sono stato fuori l'isola per una settimana e non mi sono portato appresso neanche il tablet ma un nuovisimmo smartphone di penultimisimma generazione che, data l'età, faccio fatica ad accendere e spegnere, così ho seguito a spizzichi le discussioni senza intervenire.
Adesso che son rientrato ed ho un sacco di tempo libero (fino a domani sera) ne approfitto per dire anche io due cosine, giusto due opinioni come altre e per affermarne una che ritengo sacrosanta e sulla quale personalmente non transigo manco per niente
Quello che molti di noi fanno in questo forum non è effettivamente un lavoro in senso proprio da che frequento e "conosco" (fra virgolette) gli amici che intervengono, posso dire che lo facciamo così, per piacere
ci siamo arrivati preoccupati ed impauriti e ci siamo rimasti, chissà perchè, per essere d'aiuto, per quanto si possa esserlo attraverso un pc, ad altri che abbiamo visto arrivare, preoccupati e impauriti anche più di noi si forse qualcuno crede, avventatamente, che possa essere anche un lavoro, perchè la presenza assidua, quotidiana, con a volte pure la preoccupazione di dare una risposta sempre, magari a qualcuno in ansia, potremmo dire di presidiare la sede, lo si capisca o non, fa pensare al compito dignitoso che ognuno di noi ha e mette nel lavoro che fa
non è un lavoro ma è un piacere, non molto diverso da chi in rete dà consigli su come coltivare orchidee, formattare hard disk, spendere meno o sfruttare al meglio il viagra lo si fa così, fra amici che si "conoscono" (fra virgolette) in rete ed in rete scambiano opinioni, esperienze, suggerimenti, dritte, CONSIGLI PER LE ERNIE, semplicemente per quello che sono tizio, caio, mario o giuseppe, con alle spalle ciascuno la propria vita, breve o lunga che sia, ricca o meno, fortunata o meno, istruita o no e nessuno ne chiede conto a nessuno a parte l'amministratore doc, che è medico chirurgo, opera fisicamente e non si capisce chi glielo ha fatto fare a inventarsi tutto questo spazio e questa disponibilità o forse, per lo stesso nostro piacere, si è inventato uno spazio in cui tutti posso dire quello che vogliono consigliare, suggerire, esprimere opinioni, raccontare esperienze, belle o meno, porre domande, ben formulate o incomprensibili e chi ne ascolta le risposte altrettanto liberamente può tenerne conto o meno, oppure solo in parte, o anche solo per la parte che più gli fa comodo e ascoltare solo che vuol sentirsi dire può fare cioè il cavolo che vuole
così poi non te la prendi con nessuno se ti fai male, così come non te la prendi con nessuno se ti è morta l'orchidea, se hai formattato l'hard disk prima di salvare i dati o il viagra ha fatto cilecca
perchè a volte ascoltiamo i consigli di chi "conosciamo" (fra virgolette) in rete per quello che percepiamo dalle righe scritte, dal tono, dal nick, dall'avatar o magari dall'età che ha e così a volte prendiamo delle cantonate non da poco
l'unica condizione è che si usi un linguaggio corretto e si rispettino sostanzialmente le persone per quello che sono, con la propria età giovane o meno che sia, con la propria istruzione-cultura buona o povera che sia, con la propria esperienza grande e varia o piccola e concentrata, cioè con la propria essenza quale che essa sia.
E qui veniamo alla affermazione sacrosanta, sulla quale personalmente non transigo, e sulla quale, sono disposto a battermi, se credo ne valga la fatica, o ad andarmene senza problemi.
In questo spazio non voglio che ci sia discriminazione o razzismo, di qualunque tipo e sottolineo di qualunque tipo. Ne ho visto e vissuto fin troppo per poterne sopportare anche solo un poco, anche solo per scherzo e accetto a mala pena anche le battute di amici che conosco (non fra virgolette) davvero, frequento e posso guardare negli occhi quando ci parlo e valutare personalmente quanto sia il gioco o meno. E lo dico dalla parte di chi ama giocare con le parole, a cominciare dalle mie, e con le persone, a cominciare da me stesso.
