (WOWOWOWOW...) Insert Image:
Stai sereno che troverai un ottima accoglienza, tutto svanira in poco tempo, e sari ben presto contento di raccontarci la tua esperienza.
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