Mi sono operato di ernia inguinale sx 6 mesi fà (6 aprile) con anestesia locale.
Da una decina di giorni sono comparsi dei dolori abbastanza insistenti prevalentemente nella zona del testicolo sx e attaccamento dello scroto zona sx. I dolori si presentano per lo più come forti bruciori, a volte come dolori pulsanti.
In particolare si manifestano quando sto seduto e sono accompagnati da una sensazione di tiraggio nella zona sopra descritta, ma anche quando cammino e sono accompagnati da una sensazione di sfregamento nella zona sopra descritta.
Talvolta si manifestano anche altri dolori sopra e sotto la cicatrice e anche sensazione di un corpo estraneo all’interno
Mi sono fatto visitare dal chirurgo che mi ha operato il quale ha constatato che la retina è stata applicata regolarmente nel senso che al tatto tutto risulta perfettamente chiuso e non vi è alcuna recidiva.
Tuttavia per maggior chiarezza ha voluto cmq prescrivermi un’ecografia ben condotta della zona inguinale in quanto come scrive nel referto “non paiono presenti segni clinici di recidiva erniaria ed il dolore riferito non sembra di tipo neuropatico”.
L’ipotesi più probabile paventata è quella che i dolori possano essere causati dal processo di cicatrizzazione.
Fermo restando che ancora non so quando potrò fare quest’ecografia (verrò contattato in settimana dal chirurgo stesso dopo che avrà interpellato il suo ecografo di fiducia) volevo nell’attesa capire alcune cose.
1) E’ possibile che dopo 6 mesi dall’operazione il processo di cicatrizzazione possa ancora causare dolori? 2) I sintomi sopra descritti potrebbero essere ricondotti ad un’ernia recidiva anche se il chirurgo sembra escluderla? 3) Possono esistere altre cause per i sintomi sopra descritti anche non in relazione all’ernia inguinale (per esempio pubalgia, prostatite, discopatia o altro) ?
credo che la visita del chirurgo dovrebbe averti tranquillizzato, almeno per quanto riguarda l'ipotesi di una recidiva. Dolori, bruciori o semplici fastidi possono accompagnarci per molto tempo, anche anni, l'importante è che non siano acuti o invalidanti. Io sono stato operato due anni e mezzo fa e spesso avverto piccoli fastidi passeggeri; giusto la settimana scorsa per una giornata ho sentito distintamente un doloretto pulsante all'estremità superiore della cicatrice. La mattina seguente era tutto normale. Spesso questi doloretti non sono riconducibili ad attività fisiche o sportive o, più semplicemente, a sforzi occasionali, forse sono una "normale" conseguenza dell'intervento. Col tempo si presentano meno fastidiosi e meno frequenti, anche se ci mettono comunque in allarme. Io ho sofferto di pubalgia diversi anni fa, i dolori erano acuti da seduto e in piedi, partivano con fitte localizzate sul pube, per irradiarsi alla zona ilaco-sacrale con conseguenze davvero invalidanti, non riuscivo a camminare. I dolori erano profondi e li percepivo sulle ossa del pube, della cresta iliaca e del sacro, anche al tatto, la zona genitale non era interessata. I sintomi che descrivi tu mi sembrano localizzati a livello più superficiale e nell'area dell'intervento chirurgico. Credo che altre valutazioni mediche potresti farle dopo aver visto il risultato dell'ecografia, ora non preoccuparti troppo
Vedi a parte il periodo subito dopo l’operazione dove era assolutamente normale accusare dei dolori, mi è successo a distanza di 3-4-5 mesi dall’intervento di provare dei dolori saltuari. Magari un giorno avevo i dolori per qualche ora ed il giorno dopo sparivano per poi tornare 15-20 giorni dopo per riandarsene con la stessa velocità con cui erano venuti
Ora però sono 10 giorni di seguito che accuso questi dolori che pare non se ne vogliano proprio andare.
Il chirurgo non è che mi abbia proprio tranquillizzato, anche se mi fido di lui, perché in parole povere avrebbe detto: “attraverso la visita mi sembra che sia tutto a posto e dalla mia esperienza non mi pare di riscontrare tracce di un’ernia recidiva, tuttavia non si può escludere che vi sia una puntina che fuoriesce da un lato della retina, che non è percepibile al tatto”.
Io vado a dormire con questi dolori che durante la notte si attenuano per poi sparire. La cosa che mi preoccupa di più è che al mattino mi sveglio praticamente senza alcun dolore, ma come metto il piede fuori dal letto e faccio qualche passo i dolori ricominciano.
