buongiorno a tutti, rieccomi qua'. e' da un paio di giorni che mi frulla un tarlo per la testa. volevo chiedervi: cosa e' il LAPAROCELE e quale rischi corriamo noi ex perforati? .......che si facciano avanti i TRE MOSCHETTIERI.......! . grazie infinite e un saluto al DOC da parte mia.
Ciao carissimo, mi faccio avanti io perché a quest'ora gli altri moschettieri devono ancora ricarburare dopo le follie della domenica notte...
Ho anche spostato la tua discussione tra le FAQ (Frequently Asked Questions) cioè tra le domande più frequenti, così da aiutare gli altri utenti ed ospiti del sito.
Il Laparocele è la cosiddetta ernia chirurgica, vale a dire l'ernia che si forma sopra una cicatrice di un precedente intervento. Nella generalità dei casi, sono maggiormente colpite le signore che hanno partorito con taglio cesareo a soffrirne, ma ovviamente abbiamo illustri casi di eccezione su questo sito. Ebysuper è un grandioso laparocelato per interventi precedenti che ha dovuto subire; lo stesso dicasi per la nostra Elena Zammataro, che ha tuttora un laparox recidivo che si è ripresentato là dove era stato già operato, sempre a seguito di difficili interventi che ha sopportato. A volte anche la nostra meravigliosa Gianna viene considerata una laparocelata, mentre è un caso di comune ernia inguinale toccato a femminuccia (tanto per parlare di eccezioni... ) pur se a suo tempo ha partorito con cesareo.
Tu invece credo sia classificato tra i frequentissimi erniati: come mai ti è venuto questo dubbio??? Se hai timore di venirne colpito credo che debba stare sereno; diciamo che gli operati di ernia possono temere maggiormente una recidiva dell'ernia stessa che un laparox.
Anto mi manca solo più il laparocele ed ho fatto l'enplein, Salvo non credo sia anche il tuo caso.
l laparocele (per gli anglosassoni ernia post-laparotomica) rappresenta una grave complicanza post operatoria caratterizzata dalla fuoruscita dei visceri contenuti nella cavità addominale attraverso una breccia della parete formatasi in fase di consolidamento cicatriziale di una ferita laparotomica. In questo si differenzia dall'ernia, che si fa strada invece attraverso orifizi o canali anatomici e quindi pre-esistenti. Si manifesta in circa il 2% delle laparotomie [1] ed interessa più frequentemente le ferite longitudinali.