mi chiamo Francesco, sono nuovo del forum anche se vi "osservo" già da qualche mese ed ho già potuto apprezzare l'utilità del forum.
Vengo al dunque...
Lo scorso 7 ottobre sono stato operato per un ernia inguinale sinistra L2 sec. EHS. Sono stato sottoposto ad un intervento, eseguito in anesthesia loco-regionale, di alloplastica inguinale sinistra mesh & plug sec. Rutkov (Perfix light plug large).
Il decorso post-operatorio è andato bene, il 17 ottobre mi hanno tolto le graffette e mi hanno detto che la ferita si era rimarginata ed il gonfiore sarebbe diminuito e scomparso col passare del tempo. Per mia cautela, lo scorso 5 novembre ho fatto una visita dal chirurgo che mi ha operato. Mi ha detto che stavo bene e che potevo riprendere l'attività fisica, nuoto senza problemi e corsa con la mutanda contenitiva.
Confortato da questo referto sono andato da un fisioterapista perchè volevo prima rimettermi in sesto prima di cominciare a muovermi. Mi ha fatto fare per due settimane degli esercizi di squadra ed addominali, senza usare leve lunghe (cioè con gli addominali che lavorano su gambe e braccia NON distese) e mi ha detto che potevo riprendere sia nuoto che corsa.
Ora, premesso che prima dell'intervento andavo già in piscine, facevo rana stile e dorso per circa 70 vasche da 25 metri, tre giorni all asettimana, la mia domanda è:
riprendendo il nuoto posso fare tutto quello che facevo prima o devo evitare per esempio la rana che ho letto su questo forum debba essere evitata? E per quanto tempo devo evitare di fare rana? Devo fare delle attenzioni particolari?
finalmente un nuotatore abituale! Tranquillo, si può riprendere il nuoto appena la ferita è perfettamente asciutta e rimarginata, non ci sono particolari controindicazioni e sono giuste le informazioni che hai letto nel Forum, io ho seguito questo tipo di programma di allenamento con ottimi risultati:
"Dopo una prima prova molto positiva, ho impostato l’allenamento su un programma da svolgere tre volte a settimana, aumentando il lavoro con molta gradualità. E’ stato facile, nuotavo ascoltando bene i segnali che mi dava il fisico e soprattutto usando un grande autocontrollo per non esagerare, così non ho avuto alcun problema. Escludendo totalmente la rana e il delfino, per tre settimane ho nuotato nella vasca da 25 metri solo con le braccia a stile e dorso, usando un pullbuoy un po’ più voluminoso di quello abituale per sostenere meglio le gambe che tenevo del tutto ferme, poi, la quarta settimana ho iniziato a muovere lentamente le gambe mantenendo l’uso del pullbuoy di formato normale. Dalla sesta settimana ho iniziato a nuotare normalmente nella vasca da 50 metri. Ritrovare la nuotata completa è stato un vero piacere, allungavo le bracciate senza sentire nessun fastidio all’inguine, le gambe rispondevano bene e arrivato al segnale, quasi senza rendermene conto, viravo con assoluta naturalezza spingendo con le gambe contro la sponda senza forzare troppo; nessun problema. Dall’ottava settimana, gradualmente, ho cominciato a riprendere la rana e in seguito anche il delfino, ma con molta attenzione e fermandomi al primo segno di stanchezza. Alla fine dell’estate ero praticamente al livello di prima dell’intervento, oggi nuoto quattro volte a settimana e non mi sembra nemmeno di aver subito un intervento."
Regolati tu in base alle tue sensazioni, non esagerare mai nel carico di lavoro e vedrai che non ci saranno problemi.
Tienici aggiornati sui tuoi progressi e...buona nuotata!
In poche righe mi avete sollevato il morale....vi ringrazio, per il benvenuto inanzitutto e per i preziosi consigli che seguirò alla lettera.
Ho una paura fottuta di una recidiva, ma solo perché mi terrebbe ancora lontano dalla vasca e dalla pista. Rientro in vasca venerdí e vi saprò dire come é andata.
Un'ultima cosa: virate e in generale spinte con i piedi da bordo vasca, si possono fare?
(...) Un'ultima cosa: virate e in generale spinte con i piedi da bordo vasca, si possono fare?
