Buona sera a tutti, è la prima volta sul forum, mi permetto di fare qualche domanda .Da circa un anno ho una punta di ernia inguinale,non mi da fastidio ne dolore,quando sono a riposo rientra.Faccio sport,sci,nuoto ecc.....senza problemi.Va comunque fatto un intervento chirurgico Se non effettuo l'intervento chirurgico,può peggiorare Facendo ginnastica specie addominali può aiutareEsiste qualche terapia alternativa all'int.chirurgico in grado di rafforzare la parete]Come mai nessuno ha pensato alle cellule staminali,sarebbe un buon metodo sperimentale?se lo dovrò fare,vorrei farlo in laparoscopia,è possibile Grazie,Dino
L'intervento è necessario quando l'ernia diventa un problema o quando lo sta per diventare. Se non dà fastidio si può aspettare, tenendo conto delle possibili complicanze (intasamento e strozzamento). L'ernia tende sempre ad aumentare di volume, e l'esercizio fisico aiuta a mantenere la tonicità muscolare e quindi a ritardare questo aumento. Non esitono alternative terapeutiche all'intervento chirurgico, purtroppo. L'intervento in laparoscopia può essere anche fatto, sebbene l'indicazione per le ernie primitive e monolaterali sia un pò forzata. La necessità di anestesia generale, la degenza un pò più lunga e i costi non sono granchè giustificabili... Inoltre deve essere effettuato da un chirurgo esperto che ne faccia almeno una ottantina l'anno...
Non ho idea se le cellule staminali potrebbero dare un contributo, ma la ricerca è appena partita e le applicazioni verranno.
Avevo capito bene prima.....la laparoscopia va eseguita in anestesia generale........non è proprio giustificabile...non considerare la mia risposta precedente,Grazie ciao
Io l'ho riscontrata nell'ottobre 2004. All'inizio era un semplice gonfiore all'altezza dei peli pubici. Ho continuato a fare nuoto e correre e ogni tanto facevo addominali. Purtroppo dopo un anno ho constatato che l'ernia cominciava a farsi strada e a scendere sempre più, fino a giungere nello scroto. Non era tanto il gonfiore, ma le fitte all'altezza della bocca dello stomaco a dolermi. Nelle ultime settimane prima dell'intervento, dovevo sdraiarmi dopo aver fatto le "abluzioni" mattutine, prima di vestirmi. Eppure non ho condotto uno stile di vita di grande sforzi. Per come è andato l'intervento, l'avrei fatto anche molti mesi prima. L'anestesia totale può essere consigliata a chi è molto emotivo e pauroso, ma io che lo sono tantissimo ho scelto quella spinale e ne sono rimasto contentissimo.
L'anestesia totale può essere consigliata a chi è molto emotivo e pauroso, ma io che lo sono tantissimo ho scelto quella spinale e ne sono rimasto contentissimo.
Originariamente inviato da AntonioDL - Oggi : 12:59:40
confermo. Ho fatto sia quella totale ("narcosi", se non sbaglio) che quella epidurale. Con questa seconda sono sceso con le mie gambe in sala operatoria e parlavo con l'anestesista (con il chirurgo no ... aveva altro da fare). Mi è sembrata migliore.
E' andata proprio così anche a me. Io avevo ben due anestesisti e loro mi hanno distratto tutto il tempo. I chirurghi lavoravano sottovoce e in due occasioni mi hanno parlato. La prima volta chiedendo semplicemente come stavo, ed io risposi che la "partita di pallone sul mio stomaco" era da provare. La seconda volta mi hanno chiesto di tossire, forse per verificare la "tenuta" della rete. Visto come è andata, l'anestesia spinale a consiglierei sempre!!!!!