Sono nuovo del forum ma vi seguo già da qualche settimana, devo dire che mi è stato davvero utile per documentarmi e per seguire le vostre esperienze, per questo ringrazio anticipatamente fondatori e utenti attivi.
Dopo questa breve premessa mi presento: sono un ragazzo di 25 annie vivo nella provincia di Pescara... sarò un pò tedioso ma voglio descrivere il meglio possibile la mia situazione e le mie perplessità sperando di avere vostri riscontri.
Nelle precedenti settimane mi è stata diagnosticata un'ernia inguinale dx. Qualche giorno dopo la visita del mio medico curante mi sottopongo ad una visita chirurgica specialistica dove mi viene confermata la diagnosi precisando che si tratti di una "punta d'ernia" , quindi il primo stato di avanzamento. Dopo aver fatto presente al chirurgo che ho una vita molto attiva e pratico parecchio sport , anche a livello agonistico (e molte volte ho esagerato, cosa facilmente imputabile alla comparsa dell'ernia) mi viene consigliata l'operazione. Il chirurgo in questione mi opererebbe in A.L. con " protesi semiassorbibile fissata con colla di fibrina ".
Sono stato visitato al Sant'Orsola (BO), chiedo di essere messo in lista per l'operazione, ma si tratterebbe di aspettare 6 mesi.
Scoraggiato quindi dalla lunga attesa, decido di sottopormi ad una seconda visita chirurgica in una clinica privata della mia città, (anche per avere un secondo parere medico). Confermata nuovamente la diagnosi , il chirurgo sarebbe disposto ad operarmi entro un mese, (wow!) ma è stato molto vago sul tipo di operazione, dicendo soltanto che mi avrebbe messo una rete, quindi il classico intervento, senza menzionare nulla riguardo la personalizzazione, la tecnica usata ecc.. In questo caso sono stato visitato presso la clinica Pierangeli dal prof. Leone, chirugia generale che effettua anche questo tipo di operazione. Anche in questo caso comunque, me ne hanno parlato bene.
Adesso le domande che mi pongo sono queste:
Riassumendo nel primo caso mi dicono che l'ernia "prima viene riparata e meglio è " , perchè la porta ernaria da sola non può chiudersi, e nel tempo tenderà inevitabilmente ad allargarsi (mi sbaglio?) ma dovrei aspettare comunque 6 mesi perchè la mia condizione non è grave quindi di priorità bassa. (a meno che' non mi sbudello volontariamente cosi':"evvai! mi operano subito... bene ora devi fare 400km con un'ernia complicata.. ok. non è una buona idea " )
Nel secondo caso verrei operato l'8 maggio, quindi a breve, ma rimango con il dubbio che questo tipo di operazione possa essere meno indicato rispetto al primo a me proposto..
Cosa fareste voi ? Avete mai sentito nulla a riguardo di questi interventi "tailored" ? Perchè il classico intervento non dovrebbe assicurarmi la ripresa dell'attività sportiva ? (in tutto e per tutto) Quali sarebbero i rischi della classica operazione rispetto a quella personalizzata ? La differenza, per come la vedo io, sta nella colla di fibrina invece dei punti di sutura.. ma farò tesoro di qualsiasi parere (medico e non)
E poniamo il caso che l'operazione classica sia peggio di quella personalizzata: Non sarebbe comunque meglio operare subito, adesso che la porta ernarnia è allo stadio iniziale, rispetto ad un'attesa di 6 mesi, in cui l'ernia potrebbe peggiorare di molto, seppur con una tecnica diversa (ed ipoteticamente migliore) .
A qualcuno di voi è capitato, con intervento classico, di non poter comunque riprendere ogni tipo di avvità fisica nel tempo ? Per problemi o complicanze di qualsiasi tipo attribuibili all'operazione? quali sarebbero i rischi?
