Il medico curante dice che dal mio punto di vista i giorni sembrano non passare mai ma devo solo aspettare e non c'è altro che possa fare. Secondo lui è una questione di tempo. Aspetterò sperando di migliorare in maniera più evidente.
Non saprei dirti di preciso, ma la ripresa può essere lenta e anche molto lenta. Anche il gonfiore più o meno accentuato può rientrare nella frequenza. Anche uno stesso fisico può reagire in momenti diversi in modi diversi. Io credo che tu abbia bisogno anche di un supporto psicologico perché è evidente oltre al problema fisico anche una certa tendenza depressiva, più che giustificata, per carità, ma presente e che dovrebbe essere affrontata parallelamente a quello fisico. Lo dico, pur non consocendoti personalmente, perché lo registro dai tuoi interventi di tutte queste settimane e non sottovaluterei la cosa. Gli aspetti psicologici non sono certo meno importanti nei momenti in cui la salute si fa sentire e in alcune fasi della nostra vita.
E' evidente che se il dolore aumenta, anzichè diminuire, psicologicamente non ti puoi sentire bene. Oggi, ad esempio, ho dovuto mettermi una spugna contro la parte operata per fare due passi. Ho notato, oltretutto, che così facendo il gonfiore cala ma togliendo la fascia il dolore aumenta con gli interessi. La ripresa può essere lenta e il gonfiore può rientrare nella requenza ma mi preoccupa il dolore. Come dovrei sentirmi? Non so se dopo 35 giorni l'aumento del dolore risulti nella norma a meno che non sia dovuto al processo di cicatrizzazione (?). Questa era la mia domanda, insieme al dubbio se mettere la spugna contro il gonfiore o se sia meglio lasciarlo libero ma se rispondere crea disturbo potete tranquillamente cancellare tutti i miei post. Lo farei io stesso ma stranamente non esiste questa opzione nel forum.
Scusa, temevo proprio una tua reazione di questo tipo e ho pensato e ripensato se dirti quello che ho scritto. Ho iniziato appunto rispondendo alla tua domanda. Non saprei dirti di preciso .......
Ho voluto aggiungere il resto proprio per le motivazioni che anche tu riporti. Stare male fisicamente fa stare male anche psicologicamente ma poi diventa un cerchio e tutto l'aiuto possibile è utile. Nel tuo caso va avanti ormai da parecchi mesi e, l'hai detto anche tu, ti demoralizza parecchio. Non c'è bisogno di cancellare nulla così come rispondere ognuno lo fa per quello che può. Io non sono medico e per quante esperienze abbia seguito sul forum non mi sento di dare indicazioni o controindicazioni quando non ho gli strumenti per farlo. Preferisco però dirlo e non tacere che può passare per disinteresse. Rispondere non crea nessun disturbo (a me personalmente ma credo anche agli atri amici che frequentano il forum) e ciascuno lo fa come si sente. Gli interventi di tipo più strettamente medico li fa solo il nostro DOC che ultimamente deve ever problemi perché ho notato che passa molto meno frequentemente di un tempo. Mi farebbe piacere che capissi le mie assolutamente buone intenzioni. Poi ciascuno è ovviamente (e giustamente) libero di fare quel che ritiene più opportuno per se stesso. Con sincero rispetto. Francesco
Gli interventi di tipo più strettamente medico li fa solo il nostro DOC che ultimamente deve ever problemi perché ho notato che passa molto meno frequentemente di un tempo.
Originariamente inviato da francer - Oggi : 10:01:29
Peccato, avrei davvero bisogno di un consiglio. Ogni giorno il dolore aumenta, oggi mi fa male perfino a chinarmi, ho delle fitte micidiali. Quando mi sdraio sento sotto la vecchia appendicite (pochi millimetri sopra la cicatrice dell'ernia operata) un forte gonfiore che alzandomi presumo spinga da sotto e questo dovrebbe creare il dolore alla ferita. Purtroppo le mie sono solo supposizioni che non vengono minimamente considerate dal medico curante e soprattutto dal chirurgo il quale ha una visione prettamente riguardante l'ernia e non considera quello che secondo me era importante valutare ovvero l'incidenza e l'origine di questa massa la quale, purtroppo, non è sempre visibile. So solo che a più di un mese non è normale questa situazione, il dolore è simile a quello dei primi giorni e ciò che più mi preoccupa è non venirne a capo tramite un esame che permetta di trovare una soluzione.
Originariamente inviato da -marco - 08/02/2017 : 20:00:31
Tieni sempre presente che sarebbe un consiglio solo sulla base di un resoconto verbale e qualche foto. Uno dei principi (scritto anche sotto il nome del sito in alto a sinistra) è che niente può sostituire la visita di un chirurgo.