Originariamente inviato da Ammagamma - Ieri : 21:33:55
Tranquillo, l'ipotesi di una recidiva ha spaventato tutti noi, ma non è così frequente e facile che si presenti, basta essere accorti in tutto ciò che si fa e il rischio si riduce al minimo. Col nuoto poi non avrai problemi, il fatto di essere sostenuti dall'acqua riduce molto gli sforzi fisici e con un po' di autocontrollo si riesce a evitare le esagerazioni...in pratica basta rinviare le prestazioni "alla Phelps" a tempi migliori! Scherzi a parte, venendo alla tua domanda ti consiglio di evitare le virate per le prime tre settimane, poi, vedendo come risponde il tuo fisico, potresti provare con cautela. So bene che come nuotatore sei abituato a virare automaticamente, per noi tutti la virata diventa "fisiologica", ma all'inizio la veloce contrazione addominale che è necessaria, unita alla compressione della zona operata potrebbero dare fastidio. Anche le spinte dal bordo vasca vanno "calibrate" con attenzione, ma se non forzi i movimenti è possibile darsi una spinta che renda più "fluida" la nuotata. Ciò detto, se sei già ben allenato da prima dell'intervento, vedrai che tutto sarà più facile di quanto puoi immaginare ora, basta che tu ascolti sempre bene le reazioni del tuo fisico. Io non ho avuto alcun problema, ritrovare il nuoto è stato bellissimo, ero fin da subito ben sciolto e confesso che in uno dei primi giorni, andava tutto così bene che arrivato alla sponda una virata mi è "scappata"...panico!...mentre il corpo si arrotolava su sè stesso mi sono reso conto di cosa stavo facendo, ma era troppo tardi per fermarmi, temevo di peggiorare le cose, così ho stretto i denti pensando: "Marce che @@@@@ hai fatto!" ho appoggiato i piedi alla sponda e con una cautela estrema ho spinto con le gambe quel tanto necessario per mantenere la giusta posizione di nuoto. Tutto a posto, solo un po' di paura momentanea... Nelle successive settimane non ho più fatto errori. Ti dico questo perchè quando le cose vanno bene, è un attimo distrarsi, pensando di essere tornati "normali"...e si esagera; spesso non accade nulla di male, ma in ogni caso è meglio non rischiare tenedo alta la guardia! Un'ultima cosa, la ripresa del nuoto dopo l'intervento può essere un'occasione per fare un buon allenamento basato sulla tecnica di bracciata.
(...) Un'ultima cosa: virate e in generale spinte con i piedi da bordo vasca, si possono fare?
Originariamente inviato da Ammagamma - Ieri : 21:33:55
Tranquillo, l'ipotesi di una recidiva ha spaventato tutti noi, ma non è così frequente e facile che si presenti, basta essere accorti in tutto ciò che si fa e il rischio si riduce al minimo. Col nuoto poi non avrai problemi, il fatto di essere sostenuti dall'acqua riduce molto gli sforzi fisici e con un po' di autocontrollo si riesce a evitare le esagerazioni...in pratica basta rinviare le prestazioni "alla Phelps" a tempi migliori! Scherzi a parte, venendo alla tua domanda ti consiglio di evitare le virate per le prime tre settimane, poi, vedendo come risponde il tuo fisico, potresti provare con cautela. So bene che come nuotatore sei abituato a virare automaticamente, per noi tutti la virata diventa "fisiologica", ma all'inizio la veloce contrazione addominale che è necessaria, unita alla compressione della zona operata potrebbero dare fastidio. Anche le spinte dal bordo vasca vanno "calibrate" con attenzione, ma se non forzi i movimenti è possibile darsi una spinta che renda più "fluida" la nuotata. Ciò detto, se sei già ben allenato da prima dell'intervento, vedrai che tutto sarà più facile di quanto puoi immaginare ora, basta che tu ascolti sempre bene le reazioni del tuo fisico. Io non ho avuto alcun problema, ritrovare il nuoto è stato bellissimo, ero fin da subito ben sciolto e confesso che in uno dei primi giorni, andava tutto così bene che arrivato alla sponda una virata mi è "scappata"...panico!...mentre il corpo si arrotolava su sè stesso mi sono reso conto di cosa stavo facendo, ma era troppo tardi per fermarmi, temevo di peggiorare le cose, così ho stretto i denti pensando: "Marce che @@@@@ hai fatto!" ho appoggiato i piedi alla sponda e con una cautela estrema ho spinto con le gambe quel tanto necessario per mantenere la giusta posizione di nuoto. Tutto a posto, solo un po' di paura momentanea... Nelle successive settimane non ho più fatto errori. Ti dico questo perchè quando le cose vanno bene, è un attimo distrarsi, pensando di essere tornati "normali"...e si esagera; spesso non accade nulla di male, ma in ogni caso è meglio non rischiare tenedo alta la guardia! Un'ultima cosa, la ripresa del nuoto dopo l'intervento può essere un'occasione per fare un buon allenamento basato sulla tecnica di bracciata.