Sono comunque cosciente del fatto che: - Dopo l'operazione dovrò stare fermo per un periodo prima della ripresa totale delle varie attività , anche 1-2 mesi - Anche una volta riprese le attività dovrò riniziare gradualmente, soprattutto con i carichi, come se iniziassi da zero.
Mi angoscia il fatto di aspettare 6 mesi per operarmi, orrei togliermi il pensiero il prima possibile e intanto ho fatto la scelta di operarmi l'8 maggio, ma con tutti i dubbi e le indecisioni che mi hanno portato a scrivere qui nel forum. So che per molti potrei aver scritto banalità e aver "ingigantito " il problema più di quanto non lo sia, ma mi piacerebbe comunque sentire dei vostri pareri.
Ciao Ago e benvenuto, mi pare di aver letto che il prof Greco sia un ottimo chirurgo il fatto che ti dia una descrizione precisa del tipo d'intervento è solo una ottima cosa il fatto che il secondo chirurgo dia poche spiegazioni non significa automaticamente che non sia bravo dal punto di vista professionale, (io sono stato operato senza sapere minimamente a cosa sarei andato incontro e come me migliaia di altri) così come non è una garanzia assoluta il primo ci vuole sempre un pò di fortuna io mi affiderei al primo, oltretutto nel tuo caso è solo al momento una punta d'ernia e quindi puoi tirare avanti benissimo facendo tutto quel che fai di solito con l'uso di uno slip elastico da mettere solo quando serve capisco altrettanto bene la tua angoscia nel dove aspettare tanto tempo direi che tutto dipende da quanto sei in grado di tirare avanti con un'ernia che, ricordati, molti si tengono per anni e anni se non è troppo fastidiosa
Ciao e benvenuto. La vaghezza e la superficialità dei chirurghi sul modo di proporre interventi non si smentisce quasi mai purtroppo. Intanto hai "una punta" e non un'ernia , da quello che hai scritto, ma questo non significa necessariamente intervento. Poi non so, non sono un medico e non ti ho visitato certo io ma una punta non impedisce di fare sport per quanto ci sia un cedimento della parete addominale. Sul fatto di poter fare sport o meno o sul fatto che una punta d'ernia non possa rientrare ci sono anche alcune voci contrastanti ma non essendo la cosa provata scientificamente non ha valore in campo terapeutico. Ti invito cmq a leggere questa interessante lettura:
Il secondo medico del posto del quale "ti hanno parlato bene" (ma bene per che cosa ?? Un passaparola tra suocere? Scusa la freddezza ma a volte va sempre così...) secondo me ti ha proposto il solo tipo di intervento che sa fare, per niente personalizzato e non ti ha accennato minimanente del tipo di tecnica utilizzata, delle lesioni tipiche dell'intervento e dei rischi connessi. Da come l'hai detta ti ha visitato e ti ha messo in lista e tanti saluti, senza valutare quale fosse il tipo di intevento migliore per te. Ma ii resto ? tipo di tecnica ? tipo di rete ? Come tratta il cremastere che ti regge il testicolo, lo taglia o lo conserva ? Del rischio di dolore cronico non ti ha detto nulla ?
il primo mi sembra utilizzi un approccio senz'altro più mirato anche se da quanto hai scritto non si capisce la tecnica di base utilizzata, sembra però ben piu affidabile.
Guarda che puoi benissimo fare sport per sei mesi senza problemi, se ti esce il "bozzetto" non fa niente, la porta erniaria tanto cmq te la richiudono, lo strozzamento è evento raro. Liquida il secondo chirurgo e scegli semmai il primo. Sei anni forse facevano la differenza ma sei mesi dormi tranquillo.