Ho la mia età, che a volte mi pesa e a volte è il mio orgoglio per esserci arrivato ma non è che un dato numerico che può dare informazioni altamente diversificate. Ho conosciuto personalmente ottantenni con lo spirito e l’entusiasmo di un ventenne e trentenni più vecchi del mio babbo che ne ha 84. Sono figlio di meridionali, nato a milano e vissutoci per 30 anni, tanto da sentirmi assolutamente uomo del nord, per poi trasferirmi in sardegna e viverci per altri 25. Ho vissuto il razzismo del nord verso la gente del sud, negli anni 60, quando si diceva terroni e osservato quello del sud verso la gente del nord. Non mi è mai piaciuto né l’uno né l’altro. Come non mi piace quello verso i cosiddetti extracomunitari poveracci o approfittatori che siano.
Vi dico quindi chiaramente che personalmente non tollero che si possa dire “ho visto che è di napoli e mi si è fatta la luce” e tantomeno ancora “nulla contro i napoletani ma….” E’ come quando a roma mi dicono che si riconosce il mio carattere di sardo o in sardegna la mia influenza di milanese. Secondo voi devo riderne o incazzarmi ? La luce si fa, e pure a malapena, quando ci si conosce (senza virgolette) personalmente e si può valutare quanto la napoletanità, la milanesità, la bergamaschità o la vattelapeschità ne influenza il pensiero e lo determina al di sopra della razionalità e del buon senso. Ho avuto l'occasione di incontrare antonio e personalmente, se mi si deve fare luce, mi è sembrato poi proprio il meno napoletano dei napoletani se vogliamo far paragoni mi è sembrato più napoletano il buon eby Così, giusto per dire
Qui non ci sono amichetti o "vecchi" (con e senza virgolette) coi quali far quadrato nè cani che non si morsicano francamente ho altro da fare qui ci sono persone che si devono rispettare per quello che sono e quello che dicono e in genere quello che dicono è frutto di quello che sono
che te in questo spazio pretenda non ci siano fenomeni di discriminazione o razismo ritengo sia una cosa più che giusta.
detto questo, vorrei farti notare, in maniera del tutto pacifica, la sottile linea ,che secondo me hai oltrepassato, che c'è tra erigersi a difensore di cause importanti come quelle da te elencate, o fare del monotono e tanto attuale populismo che così piace ai tempi d'oggi, quando non ce n'è bisogno.
mi dispiace ragazzo ma ti sbatti con uno che è cresciuto (e continua a vivere) attraverso le poesie di de andrè e guccini, e che quando capitano dalle mie parti si va ad ascoltare anche i 99 posse (tra l'altro gruppo napoletano, che canta molto spesso in napoletano). i valori anti-razzisti li ho ben compresi da molto tempo,quindi non accetto insegnamenti al riguardo.
al contrario del pupolismo, c'è il realismo, che ti fa avere molti meno amici, ma che è una cosa più sana e a lungo termine più costruttiva.
ogni regione ha un suo dialetto, ogni città ha la sua piazza, ogni posto la sua gente e in linea di massima ognuno di noi ha ciò che si merita.
dire che una gente è eccessiva non è fare del razzismo, perchè avrei potuto dire che sono eccessivi anche nel bene, anche quando ti invitano a pranzo e ti danno da mangiare fino a farti scoppiare.. sono modi di fare.. per esempio sono anni che mi sbatto perchè mi sento dire che noi perugini siamo gente chiusa..ma è così, e non ci posso fare niente, ma mica mi offendo, dico che è vero e basta. la cosiderazione giusta che potevi farmi era semmai di non includere tutti....
in relazione ad una risposta eccessiva, ho detto che non sono rimasto stupito quando ho notato che era stata fatta da uno di napoli, e te mi dai del razzista.. ma allora sono razzista anche quando mi stupisco di un veronese che ama gli extra-comunitari... eppure so che esiste da qualche parte...