Ho appena parlato con l'anestesista, sempre molto gentile e disponibile. Mi ha detto che dopo 40 giorni il dolore non dovrebbe più esserci ipotizzando che siccome alcuni nervi vengono sezionati (non lo sapevo) in rari casi tendano a riformarsi e creare dolore che se ne andrà col tempo (gli ho parlato si incarceramento nervi ma l'ha escluso poichè si rifrisce a piccole terminazioni nervose e non ai nervi "principali"). Per questo mi ha consigliato di valutare con il medico curante l'eventualità di utilizzare per un po' il gabapartin 300. Dato che sono stato visitato dal chirurgo 10 gg fa esclude problemi riguardanti l'esecuzione dell'intervento vista la ferita asciutta, mancanza di febbre etc. Il gonfiore lo ritiene nella norma. Ho spiegato la spinta dell'aria sotto la ferita (che sento distintamente) che presumo aumenti i tempi di cicatrizzazione e inglobamento della rete creando dolore al punto di dover mettere una fascia elastica con una spugna (diminuendo anche il gonfiore da quando la uso) ma in ogni caso non potrei fare nulla se non aspettare. Ho chiesto che tipo di esame eventuale potrei eseguire e mi ha risposto che per i nervi non esistono esami efficaci mentre per il resto l'ecografia anche se ovviamente la migliore cosa è la visita chirurgica. Non ho altra scelta che aspettare sperando di stare meglio ogni giorno.
Dai coraggio e speriamo bene presto. Non rinunciare a camminare se puoi e a prendere in considerazione pian piano un pò di attività fisica. Magari il nuoto che lascia il corpo libero in acqua
Grazie Francer. Purtroppo non so nuotare, c'ho provato tante volte. Camminare mi piace, torno ora da una piccola passeggiata nonostante il dolore. Vorrei fare più attività fisica ma non so se, avendo ancora gonfiore, questo crei più infiammazione quindi preferisco non forzare. Anche per questo spero di stare meglio presto.
beh un mese e passa a leggere che ci sono ancora problemi, io sostegno morale purtroppo (non rientra nella mia natura...) non riesco/posso darlo. prima o poi tutto si sistema. Ho già scritto che il tempo darà delle risposte, ripeto che ho avuto un'esperienza positiva, però ragazzi...qua avete delle esperienze più che brillanti, bisogna aver il coraggio di osare e lasciare l'orticello vicino a casa...(mitico Gipi)
poi riripeto, ognuno della propria salute fà come meglio crede, quando sento parlare di "mi ha visitato il primario"...in Italia la meritocrazia non ESISTE, forse sarebbe un po' più utile il confronto con chi ha vissuto direttamente il problema.....
ora abbiamo un problema di ernia cervicale in famiglia, il medico curante ha già detto che è "incurabile" (calcio nei marroni) adesso si proveranno delle strade "alternative" vabbè che il collo non è il mio, si valuterà cosa e come, sicuramente non dal primo "primario" consultato, ci sono delle soluzioni già pronte, tra sentito dire e quello che si trova in rete, oramai è un problema abbastanza standard (nel senso che non è tipo una malattia rara) al limite si tratta di provare, poi riripeto tutto è pienamente soggettivo come nel mio post di qualche anno fà
Non capisco cosa intendi. Più che informarmi e cambiare struttura facendomi operare dal primario di un ospedale di cui tutti parlano bene non so che altro avrei dovuto fare. Tutte le persone che ho interpellato hanno avuto esperienze positive compresi amici e conoscenti operati poco prima di me. Ho chiesto a chiunque stavolta, proprio per evitare problemi. Ringrazia che ti sia andata di lusso perchè anche i migliori sbagliano, ne sa qualcosa mio cognato che è stato operato da uno considerato tra i migliori chirurghi del settore. Nulla è mai certo.
Non sapevo prevedessi il futuro altrimenti avrei potuto chiedere a te. Ripeto, riguardo il primario tutti coloro che ho interpellato sono rimasti decisamente contenti e le due operazioni sono state completamente diverse. Addirittura agli esami preoperatori ho incontrato due amici (un uomo e una donna) operati uno di laparocele e l'altra di laparocele e ernia (intervento di tre ore), operati circa due settimane prima di me. Entrambi stanno benissimo e si sono trovati alla grande, che devo dirti. Il primo giorno ho avuto pochissimo dolore rispetto alla prima e il decorso/dolori sono stati completamente differenti. Può darsi che la mia condizione fisica abbia influito e influisca tuttora rallentando la guarigione, che ne so. Non sono un medico quindi non posso sapere, non è il caso di infierire. Grazie comunque per i tuoi utilissimi commenti.
beh un mese e passa a leggere che ci sono ancora problemi, io sostegno morale purtroppo (non rientra nella mia natura...) non riesco/posso darlo. prima o poi tutto si sistema.
Originariamente inviato da theref - Ieri : 20:25:04
Scusa theref ma mi meraviglia che tu non abbia ancora capito che le esperienze non sono tutte uguali. Non è una novità. E' la spiegazione dell'esistenza stessa di questo forum che serve proprio a dare supporto, aiuto e consigli per quanto ognuno è capace di darne. Invito sempre tutti a partecipare positivamente evitando tutte quelle polemiche che oltretutto non servono ad aiutare a risolvere i problemi
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Operato anche a destra - ernia inguinale.
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Spedito - 06/02/2017 : 09:58:31
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