1) si, può essere, io ho cominciato ad aver qualche problema di cicatrizzazione (vedi aderenze) più di un anno dopo senza aver avuto nel frattempo segnali al proposito 2) non sono esperto ma credo che una recidiva dia segnali diversi 3) si possono essere anche altre le cause dei problemi ma una recente ernioplastica fa pensare proprio a qualcosa di inerente
diciamo che in generale gli eventuali problemi derivanti dall'operazione d'ernia sono proprio quelli relativi alle aderenze dei tessuti (funicolo, nervi etc
Non so se si tratti della stessa cosa, ma il chirurgo mi ha parlato di dolori di natura neuropatica che si possono manifestare a partire da 8-10 mesi dopo l'operazione e che se si manifestano in alcuni casi è necessario operare nuovamente, non di ernia, ma mi pare di aver capito sui nervi.
Non sarebbe a suo giudizio il mio caso in quanto non sono ancora trascorsi 8-10 mesi dall'operazione.
Questi dolori di natura neuropatica hanno qualcosa a che vedere con le aderenze?
Nel mio caso, a parte i momenti in cui provo il bruciore al testicolo sx, ho come la sensazione (nella zona più o meno tra l'attaccamento della coscia e lo scroto) di un dolore simile a quello post stiramento di un tendine, come se ci fosse un piccolo strappetto.
Inoltre sia dopo la minzione che l'evacuazione avverto un tiraggio con conseguente successivo dolore (che però dura solo qualche minuto) poco sotto la cicatrice.
4) La neuropatia succede, però va diagnosticata, e magari intraprendere una terapia neuroprotettrice per intanto. Il fatto che cpmpaiano e scompaiano la rende tuttavia meno probabile, anche se possibile.
Ora, ammettendo che si possa trattare dell’ipotesi n. 1 ovvero la cicatrizzazione dei tessuti che è poi la causa che mi piace pensare di più, quanto potrebbero ancora durare questi dolori, considerando che domani dovrebbe essere il dodicesimo giorno? Possono essere imputabili alla cicatrizzazione certi tiraggi che avverto quando mi chino o spesso anche quando sto seduto?
Oggi peraltro ho accusato dei dolori nuovi del tipo forti bruciori che hanno coinvolto anche il testicolo dx (io mi sono operato a sx) indolenzimenti all’interno ed esterno della coscia sx (e da seduto anche la parte superiore della stessa coscia). Possono essere in qualche modo collegati?
Ho cercato invano di contattare il chirurgo il quale mi doveva fare sapere per l’ecografia presso il suo ecografo di fiducia. Ma è veramente come dice lui che l’ecografia deve essere fatta da un bravo dottore, voglio dire c’è veramente differenza tra ecografie fatte da dottori diversi? E quali sarebbero le differenze?
Non so se è una coincidenza, ma stasera qualche minuto dopo aver trasportato per qualche metro una dama di vino da 5 lt. (peso complessivo intorno ai 6 kg) con il braccio destro , ho cominciato ad accusare dei dolori più o meno nella zona interna dell’attaccamento della coscia sx. Dolori che sono diventati più acuti dopo aver cenato e che anche se vanno scemando avverto tuttora.
E’ probabile che l’ipotesi della cicatrizzazione vada rivista. Non per essere pessimista, ma comincio a pensare che possa veramente esserci un’ernia recidiva. Qualcuno è in grado di smentirmi?
C’è qualcuno che mi può dire se accusare dei dolori nella zona inguinale e nella zona del testicolo pochi minuti dopo aver alzato dei pesi abbastanza leggeri (tipo busta della spesa o faldoni d’archivio) o dopo aver consumato i pasti, è da imputare esclusivamente ad un’ernia recidiva o può avere anche altre cause specificando quali potrebbero essere?
Potrebbe dipendere da un fattore muscolare o tendineo, che nel post operatorio vengono entrambi stressati da posizioni e lavori non adeguati (a scopo antalgico ovviamente)
Buongiorno, a tutti. Grazie per le risposte ai miei quesiti.
Comunque ieri mattina mi hanno fatto un’ecografia della zona inguinale dalla quale non risulta traccia di alcuna recidiva erniaria. La causa dei miei dolori inguinali sarebbe invece da ricondurre ad un’entesite agli adduttori.
Così è scritto nel referto:” …da questo lato (sx) si rileva una tumefazione iporiflettente all’inserzione ischio pubica del muscolo grande adduttore compatibile con focolaio di entesite”.
Ma questa infiammazione agli adduttori può essere anche la causa del dolore che avverto nella zona testicolare (nonché il bruciore nella stessa zona a volte anche a dx) ? O forse dovrei fare ulteriori accertamenti?