salve a tutti, dopo un periodo di assenza rieccomi per contribuire con la mia testimonianza e con la speranza di avere qualche indicazione utile a proposito della mia...regressione. parlo di regressione in quanto arrivato a circa 5 mesi dall'operazione all'ernia sinistra - cirurgica, non in laparoscopia - mi ritrovo ad avvertire fastidi e doloretti varii, consistenti in una fitta non troppo intensa tra pube ed ombellico ed un certo risentimento alla base sin. dello scroto e con leggero fastidio al testicolo...il tutto avvertibile maggiormente in piedi ed ovviamente, chinato, quando sento "tirare" la parte. all'incirca, ora i sintomi sono simili a quelli che avevo intorno al ventesimo gioro, mentre dopo circa 3 mesi, quasi mi ero dimenticato dell'operazione! da sottolineare che nel frattempo non ho compiuto sforzi particolari e non ho fatto movimenti insoliti, se non quelli legati a modeste e prudenti nuotate con pinne un paio di volte dopo il terzo mese e sollevamento di pesi tipo cassa da sei di acqua minerale. le uniche variazioni alle quali vorrei imputare la regressione (vorrei perchè non voglio pensare che si tratti di altro....) intervenute intorno al quarto mese sono state una riduzione del volume del ventre (che sino ad allora mi aveva costretto adacquistare pantaloni di una taglia più grande) forse attribuibile ad una minima ripresa del tono muscolare dell'addome, e la notevole riduzione dell'insensibilità della zona inguinale che prima era rimasta insensibile al tatto a causa dei postumi dell'anestesia....a questo proposito, che lo svanire definitivo dell'effetto dell'anestesia abbia reso nuovamente avvertibili i dolori sino a prima rimasti latenti? Se così fosse, perchè nei pressi dell'inguine "risvegliato" il fastidio è minimo, mentre tra inguine ed ombellico e alla base dello scrotosono più presenti???? grazie a chi mi fornirà una risposta, anche se basata solamente sulla descrizione sintomatica....
5 mesi, anche se sembrano tanti, in realtà sono un tempo in cui può ancora accadere di scoprire sorprese bisogna vedere quanto tempo durano, se sono persistenti etc se cominciano a diventare particolarmente fastidiosi ricontatterei la struttura che ha operato guarda io proprio l'altra sera in palestra, pur non facendo sforzi particolarmente importanti e dopo ben 7 anni dall'intervento, ho sentito fastidi, leggeri dolori e così via
non credo che sia l'effetto del miglioramento dell'insensibilità
grazie per la risposta. ho collegato l'insorgere dei fastidi e doloretti alla riacquistata sensibilità in quanto unico evento possibile, considerando che sono stato sempre piuttosto attento ed ho atteso un paio di mesi anche per tirare su una confezione da sei di acqua…dopo essere arrivato a non sentire praticamente nulla, il risentire i sintomi mi ha lasciato molto perplesso…senza un'apparente motivazione, oltretutto. lascio passare un po' di giorni e poi prenoto una visita con il medico che mi ha operato grazie
Buon giorno dan, provo a inserire un mio commento, lo confesso, dopo 3 anni di assenza da questo forum, così faccio contento anche francer che si è lamentato della mia assenza. Il mio intervento risale a 6 anni fa e ti garantisco che qualche doloretto va e viene ma ci si fa l'abitudine, credo che sia un po lo scotto da pagare per l'insulto chirurgico. Dopo 5 mesi, sempre che non sia invalidante, è un po presto per pretendere di essere tornato alla piena efficienza. Pazienterei ancora un po.
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