Caro paolo, io non credo di essere infallibile e sbagliare è così tanto spesso facile che nemmeno lo metto in discussione proprio come alcuni non mettono in discussione l’esistenza di dio. Lo accetto come “verità rivelata” punto e basta . Ma credo di non sbagliarmi se dico che invece io credo che la differenza tra difendere cause importanti e populismo sia assolutamente ben chiara ed evidente, grande e grossa come una casa e niente affatto così sottile da rischiare di scivolare dalla ragione alla demagogia.
Tra l’altro se avessi voluto seriamente fare del populismo mi sarei cercato prima un vero popolo, magari un po’ più numeroso di questa dozzina scarsa di scriteriati che perdono il proprio tempo a parlare di ernie, e soprattutto avrei dovuto avere una ben maggiore considerazione dell’infallibilità della mia stessa persona, come qualche capopolo (per l’appunto) in recente declino. Ben magra soddisfazione ne trarrei dalla niente affatto scontata approvazione di pochi utenti del forum e ben poco credito devi attribuire al sottoscritto se pensi che avrei speso il mio tempo per questo anziché leggere uno dei tanti libri che mi aspettano e non riesco ancora ad iniziare. Ma può essere, voglio dire, può accadere di ingannarsi quando non ci si conosce e scrivere poi è ancora più difficile per farsi capire.
Infatti io posso sbagliarmi ma non credo di essere in errore pensando innanzitutto che tu non sia un razzista ma che sia invece sottilissima, questa si, la linea fra sottolineare le differenze di genere, di razza, tradizioni, cultura, preferenze sessuali, pelle etc e lo scivolamento, tanto spesso e più facile di quanto si creda, nella discriminazione e nell’intolleranza.
In questo senso io scrivo che non tollero che si possa dire “ho visto che è di napoli è mi si è fatta la luce” e ti dirò di più anche “dire che una gente è eccessiva anche nel bene, anche quando ti invitano a pranzo e ti danno da mangiare fino a farti scoppiare” perché rischia di scivolare in una generalizzazione demagogica indipendente da ogni valutazione puntuale che è appunto caratteristica del populismo. Perché non tutti i napoletani sono eccessivi come non sono camorristi o generosi, ce n’è di buoni, così così e stronzi come dappertutto, dall’Alpi alle piramidi, dal manzanarre al reno.
Ho passato una settimana a perugia e, per quel che vale, i perugini non mi son sembrati più chiusi dei milanesi o dei sardi ma proprio sulla chiusura delle gente, sui sardi per esempio, un certo Lombroso ha finito col convincersi che avessero nei geni una natura di banditi. Sembra una cosa del passato oggi ma se ti guardi attorno capisci quanto sia facile, per dei populisti veri, farne delle battaglie anche oggi, cavalcando gli umori e le paure della gente.
Il fatto è che bisogna sapere usare le parole, che son pietre soprattutto quando sono scritte, e non puoi non capirlo se sei cresciuto con quelle di de andrè e guccini. Riflettere e riconoscere di avere detto una cazzata, come il cambiare idea quando ti fanno notare un risvolto che non avevi percepito è un segno di intelligenza. Io, quando ne riconosco la validità, gli insegnamenti li accetto e da chiunque provengano, più vecchi o più giovani, (perché la saggezza non è prerogativa automatica dell’età) più colti o più ignoranti perché la sapienza non è prerogativa automatica dell’istruzione
Per Francer: sei troppo caruccio quando dici che non sembro napoletano, ma forse paolo parlando dei napoletani ha detto l'unica cosa che direi di condividere. Infatti proprio perché sai quanto sia diverso da loro, sai che non approvo come siano fatti. Per paolo: a trent'anni la sana incoscienza giovanile dovresti metterla da parte. Non sei più giovane, ma un giovane uomo. Se hai da dire cose utili, siamo tutti curiosi di saperle, dal primo all'ultimo iscritto. Cerca solo di non esagerare nel dire enormità. Nessuno è colonnello e nessuno è spina, e non sto qui a dire quanto sono bello o bravo (anche perché non sono né l'uno, né l'altro). I moderatori sono chiamati a evitare che si dicano cose fuorvianti, oltre che offensive e sconvenienti, e consigliare l'incoscienza è fuorviante. Detto questo, torniamo tutti a rendere questo forum la grande cosa che gli utenti hanno fatto diventare!