Alla tua età cmq valuta l'intervento in laparoscopia. Dalle statistiche che io ho trovato e di cui ho riportato i link qui in giro (ricerche condotte su vasti gruppi di pazienti) la percentuale di rischio dolore cronico in media con intervento open (col taglio insomma, queloo che ti hanno proposto) è di circa del 30 %, che arriva al 60% negli under 40 e scende al 15% negli over 60-65. Quindi la giovane età -dalle statistiche- sembra essere un fattore negativo in questo senso. In laparoscopia, se ben fata, hai percentuali di recidiva paragonabili alla open e percentuali di dolore cronico ben piu basse. E niente taglio vicino al birillo.
Innanzitutto grazie a francer e squartato per le risposte..
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Ciao e benvenuto. La vaghezza e la superficialità dei chirurghi sul modo di proporre interventi non si smentisce quasi mai purtroppo. Intanto hai "una punta" e non un'ernia , da quello che hai scritto, ma questo non significa necessariamente intervento. Poi non so, non sono un medico e non ti ho visitato certo io ma una punta non impedisce di fare sport per quanto ci sia un cedimento della parete addominale.
Su questo sono d'accordo, infatti mi è stato consigliato di restare in "vigile attesa" continuando la mia vita normalmente, ed è così che sto facendo , con allenamenti saltuari e nuotate.. limitandomi.. Il fatto è che vorrei appunto operarla il prima possibile per iniziare il prima possibile a recuperare, sperando che un'ernia piccola mi possa portare ad una rapida guarigione. Allenarmi in queste condizioni è possibile , ma influisce troppo sul fattore psicologico soprattutto quando si tratta di lavorare con carichi pesanti (che non sto proprio toccando in questi giorni). Tra le attività che pratico la principale è il Crossfit ,che comprende esercizi molto intensi e pesanti tra cui il sollevamento pesi (strappo, slancio, ecc ). Non credo sia il caso di continuare a praticare un'attività del genere , anche se con una punta d'ernia. Tenderei inevitabilmente a peggiorarla , arrivando comunque all'intervento chirurgico. Non conviene quindi operare subito e basta?? Non capisco quando in molti suggeriscono di tenerla, anche per anni, ed attendere per l'intervento, quando alla fine ci si arriva inevitabilmente, con complicanze maggiori. Inoltre con il lavoro posso gestirmi autonomamente quindi non avrei grossi problemi ad affrontare un'operazione, non capisco perchè sconsigliarmelo ?
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Sul fatto di poter fare sport o meno o sul fatto che una punta d'ernia non possa rientrare ci sono anche alcune voci contrastanti ma non essendo la cosa provata scientificamente non ha valore in campo terapeutico. Ti invito cmq a leggere questa interessante lettura:
Il secondo medico del posto del quale "ti hanno parlato bene" (ma bene per che cosa ?? Un passaparola tra suocere? Scusa la freddezza ma a volte va sempre così...) secondo me ti ha proposto il solo tipo di intervento che sa fare, per niente personalizzato e non ti ha accennato minimanente del tipo di tecnica utilizzata, delle lesioni tipiche dell'intervento e dei rischi connessi. Da come l'hai detta ti ha visitato e ti ha messo in lista e tanti saluti, senza valutare quale fosse il tipo di intevento migliore per te. Ma ii resto ? tipo di tecnica ? tipo di rete ? Come tratta il cremastere che ti regge il testicolo, lo taglia o lo conserva ? Del rischio di dolore cronico non ti ha detto nulla ?
Esattamente, è stato molto sbrigativo e superficiale. Non so se sia positivo o meno, probabilmente no. Opppure perchè l'avrà considerata una banalità.. non so.. comunque la sorella di un mio amico è stata operata da lui con ottimi risultati. (dopo una prima operazione, in un altro ospedale, andata malissimo, con rischio di gravi conseguenze)
So comunque che non si trattava un'ernia, ma un tipo di intervento differente e di una certa delicatezza. (quindi non so nulla sul suo conto riguardo le ernie)
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Alla tua età cmq valuta l'intervento in laparoscopia. Dalle statistiche che io ho trovato e di cui ho riportato i link qui in giro (ricerche condotte su vasti gruppi di pazienti) la percentuale di rischio dolore cronico in media con intervento open (col taglio insomma, queloo che ti hanno proposto) è di circa del 30 %, che arriva al 60% negli under 40 e scende al 15% negli over 60-65. Quindi la giovane età -dalle statistiche- sembra essere un fattore negativo in questo senso. In laparoscopia, se ben fata, hai percentuali di recidiva paragonabili alla open e percentuali di dolore cronico ben piu basse. E niente taglio vicino al birillo.
