Un saluto a tutti. Sono fresca fresca di iscrizione e sono in piena via crucis post intervento. I miei tre figli mi hanno regalato (in special modo la terza) una bella ernia ombelicale con diastasi dei retti. Dato che il tutto si risolveva in un ombelico a forma di pallina e considerato che il medico curante è sempre stato contrario all'intervento non ho mai dato peso all'ernia, ma da ottobre ho cominciato ad avere dolori e ipersensibilità e quindi, sempre con il parere sfavorevole del medico "di famiglia" ho deciso di farmi vedere dal chirurgo. La decisione sull'ernia è stata subito: "operiamo", mentre per la diastasi dei retti mi è stato detto che facendo poi esercizi addominali la situazione sarebbe migliorata moltissimo e che non valeva la pena di operare. Il 2 gennaio è stato il giorno fatidico. Sono stata operata nel pomeriggio, con anestesia totale e mi hanno messo la retina. Il mattino del 3 sono stata dimessa. Da subito ho avuto molti dolori, da me imputati al fatto che sentivo la pancia piena d'aria (borbottii) e che non ero ancora riuscita ad evacuare. La pancia si è gonfiata a dismisura tanto che sembravo incita di 6/7 mesi. A 8 giorni dall'operazione mi hanno tolto i punti e vista la situazione di gonfiore e dolore mi hanno bucato con un ago per vedere se c'era del siero. Nulla... tutto pulito, mi hanno detto e mi hanno consigliato di aumentare la quantità di acqua bevuta durante il giorno e di mangiare più verdura per regolarizzare l'intestino. Dal giorno successivo il mio intestino si è regolarizzato, ma i dolori restavano. Ieri mattina, a dodici giorni dall'operazione, mi son svegliata con meno dolori, quasi riuscivo a stare dritta anche con la schiena :-). Non ho fatto nessun lavoro in questi giorni, praticamente passo il tempo o seduta o sdraiata (dovevo mediare tra il mal di schiena dovuto allo stare a lungo a letto e il mal di pancia dovuto al non star sdraiata), quindi ieri mattina non mi sono mai sdraiata. Dopo pranzo però sentivo il bisogno di togliere la fascia. Mi sdraio sul divano, tolgo la fascia, sollevo la compressa di garza che mettevo sempre per sicurezza e... patatrac! Un fiume (e non è un modo di dire, sembrava proprio un fiume) di un liquido marrone ed estremamente puzzolente (sembrava che in casa ci fosse qualcosa in putrefazione). Scana da operetta: figli e marito in panico che correvano da una parte all'altra (il più razionale dei figli ha avuto il buonsenso di aprire la finestra), marito che chiama il 118, io che gli faccio il cazziatone perchè l'ambulanza mi sembrava veramente esagerata. Arrivano gli operatori e vengo accompaganta da tre omoni al pronto soccorso dove il chirurgo di turno mi spreme la pancia come un limone, mi disinfetta, mi fascia, mi dice di prendere l'antibiotico e riesce anche, in risposta ai miei ahi, a dirmi che il medico pietoso fa la ferita verminosa (simpatico ). Stamattina sono tornata nell'ospedale dove son stata operata. Mi hanno schicciato ancora un po', mi hanno aumentato il dosaggio dell'antibiotico (prendo augmentin 1000 due volte al giorno), mi han detto che è una cosa normalissima e che devo ritornare domani a farmi medicare. E' davvero così normale? C'è stato chi, prima di operarmi, mi ha detto di aver subito la stessa operazione e di essere andato a ballare con ancora i punti addosso!! Io pensavo fosse un'operazione da poco e invece... Sarei dovuta rientrare a lavorare il 21 (manco dall'11 novembre perchè mia figlia è stata ricoverata per osteomielite cronica per più di un mese e io e il papà abbiamo dovuto turnarci 24 ore al giorno) e oggi mi hanno detto che non se ne parla nemmeno e che devo stare ancora a casa fino a che ho l'infezione. Sono molto demoralizzata!!! Sigh!
so che non è facile, ma qui tra i ragazzacci del forum siamo tutti sulla stessa barca come si suol dire quindi abbiamo esperienza da vendere in quanto a pazienza
Purtroppo ti ritrovi nella piccola percentuale degli sfigati le infezioni possono capitare ma non bisogna mollare MAI prima o poi si sistema tutto con MOOOOOLTA pazienza
lascia perdere chi dice castronerie sul ritorno immediato a ballare e bla bla bla quello che l'ha fatto ha corso un bel rischio il nostro è un intervento a tutti gli effetti ordinario, ma sempre intervento è e in quanto tale il post-operatorio deve essere fatto con tutte le cautele del caso
FORZA E CORAGGIO E IN BOCCA AL LUPO!!
P.S.: fatti coccolare 1 po' dalla famiglia, approfittane!!!