trovo questo scambio di opinioni assolutamente fantastico e interessante.
risponderei prima ad antonio, al quale probabilmente devo delle scuse per le troppe battute sarcastiche fatte, che tra l' altro rileggendole trovano stupito anche me per la bassezza e superficialità con le quali sono state fatte, non è nel mio stile. antonio, scusa. detto questo, resto della mia idea circa il contenuto dei tuoi precedenti post, sembra quasi un'altra persona quella che scrive oggi qui sotto, ma soprattutto l' abbaglio più grande che hai preso è stato quello di pensare che fossi venuto qui per "insegnarvi/rubarvi il mestiere". ho avuto l' impressione che il mio raccontare fosse stato preso di mira non tanto per il contenuto espresso, ma per giustificare la presenza in un forum di una scala gerarchica che, permettimi, trovo ridicola quanto inutile. chiuderei qui la faccenda, anzi avrei dovuto già averlo fatto prima.. spero senza alcun rancore...
per francer...
con te non sarà facile spuntarla... scherzi a parte complimenti per come scrivi, post il tuo degno di nota.
che dire...forse hai ragione te, o forse no.. sai, avrai capito più o meno come la penso, eppure è da un po' che cado anche io in questa trappola della "classificazione geografica". sono senza alcun dubbio le statistiche, le casistiche e la quotidianità degli eventi a portarmi in questa strada.
non so se giusto o sbagliato, sono ben disposto a fare dietro front su alcuni stereotipi che si stanno insinuando in me, attendo però speranzoso che anche gli altri si muovano in direzioni che possano portare a diverse valutazioni nei loro confronti....non so dirti dove sia il giusto, probabilmente nel mezzo.
concludo con una frase che voglio ricordare a me stesso quando pretendo di imporre le mie idee.( ma tanto non imparo...) allora fra, ero al liceo, 5° anno, rappresentante d' istituto, e si discuteva di occupazione con alunni e professori.. e io era là a parlare a e confrontarmi con tanti ragazzi che erano chi più chi meno d' accodo con me. mi ricordo che ero in netta difficoltà con uno studente del 4 anno (un rompic.....i che non ti dico) che mi attaccava su vari punti e ti dirò aveva anche tutte le ragioni del mondo. Dopo avermi massacrato finisce la sua arringa dicendo: quot homines, tot sententiae... il colpo di grazia...
Per Francer: sei troppo caruccio quando dici che non sembro napoletano, ma forse paolo parlando dei napoletani ha detto l'unica cosa che direi di condividere. Infatti proprio perché sai quanto sia diverso da loro, sai che non approvo come siano fatti.
Originariamente inviato da AntonioDL - Oggi : 01:32:46
Infatti è proprio perchè ti conosco e so quanto poco approvi in generale certi atteggiamenti di una parte dei tuoi conterranei che ho visto quanta ben poca luce poteva fare sapere di quale parte del mondo fossi.
E in ogni caso sei la dimostrazione di quanto ho cercato di dire
trovo questo scambio di opinioni assolutamente fantastico e interessante.