Originariamente inviato da squartato - Oggi : 18:23:47
L'intervento in laparoscopia non mi è stato proposto da nessuno. Ho letto infatti che se l'ernia è trroppo piccola non lo propongono perchè potrebbe non vedersi, o comunque viene consigliato per operare ernie bilaterali.
Da come leggo queste statistiche pare che i rischi ci sono e come. Perchè nessuno me ne ha parlato se anche in visita ho fatto presente che sarei tornato a fare attivià pesanti ? E operando un ' ernia piccola i rischi non dovrebbero essere minori ? Non cambia nulla sotto questo aspetto ?
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il primo mi sembra utilizzi un approccio senz'altro più mirato anche se da quanto hai scritto non si capisce la tecnica di base utilizzata, sembra però ben piu affidabile.
Guarda che puoi benissimo fare sport per sei mesi senza problemi, se ti esce il "bozzetto" non fa niente, la porta erniaria tanto cmq te la richiudono, lo strozzamento è evento raro. Liquida il secondo chirurgo e scegli semmai il primo. Sei anni forse facevano la differenza ma sei mesi dormi tranquillo.
Quindi la qualità dell'operazione , pur essendo una "banale ernia" , influisce a tal punto che mi conviene aspettare questi famosi 6 mesi? Sto seriamente prendendo in considerazione la cosa ...
Ciao Ago e benvenuto, mi pare di aver letto che il prof Greco sia un ottimo chirurgo il fatto che ti dia una descrizione precisa del tipo d'intervento è solo una ottima cosa il fatto che il secondo chirurgo dia poche spiegazioni non significa automaticamente che non sia bravo dal punto di vista professionale, (io sono stato operato senza sapere minimamente a cosa sarei andato incontro e come me migliaia di altri) così come non è una garanzia assoluta il primo ci vuole sempre un pò di fortuna io mi affiderei al primo, oltretutto nel tuo caso è solo al momento una punta d'ernia e quindi puoi tirare avanti benissimo facendo tutto quel che fai di solito con l'uso di uno slip elastico da mettere solo quando serve capisco altrettanto bene la tua angoscia nel dove aspettare tanto tempo direi che tutto dipende da quanto sei in grado di tirare avanti con un'ernia che, ricordati, molti si tengono per anni e anni se non è troppo fastidiosa
Originariamente inviato da francer - Oggi : 18:09:27
In alternativa potrei quindi mettermi in lista per rimandare l'operazione direttamente dopo quest'estate ed utilizzare uno slip contenitivo/cinto ernario ? a tal proposito qualcuno sa consigliarmi quale e dove acquistarlo ?
avevo visto questo perchè mi sembra poco ingombrante e quindi adatto anche per l'attività sportiva, ma non so quanto possa essere affidabile:
E un'ultima domanda.. con l'utilizzo di uno di questi slip in questi sei mesi dite che potrei eseguire anche esercizi per le gambe di una certa intensità come lo squat e lo stacco da terra ?
In alternativa potrei quindi mettermi in lista per rimandare l'operazione direttamente dopo quest'estate ed utilizzare uno slip contenitivo/cinto ernario ? a tal proposito qualcuno sa consigliarmi quale e dove acquistarlo ? avevo visto questo perchè mi sembra poco ingombrante e quindi adatto anche per l'attività sportiva, ma non so quanto possa essere affidabile: https://www.amazon.it/66fit-Cintura...N97QK55GY3YM
E un'ultima domanda.. con l'utilizzo di uno di questi slip in questi sei mesi dite che potrei eseguire anche esercizi per le gambe di una certa intensità come lo squat e lo stacco da terra ?