Grazie Panta cercherò di seguire il tuo consiglio e di cercare di stare su col morale, ma ... insomma, far parte della piccola percentuale di sfigati subito dopo il periodo passato con mia figlia (all'inizio ci avevano parlato anche di un possibile tumore osseo) non è facilissimo. Ho letto dell'esperienza di un'iscritta che aveva fuoriuscite di siero e che usava la borsa dell'acqua calda per favorirne l'uscita. Potrebbe servire? Tra l'altro il medico del pronto soccorso, ieri, mi ha detto che in questi casi facilmente si infetta la retina e che se succede dovrebbero togliermela. Aiutoooo... son terrorizzata all'idea di ricominciare tutto dall'inizio
Intanto bisognerebbe fare un esame colturale sul siero che esce e usare l'antibiotico giusto. Poi dipende da caso a caso, ma nella mia esperienza se il sieroma è veramente infetto biisogna mettere dei drenaggi e fare una terapia antibiotica mirata e potente, se non basta può essere utile aprire la ferita e usare la VAC terapia che è una macchinetta ( a domicilio) che crea una aspirazione costante sulla ferita e ne provoca la guarigione in un tempo più o meno lungo (da un paio di settimane a due mesi). O in alternativa la revisone chirurgica della ferita e come ultima ratio la rimozione della protesi. Ma un passo alla volta...
a questo punto, sentito anche il npostro amministratore doc, credo che la cosa migliore sia lasciar stare il pronto soccorso e farsi rivedere presso la struttura in cui sei stata opertata e possibilmente dal chirurgo stesso purtroppo c'è sempre una percentuale di interventi che presentano problemi del genere, purtroppo sei tra quelli coraggio e pazienza, anche questi problemi passano
si ci sono anche quelli che andrebbero a ballare con i punti addosso ma siamo sempre alle esagerazioni, un intervento, anche in day surgery, è sempre un intervento. Ti hanno aperto un pezzo di pancia o inguine, messo dentro le mani, una rete, dei punti etcc non è come passare dalla manicure o fare una pulizia dei denti no lasciali dire
Doc, a saperlo prima mi sarei fatta operare da te!! Ho scoperto solo ieri, leggendo qua e la sul forum che abitiamo nella stessa città, ma ormai è cosa fatta! Son tornata già da ieri dai medici che mi hanno operata (per il doc che di sicuro conosce, l'ospedale è il Valdese). Non hanno fatto alcuna cultura. Sono tornata anche stamattina a farmi medicare e devo riandare domani mattina. Mi hanno spremuta ancora un po', ma molto meno di ieri. La dottoressa dice che esce poca roba e in effetti mi pare di stare meglio. Speriamo bene...
Ah.. comunque ho sbirciato... ho un buchetto sotto l'ombelico, come se con un paio di pinzette avessi staccato un po' di pelle (non so se riesco a rendere l'idea), ma nessun tubino o cose del genere.
In effetti lo stanno chiudendo, francer. A fine anno hanno già chiuso alcuni reparti e non so per quanto dureranno quelli restanti. Ho sempre sentito parlare benissimo del Valdese, tutte esperienze positivissime e confesso che mi è sembrata una buona idea operarmi in questo ospedale definito da molti "di eccellenza". Forse son stata solamente sfortunata o forse non ho considerato l'effetto chiusura... boh
non credo c'entri l'effetto chiusura cara Brain anche a me non è andata bene ma sono convinto che quando è così ci dev'essere stato un mix di sfortuna e poca attenzione
Vi aggiorno. Anche oggi sono andata a farmi medicare. Pancia sgonfissima, nessun segno di rossore, ombelico piatto e "buco" chiuso. La dottoressa ha voluto comunque riaprire il buchetto per controllare a c'era ancora un po' di siero. Mi ha fatto il solito lavaggio con fisiologica e devo tornare domani. Mi ha detto che la settimana prossima diradiamo gli appuntamenti. Sembra che alla fine il problema si stia risolvendo. Comunque vi tebgo informati. Volevo farvi una domanda: per quanto tempo bisgna tenere la fascia addominale? Vedo che ci sono pareri contrastanti. Allo stesso Valdese un medico mi ha detto due mesi, un'altro un mese e ho anche sentito che qualcuno ritiene che non si debba mettere nemmeno per un giorno.
Chi ci è passato o il doc mi sa dire qualcosa? Grazie ragazzi, siete insostituibili.
Ciao, sono lieto che la situazione stia migliorando, vai Pat!
Ho sentito anch'io le idee più varie sull'uso delle fasce contenitive...difficile darti un consiglio valido...credo che sia meglio sentire cosa dice il Doc...
Quindi, Francer, da uno a due mesi immagino che significhi che passato un mese uno la tiene finchè sente che gli è d'aiuto nello stare in piedi? Lo chiedo perchè, ad esempio, io prima della "fuoriuscita" non ho nemmeno osato provare a fare la doccia (sebbene mi fosse stato detto che potevo farla) perchè "sentivo" che non sarei potuta stare eretta senza la fascia, mentre ad esempio ora (che non posso ) me la sentirei eccome.
Ultima novità: stamattina sono andata per la ormai giornaliera medicazione e in ambulatorio c'era il direttore del reparto che, parlando con l'infermiera, ha detto: "Certo che noi non abbiamo mai avuto raccolte, mentre quel giorno su due ernie ombelicali, due raccolte. C'è stato qualcosa che non andava bene". Confermo il mix di sfortuna e poca attenzione.
Devo tornare lunedì e cambiare le garze nel fine settimana.
Esatto, il senso è che si tiene per il tempo necessario a che la rete sia inglobata e poi finchè se ne sente la necessità poi VIA, che non siamo dei malati