Corri in piscina, subito!
Saluti,
Originariamente inviato da Marcello62 - Ieri : 11:21:11
Ciao Marcello, grazie, seguirò il tuo consiglio: no virate e solo spinte deboli da bordo vasca ;-)
Mi concentrerò sulle bracciate di dorso e stile. Per ora ho solo il pull buoy normale, spero vada bene lo stesso.
Grazie ancora per le dritte.
In piscine subito? DOMANI!!! Si ricomincia. E non vedo l'ora.
Sì, certamente va bene anche un normale pull buoy, vedrai che sarà tutto facile e naturale, basta non esagerare.
Buon rientro in acqua!...
Originariamente inviato da Marcello62 - Oggi : 09:52:43
Tornato proprio ora dalla piscina. Fiato OK, l'ernia non mi ha dato fastidio. Solo un leggero indolenzimento nello spigolo alto della ferita, ma niente di che. Purtroppo....mi veniva da muovere le gambe. E non perchè non sia abituato ad usare il pull buoy ma perchè avevo voglia di nuotare e forte!
Ad ogni modo, sono soddisfatto. Domani riprendo anche a correre, poca roba 3 o 4 km a passo leggero e con mutanda contenitiva. Vi farò sapere come è andata.
domenica mattina presto (non sabato) corsetta di 4 km, passo blando da 6 minuti e 20 secondi al km. Non ho avuto alcun problema, ritmo sempre costante, nessuna spinta. Dopo la corsa non ho avuto dolori, di nessun tipo, se si escludono i dolori da acido lattice. Ad ogni modo, nella zona operata nessun problema.
Oggi, in pausa pranzo piscina. Solo dorso e stile, tutto con pull buoy, tutto senza forzare. In tutto 48 vasche da 25 mt in 45 minuti. Neanche col nuoto ho problemi, solo un leggero fastidio sul cordone della ferita, un leggere indolenzimento. Ma nella zona del basso inguine (quella da cui usciva l'ernia, per intenderci) nessun problema.
Fate bene a tenermi con i piedi per terra e a dirmi di non forzare. Anche perchè quell pull buoy mi vien voglia di lanciarlo via. Ma razionalmente voglio fare le cose per gradi. Visto che non posso muovere le gambe sto cercando di concentrarmi molto su assetto, rollio, respirazione e bracciata.
Esco un po' OT rispetto al titolo del thread: io ho la parte della zona operata che manca di sensibilità. Il chirurgo che mi ha operato mi ha detto che ci vuole del tempo ma recupererò la sensibilità di quella zona. E' successo anche a voi? Se si, in quanto tempo siete ritornati alla normalità? Il problema è che non avendo sensibilità sento sempre un po' di "fagotto" in quella zona ed è fastidioso...psicologicamente fastidioso...
Ciao amma, per la mancanza di sensibilità nella zona operata dovrai avere pazienza, qualche mese ci vuole ma vedrai che piano piano non ci farai più caso.
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Spedito - 24/11/2015 : 10:48:52
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Tranquillo, si può riprendere il nuoto appena la ferita è perfettamente asciutta e rimarginata, non ci sono particolari controindicazioni e sono giuste le informazioni che hai letto nel Forum, io ho seguito questo tipo di programma di allenamento con ottimi risultati:
Miglior resoconto di esperienza
panico!
Spedito - 25/11/2015 : 14:23:48