Originariamente inviato da Agofelix - Ieri : 22:17:27
Il problema degli slip contenitivi è che devono calzare a pennello sul tuo fisico e contenere nel punto giusto per te. Si potrebbe provare con uno slip elastico stretto in generale con la possibilità di applicare quegli spessori adesivi a strappo nel punto preciso. Altri hanno preferito delle fasce. http://guarireernia.blogspot.it/p/d...rigione.html (lascia perdere il titolo e le altre discussioni sulla possibilità di guarigione e guarde le immagini, perché come tipo di sistema contenitivo mi è sembrato più efficace anche se un po’ complesso) Personalmente credo che sia preferibile, come posso dire, uno slip continuo piuttosto che tante cinghie, fibbiette etc. Certo meglio sarebbe poterli provare per scegliere quello più adatto alle proprie esigenze e funzionalità.
Per quanto riguarda squat e stacchi nei mesi precedenti l’intervento io ho evitato, preferendo altri esercizi. Non è indispensabile fare squat per le gambe, il tuo istruttore ti potrà suggerire le migliori alternative. In ogni caso puoi sospendere il potenziamento pur continuando ad allenarle in maniera più leggera per un temporaneo mantenimento.
Mi unisco alla discussione. 6 Mesi non sono un periodo eccessivo, considerando che in certi posti c'è una lista d'attesa anche di 2 anni per cui non avrei dubbi sulla scelta. Io sono passato dopo 4 mesi dalla visita chirurgica perché l'equipe di Sassuolo (in provincia di Modena), che mi ha operato, gestisce più sale nelle vicinanze (ospedale di Vignola dove sono stato operato io, e Pavullo). Trattandosi della stessa equipe di medici, ho scelto per comodità l'ospedale più vicino. Ad essere sinceri sono andato alla cieca. Non ho voluto informarmi prima (e leggendo qua e là le disavventure di qualcuno, non so se lo rifarei col senno di poi), perché mi è capitato di cercare informazioni sulla salute in rete in passato e sono stato malissimo, per cui non ho voluto ripetere l'errore, affidandomi con fiducia alle cure dei medici e dei chirurghi. Soltanto dopo, a intervento effettuato, sono diventato un assiduo lettore di questo forum, per capire come gestire al meglio il post operatorio. Non avere fretta e fai le cose per bene, c'è tempo per allenarsi e anche io ora, patito del fitness, a distanza di tre mesi dall'intervento, sto' tornando in perfetta forma!
Vi ringrazio davvero per il sostegno e per i consigli.. mi sono sicuramente utili in questo periodo in cui ho continui ripensamenti...
Quando sento il bozzetto uscire o l'interno coscia bruciare dopo alcuni movimenti semplici, mi scoraggio e penso che potrei operarmi anche prima...
Poi mi basta venire qui nel forum e mi convinco facilmente del contrario, ovvero che la soluzione migliore sia pazientare ancora un pò.. o potrei fare una grossa c**** e pentirmene dopo
Prendi il tempo che serve e documentati su quello che ti viene accennato qui anche perchè piu si è giovani piu l'intervento può farsi "sentire" dopo, quindi valuta anche la laparoscopia, anche se non te la propongono solo perchè pochi la sanno fare e perchè all'ospedale costa molto piu che un intervento open.
E poi, l'altra parte te l'hanno controllata ? Non è che hai una punta asintomatica dall'altra parte ? In tal caso con la laparoscopia si esplora direttamente anche l'altra parte da dentro e nel caso si interviene seduta stante.
Lo sport fallo ma vacci piano, magari usando biancheria apposita con pad contenitivo.
Buongiorno Agostino e benvenuto anche da parte mia!
