Mi sono documentato un po' su internet e ho constatato che molte cose stanno cambiando nella cura di questa patologia da qualche anno a questa parte. In particolare, ho letto dell'introduzione delle cosidette "protesi dinamiche" che avendo una maggiore capacità di adattamento riducono il rischio di dolore cronico post-operatorio. Ho letto della protesi "Progrip" che dovrebbero adirittura azzerare il rischio di tale evenienza. Ho letto dell'introduzione delle cosidette protesi "biologiche" che rappresentano la nuova frontiera nella cura dell'ernia. Ho letto, infine, che operarsi in un Hernia Center RIDUCE A ZERO il rischio di recidiva (contro un 7% per chi si opera in ospedali non dedicati).
Salve a tutti Non so se vi sia una sezione dedicata alle presentazioni,in tal caso chiedo venia per non averla trovata...ad ogni modo mi chiamo Emiliano,classe 1977,napoletano ma vivo a Formia (LT) ormai da più di metà della mia vita (esattamente dal 1992). Mi è stata di recente diagnosticata un'ernia inguinale bilaterale,che sospetto di avere da tempo ma che credo sia peggiorata solo recentemente a causa di alcuni sforzi fisici (ho sollevato varie bombole del gas,quelle per le stufe,con una certa nonchalance),e da allora ho molto spesso l'inguine,soprattutto sul lato destro,dolente. Intervengo in questa discussione un pò vecchiotta poiché anche io leggevo sul web dell'esistenza di varie tipologie di protesi,ed in particolare della Progrip menzionata da Alfa (protesi che in pratica si fissa da sola ai tessuti tramite una sorta di "micro gancetti",tipo velcro tanto per capirci),che per esempio viene utilizzata nel Hernia Center dell'ospedale San Giovanni Bosco (per noi napoletani anche detto Nuovo Pellegrini) di Napoli dal Dott. Angelo Sorge (e mi pare,restando sempre dalle mie parti,anche al policlinico di Tor Vergata). Quello che mi chiedevo è se questo tipo di protesi è ormai diventata di uso comune (in tal caso io preferirei operarmi dove vivo,a Formia,e dove comunque vi sono ottimi chirurghi),visto che mi pare esista già da 4/5 anni,se davvero fa la differenza rispetto alle protesi che vengono fissate in altro modo,e se rivolgersi ad un Hernia Center può garantire maggior sicurezza dal punto di vista del risultato chirurgico,e mi riferisco in particolare al rischio recidive (su youtube c'è un video dove il Dott. Sorge afferma che con questa nuova protesi Progrip hanno annullato il rischio di dolore cronico e soprattutto il rischio recidive). Grazie mille
Ciao Emoxone77 e benvenuto ho spostato la tua discussione per aprirne una tutta nuova Aggiungo sotto le risposte di marcello e ebian
Ciao Emo e benvenuto!
Il tuo ingresso attraverso questa discussione va benissimo, non preoccuparti.
Ricordo che alcuni anni fa c'era una discussione nella quale si parlava della tecnica di cui ti interessi, ma poi deve essere stata cancellata perchè non ne trovo più traccia.
L'unico che può darti risposte tecniche precise è il Doc...attendi la sua risposta...
Saluti e a presto,
firma di Marcello62 Marcello
intanto che aspettiamo il nostro Doc, per chi volesse altre info, ho trovato due link:
Prima di tutto grazie per il benvenuto! Ecco perché non vedevo più il mio post nell'altra discussione...grazie per averlo spostato qui Come ho scritto anche nell'altra discussione,lunedì pomeriggio ho la prima visita dal Dott. Sorge,e non vedo l'ora.Sono ansioso di risolvere questa situazione che mi impedisce di condurre una vita serena e rilassata.Solitamente non sono uno che corre e si affretta per andare "sotto i ferri",anzi diciamo pure che tendo a rinviare all'infinito,ma questa volta sto agendo in modo diametralmente opposto,mi opereri anche domani mattina,voglio togliermi questo pensiero il prima possibile!
La Progrip si usa , specialmente in laparoscopia, in open solo alcuni centri che non hanno problemi di budget... Non è che i risiultati siano diversi rispetto ad una normale rete a basso peso, o almeno non sono significativi,
La Progrip si usa , specialmente in laparoscopia, in open solo alcuni centri che non hanno problemi di budget... Non è che i risiultati siano diversi rispetto ad una normale rete a basso peso, o almeno non sono significativi,
Originariamente inviato da amministratore - Oggi : 16:49:05
Cosa si intende per reti a basso peso? A me sembra d'aver capito,parlando di persona con chi questa tecnica la utilizza da tempo,che con questo nuovo tipo di retina il comfort post intervento sia maggiore,con tempi di ripresa molto rapidi e soprattutto con la scomparsa del rischio di dolore cronico,grazie all'assenza di punti di sutura per fissare la protesi. Insomma,l'intervento riesce alla perfezione anche con le altre protesi,ci mancherebbe,ma il post intervento sembrerebbe essere più rapido e decisamente meno doloroso con questo tipo di rete...o almeno questo è quello che ho capito.
Capisco...tra le altre "novità" ieri notte ho visto un video in cui si parlava del policlinico di Tor Vergata (Roma),e in questa struttura usano ancora un altro tipo di protesi,se non sbaglio la chiamano "tridimensionale",che al centro ha una sorta di "tappo" che si va ad inserire nel foro della parete addominale e se non ricordo male questo tappo poi si espande fino a raggiungere la perfetta dimensione aderendo alle pareti muscolari.Inoltre,sempre se la memoria non mi inganna,la retina tutt'intorno a questa parte sporgente,dovrebbe essere simile alla Progrip,cioé auto aderente. Il video non era recentissimo,e sempre andando a memoria,si parlava di tempi d'attesa non indifferenti e di costi dei materiali abbastanza elevati. Io istintivamente da paziente e da profano (e soprattutto se ho possibilità di scelta),una protesi che non necessiti di punti di sutura per essere fissata,mi sento di preferirla.