Ah no ? ma cosa credevi te, che parlassimo solo di ernie, punti e stitichezze postoperatorie varie ? non ci sembra vero di arruffarci per altro
quote:
con te non sarà facile spuntarla...
avevi dei dubbi ?
quote:
non so se giusto o sbagliato, sono ben disposto a fare dietro front su alcuni stereotipi che si stanno insinuando in me, attendo però speranzoso che anche gli altri si muovano in direzioni che possano portare a diverse valutazioni nei loro confronti....non so dirti dove sia il giusto, probabilmente nel mezzo.
non lo so neanche io ma cerco di dare il vecchio buon esempio in attesa di suggerimenti migliori
quote:
quot homines, tot sententiae...
ho studiato da geometra e poi fatto architettura quindi latino poco e niente così ho cercato su gugl
oltre che istruito sei anche intelligente bene, molto bene
trovo questo scambio di opinioni assolutamente fantastico e interessante.
risponderei prima ad antonio, al quale probabilmente devo delle scuse per le troppe battute sarcastiche fatte, che tra l' altro rileggendole trovano stupito anche me per la bassezza e superficialità con le quali sono state fatte, non è nel mio stile. antonio, scusa. detto questo, resto della mia idea circa il contenuto dei tuoi precedenti post, sembra quasi un'altra persona quella che scrive oggi qui sotto, ma soprattutto l' abbaglio più grande che hai preso è stato quello di pensare che fossi venuto qui per "insegnarvi/rubarvi il mestiere". ho avuto l' impressione che il mio raccontare fosse stato preso di mira non tanto per il contenuto espresso, ma per giustificare la presenza in un forum di una scala gerarchica che, permettimi, trovo ridicola quanto inutile. chiuderei qui la faccenda, anzi avrei dovuto già averlo fatto prima.. spero senza alcun rancore...
Originariamente inviato da paolo82 - Oggi : 13:21:21
Scuse accettate! Ma ti prego di non fraintendere due cose: 1. Non è assolutamente il timore che ci rubi il mestiere. Qui tutti sono benvenuti a dare esperienze. Le esperienze maturate dagli altri, cumulate, sedimentate e replicate nel tempo, formano un blocco di informazioni che, se frequenti, diventano un patrimonio di conoscenza da trasmettere agli altri. Dove invece non sono frequenti (e ve ne sono tantissime!), diventano spunti di riflessione e analisi insieme al doc. Quando l'esperienza non comune poi si risolve, e questo lo sappiamo solo e unicamente dall'utente che voglia tenerci informati, anche quella diventa parte di quel blocco di informazioni che cerchiamo di trasmettere agli altri. Ovvio che, se uno frequenta da due giorni, di queste esperienze ne conosce pochine; uno che frequenta da un anno, ricorderà qualcosa in più e via di seguito. 2. Da qui a parlare di gerarchie, direi che ce ne corre, e in ogni caso nessuno di noi "esercita" un'autorità per questo, tranne doc che è l'unico medico chirurgo qui sopra, nonché il proprietario del sito.
Quindi, come vedi, anche su queste due cose che hai sottolineato (mestiere e gerarchia) mi hai frainteso, ma spero di essermi chiarito.
Francer in particolare poi, è intervenuto in mia difesa perché mi conosce dal vivo, quindi non è per il fatto che siamo colonnelli.
Ti prego quindi di considerarti ben accetto da tutti noi, anche da un napoletano eccessivo come me (ebbene si, sono costretto a essere napoletano con tutti i loro difetti , però poi quando mangi la pizza e la apprezzi, pensa che viene da Napoli!!!), e soprattutto a informarci sul tuo post operatorio che ha esattamente il valore di quello degli altri.
Per quanto riguarda Francerino, beh... ti confermo che non la spunterai, ma ogni tanto io pure ci provo....
bene ragazzi, credo che ci siamo detti proprio tutto...
mi ha fatto piacere aver avuto questo scambio di opinioni con voi, anche se scaturito per lo più da miei errori di valutazione...
antonio, il mio post operatorio è (dal punto di vista del forum) una noia assurda, tutto bene, ho ripreso a correre dopo meno di un mese, rigioco a calcio come prima (fiato a parte), insomma alla grande.
fra, che dire, è stato un piacere..
alla prossima discussione, se mai ce ne sarà una,io ci sarò e sono sicuro di trovare anche voi due..