Come ti sei accorto della tua ernia e quali sono stati i sintomi che ti hanno portato a fare i primi controlli medici? Questi sintomi ti disturbavano già da molto?
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Quando sento il bozzetto uscire o l'interno coscia bruciare dopo alcuni movimenti semplici, mi scoraggio e penso che potrei operarmi anche prima...
Quando si è giovani e molto attivi fisicamente sembra particolarmente difficile adattarsi ai condizionamenti dovuti all'ernia, anche se in realtà si può convivere col problema senza grandi fastidi. Tutti ci siamo passati e l'attesa dell'intervento è sicuramente il momento più pesante, soprattutto a livello "mentale". Quando non riesci più a sopportare le limitazioni vorresti operarti il giorno dopo, ma tutto sommato conviene prendere il tempo necessario a fare la scelta migliore con l'aiuto dei medici che ti seguono, o con quelli ai quali già ti sei affidato, perchè sono loro ad avere la conoscenza diretta della tua situazione.
quote:
(...) Poi mi basta venire qui nel forum e mi convinco facilmente del contrario, ovvero che la soluzione migliore sia pazientare ancora un pò.. o potrei fare una grossa c**** e pentirmene dopo
Originariamente inviato da Agofelix - Ieri : 19:04:04
Il Forum è un'utile fonte di informazioni, ma ricorda che noi qui non siamo medici e le nostre esperienze sono assolutamente soggettive. Ognuno di noi fa riferimento al proprio vissuto e in base a quello esprime le proprie personali opinioni e i propri convincimenti. Chi legge deve valutare con estrema attenzione i contenuti cercando di non farsi condizionare più di tanto.
Coraggio Ago, l'intervento d'ernia inguinale è relativamente semplice e quando è ben eseguito, quale che sia la tecnica, risolve il problema definitivamente e si torna alla normalità quotidiana sotto tutti gli aspetti.
Come ho già scritto sopra mi sono visitato al S.Orsola e nell'intervento verrà utilizzata una " protesi semiassorbibile fissata con colla di fibrina ". Comunque la visità è durata almeno una mezzoretta, (molto direi, rispetto alla media) dopo di chè il dottore ha dovuto salutarci giustificato dalla fila di pazienti che lo attendevano (tutto merito della logorrea di mia madre )
Nel secondo caso invece sono andato da solo, e liquidato in 5-10 minuti. Compreso l'inserimento in lista, questo mi ha fatto pensare molto. Come può un chirurgo in due toccate e 5 minuti di visita, inserirti in lista per un'operazione sapendo già quale tecnica utilizzare e come dovrà operarmi?..
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Come ti sei accorto della tua ernia e quali sono stati i sintomi che ti hanno portato a fare i primi controlli medici? Questi sintomi ti disturbavano già da molto?
Ho notato tutto una domenica mattina dopo essermi alzato, reduce da una cena di laurea dove avevo mangiato e bevuto l'impossibile. Inizialmente non mi ero preoccupato troppo e avevo attribuito il senso di pesantezza alla cena. Il pomeriggio stesso però, durante una passeggiata inizio ad accusare la camminata con un forte fastidio nella zona destra dell'inguine molto vicino al pube, con un ringonfiamento. Aggiungo che la stessa settimana era stata molto stressante a causa degli allenamenti (mi allenavo tutte le sere e in alcuni giorni aggiungevo una sessione di nuoto la mattina. Quindi anche più di 5 volte a settimana, sabato e domenica riposo. Questo non solo nell'ultima settimana ma anche nelle precedenti. NEll'ultimo periodo insomma. Penso infatti che l'ernia sia comparsa già da qualche giorno prima e che, a riposo io abbia avvertito meglio i sintomi. Ho aspettato un paio di giorni senza allenarmi curando la zona con anti infiammatori , ghiaccio e impacchi vari.. la situazione non migliorò di molto e mercoledi ero dal medico. Ad oggi devo dire che i sintomi sono migliorati con una riduzione drastica dell'attività fisica. Avverto i maggiori fastidi in situazioni di stress, dopo lunghe camminate o quando resto in piedi per troppo tempo.
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E poi, l'altra parte te l'hanno controllata ? Non è che hai una punta asintomatica dall'altra parte ? In tal caso con la laparoscopia si esplora direttamente anche l'altra parte da dentro e nel caso si interviene seduta stante.
Entrambi hanno controllato anche la parte sinistra, non trovando nulla.
Comunque il Dott. Greco dopo la visita mi ha invitato a consultare il suo sito, con tutte le informazioni relative all'intervento
(...)Ho notato tutto una domenica mattina dopo essermi alzato, reduce da una cena di laurea dove avevo mangiato e bevuto l'impossibile. Inizialmente non mi ero preoccupato troppo e avevo attribuito il senso di pesantezza alla cena. Il pomeriggio stesso però, durante una passeggiata inizio ad accusare la camminata con un forte fastidio nella zona destra dell'inguine molto vicino al pube, con un ringonfiamento.
direi che il tuo "percorso" corrisponde alla maggioranza delle esperienze raccolte qui nel Forum, tutti ci accorgiamo all'improvviso e con stupore della comparsa dell'ernia e subito cominciamo a pensare come diavolo abbiamo fatto a procurarcela...fatto sta che l'ernia c'è e bisogna porre rimedio. Coraggio!
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(...)avevo visto questo perchè mi sembra poco ingombrante e quindi adatto anche per l'attività sportiva, ma non so quanto possa essere affidabile:
Questo mi sembra una via di mezzo fra le "fasce" e gli slip più consueti, ma come già ti hanno detto gli Amici, dovresti vedere se è adatto alla tua situazione e se in allenamento contiene nel modo corretto. Fare varie prove però sarebbe abbastanza dispendioso. Mio cugino Franz pratica il triathlon agonistico e a suo tempo usò gli slip più comuni, adattando col passar dei mesi e con l'evoluzione dell'ernia anche i cuscinetti aggiuntivi. Certo si adattò a ridurre drasticamente il livello di sforzo e i tempi di allenamento prima dell'intervento. Poi, riprese da zero con l'aiuto degli slip. Ora, a nove anni dall'intervento e nonostante i suoi 46 anni, pratica ancora l'agonismo senza alcun problema.
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(...)E un'ultima domanda.. con l'utilizzo di uno di questi slip in questi sei mesi dite che potrei eseguire anche esercizi per le gambe di una certa intensità come lo squat e lo stacco da terra ?
Direi che è meglio evitare certi sforzi.
Riguardo la possibilità di continuare le tue attività sportive non dovresti avere problemi dato che mi sembri abbastanza prudente, ma si tratta di ripensare completamente il tipo di allenamento in funzione della tua situazione e con l'aiuto di un bravo istruttore che ti indichi un programma mirato di solo mantenimento. A me il chirurgo disse di evitare in palestra l'uso dei pesi e certi esercizi che sollecitano troppo l'area interessata dall'ernia (soprattutto gli squat). Io per prudenza ho continuato soltanto col nuoto.
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(...) Ad oggi devo dire che i sintomi sono migliorati con una riduzione drastica dell'attività fisica. Avverto i maggiori fastidi in situazioni di stress, dopo lunghe camminate o quando resto in piedi per troppo tempo.
Originariamente inviato da Agofelix - Ieri : 15:35:04
Tutto secondo la frequenza più tipica, ti dovrai abituare anche tu alla presenza dell'ernia che in questi mesi sentirai cambiare a secondo dei momenti, di conseguenza, ti dovrai regolare con pazienza e prudenza. Ci siamo passati tutti e ne siamo usciti, tu sei giovane e hai tante risorse in più, quindi cerca di non demoralizzarti e vivi la tua vita di sempre evitando sforzi sproporzionati.
Ti ringrazio Marcello.. inoltre per questa estate mi è stata data la possibilità di lavorare in spiaggia (per arrotondare due soldini) ,sperando di non essere costretto ad "escogitare" dei metodi anche in questo caso.. comunque in questi mesi cercherò di avere il massimo della prudenza.
Per quanto riguarda lo slip, dove posso andarmelo a prendere di persona ? Farmacia? In che posti potrei trovarlo ?
Ho letto anche in questo forum di qualcuno che ha utilizzato le fascette di pugilato per contenerla, (di quelle son pieno .. ) .. se qualcuno me lo può confermare saprebbe gentilmente dirmi in che modo andrebbero messe ? o se esistono dei video di spiegazione, non so .. Grazie mille
Se nella barra della ricerca di Google inserisci: "ernia inguinale gustavo guglielmotti" ti esce di tutto e di più, compresi dei video che illustrano nel dettaglio le tecniche di "legatura". Anche qui nell'archivio del Forum troverai molte informazioni al riguardo (compreso il "Kamasutra dell'ernia" predisposto da Gustavo...). Puoi cercare "per utente" con la funzione "Cerca", che trovi a destra nella barra del "Menù principale", (Gustavo ha partecipato al Forum per diverso tempo) per restringere il campo della ricerca basta inserire "Gustavo" nell'apposito "campo".
Gli slip contenitivi li trovi nei negozi di ortopedia e sanitari, oppure nelle farmacie più fornite, forse nei negozi specializzati è più facile poter provare il capo rispetto ad una farmacia, se riesci ad acquistare quelli giusti al primo tentativo è meglio perchè non costano poco.
Gli slip si possono indossare senza che si notino troppo anche sotto un costume da bagno tipo boxer, mio cugino si allenava con dei boxer aderenti da nuoto e non si notava, dunque potrai lavorare tranquillo anche in spiaggia! Le fasce sono anche meno visibili e forse ti lasciano più "libero", basta imparare bene la tecnica di legatura e la giusta pressione. Fin qui arrivo io stando alle letture del Forum, vediamo se qualche altro Amico può darti altre dritte per esperienza diretta sull'uso pratico...
Se nella barra della ricerca di Google inserisci: "ernia inguinale gustavo guglielmotti" ti esce di tutto e di più, compresi dei video che illustrano nel dettaglio le tecniche di "legatura". Anche qui nell'archivio del Forum troverai molte informazioni al riguardo (compreso il "Kamasutra dell'ernia" predisposto da Gustavo...). Puoi cercare "per utente" con la funzione "Cerca", che trovi a destra nella barra del "Menù principale", (Gustavo ha partecipato al Forum per diverso tempo) per restringere il campo della ricerca, basta inserire "Gustavo" nell'apposito "campo".
Gli slip contenitivi li trovi nei negozi di ortopedia e sanitari, oppure nelle farmacie più fornite, forse nei negozi specializzati è più facile poter provare il capo rispetto ad una farmacia, se rieci ad acquistare quelli giusti al primo tentativo è meglio perchè non costano poco.
Gli slip si possono indossare senza che si notino troppo anche sotto un costume da bagno tipo boxer, mio cugino si allenava con dei boxer aderenti da nuoto e non si notava, dunque potrai lavorare tranquillo anche in spiaggia! Le fasce sono anche meno visibili e forse ti lasciano più "libero", basta imparare bene la tecnica di legatura e la giusta pressione. Fin qui arrivo io stando alle letture del Forum, vediamo se qualche altro Amico può darti altre dritte per esperienza diretta sull'uso pratico...
Grazie mille! trovo preziosissime queste informazioni, davvero. Domani pomeriggio ho appuntamento in un'ortopedia dove provero questi fantomatici "mutandoni" .. 50 e passa euro mi chiedo se siano placcati in argento xD .. devo dire che questa dannata ernia oltre al fattore fisico e psicologico, si sta rivelando un vero e proprio inconveniente fisico/psicologico/economico!