Il Prof. Campanelli è già stato interpellato dal mio chirurgo e dice che è impossibile che problemi in sede di intervento si trasferiscano anche alla gamba fino al piede. Per questo ho desistito. Altri luminari? Mi risulta che il prof. Trombetta sia molto preparato. Io poi sono piemontese......
Non per diffidenza ma vorrei mi spiegassi per quale motivo secondo te il muscolo adduttore è collegato con l'impianto della rete perchè davvero non lo capisco, visto che i muscoli interessati da questa sono lò'obliquo interno ed esterno. Forse mi mancano informazioni utili. L'infiammazione della zona operata, in quanto più "sensibile", può essere causa o effetto di qualcos'altro. Forse anche un bravo fisiatra forse potrebbe essere in grado di vedere o capire qualcosa, nella seconda ipotesi.
Io non sono in grado di spiegare il perchè ma io dopo un paio di mesi dall'intervento ho cominciato ad avere fastidio in zona protesi poi dopo tre mesi e oltre ha cominciato a venirmi un formicolio al piede e poi a tutto l'arto. Più mi muovo e più ho dolori alla gamba e più gonfia dove ho fatto l'intervento. Non ci sara collegamento diretto ma magari con una protesi bella tesa come la mia si riduce lo spazio libero tra muscolo e protesi ed ecco spiegato il perchè. Inoltre la gamba dolente è leggermente più fredda dell'altra. Premetto che ho già fatto decine di controlli per scongirare altre possibilità compreso protusioni discali o occlusioni delle vene e arterie (elettromiografia, rm scavopelvico, rm schiena, rm cranio, rm scavo pelvco con contrasto, ecocolordoppler, esami del sangue, radiografie, blocco anestetico dei nervi, visita neurologica, visite neurologiche e neurochirurgiche, visite chirurgiche varie, visita ortopedica, visita alla colonna vertebrale, visita fisiatrica, ecodinamica). Non mi resta che rimuovere la protesi se no rimango zoppo. Spero di poter recuperare la gamba. Altro non vedo. A meno che il Doc intraveda una soluzione o mi sappia indirizzare dove non so.
Dimenticavo di dire che ho già fatto non meno di tre mesi di terapia antidolore con risultati scarsissimi. Diciamo che almeno riesco a dormire prima notti insonni per settimane. E pensare che prima dell'intervento stavo benissimo al netto dell'ernia che mi stava uscendo ma senza dolori. Devo uscire da questa storia se no sto esaurendo la resistenza.
Il Prof. Campanelli è già stato interpellato dal mio chirurgo e dice che è impossibile che problemi in sede di intervento si trasferiscano anche alla gamba fino al piede.
Originariamente inviato da Sfigato - Oggi : 15:31:59
E quale causa ha ipotizzato? Che terapie antidolore hai fatto?
Campanelli non l'ho interpellato. Lo ha interpellato il mio chirurgo il quale ha detto che Campanelli esclude la possibilità che ci sia interferenza tra la protesi e la gamba. Ovviamente mi ha detto che potevo farmi visitare da lui. Terapia del dolore con cerotto anestetico sulla ferita, palexia, poi lyrica, poi gabapentin e antidepressivi. Possibile che nessuno abbia mai avuto dolori alla gamba dopo intervento di ernia inguinale?
ho già fatto decine di controlli (elettromiografia, rm scavopelvico, rm schiena, rm cranio, rm scavo pelvco con contrasto, ecocolordoppler, esami del sangue, radiografie, blocco anestetico dei nervi, visite neurologiche e neurochirurgiche, visite chirurgiche varie, visita ortopedica, visita alla colonna vertebrale, visita fisiatrica, ecodinamica). In particolare i muscoli interessati secondo referto sono: muscolo lungo adduttore e giunzione mio tendinea, sinfisi pubica, branchia ischio pubica, muscolo gracile, legamento inguinale, muscolo sartorio, muscolo tensore della fascia lata, inserzione della cresta iliaca e ispessimento cordoniforme infiammatorio attorno alla protesi. Io dopo mesi di problemi alla gamba lato protesi con infiammazione dell'area operata e formicolio alla gamba fino al piede tramite uno specialista ho fatto questo controllo e finalmente sono venuti fuori problemi dove ho dolori compresa una lesione al muscolo.
Originariamente inviato da Sfigato - 05/06/2018 : 16:26:50
Ti hanno fatto il blocco anestetico con iniezioni di lidocaina ecoguidate nei classici tre nervi che di solito vengono operati (triplice neurectomi)? A cosa sono imputabili i dolori muscolari secondo i chirurghi? Dopo ecodinamica dici di aver visto i problemi ma i chirurghi no. Campanelli quindi dice che non può essere la rete? Parlano di lassità della parete? Come potrebbero non usare un'altra rete se c'è debolezza? IO alla parte sx (trabucco) la sento strettisima e contenitiva, la destra (rutkow) da subito risultò lenta, con una sacca evidente da alzato. dall'ecografia ho avuto subito imbibizione edematosa che dicevano si assorbisse, poi eco trovato un gtranuloma ma riaprendo non c'era. dopo un'altra ecografia a pagamento da una considerta molto esperta, due fibrocalcificazioni nella rete. morale: le fa male quanto? se invalidante provi ad operarsi altrimenti ci conviva. Al mattino mi alzo con una sorta di salsicciotto a lato dx della cicatrice (verso la coscia) fino al pube e andando a sera si "gonfia" o cumunque si sposta tutta la parte dx dal pube fino alla vecchia appendicite e sopra fino al fianco, Il tutto spinge e si vede ad occhio nudo, tosire o soffiarmi il naso sembra coem se dentro qualcosa non tenerre o si fosse in qualche modo incasinato. Premesso che già la sx non andò bene (dolori testicolo etc) decisi di cambiare struttura peggiorando. In pratica a dx ho fitte, dolori all'inguine e testicolo, gonfiore e fatica ad andare in bagno tossire camminare etc anhe a livello sessuale è dolorosa la parte. calo ponderale, tremori, paresteria braccio sx e gamba dx formicolio e simil sciatica/pubalgia. Togliere la rete e non mettere nulla nonn credo sia possibile perchè già così mi prospetterebbero, in caso di reintervento, rischi vari e recidive future in quanto la parete a loro dire è molto sottile e già riaprire sarebbe un "disastro della parete". SEmbra come se mi avessero staccato il muscolo trasversale (non so come si chiami) dove c'è la cicatrice che va dal pube al fianco, non so come spiegare ma non riesco a capire come possaa avere fatto. Oppure posibie che il castrne della rete li infiammi al punto di gonfiarli? Oltretutto la rete dovrebbe evitare il gonfiore e contenere o no? La sensazione è come se mi avessero lasciato lento tutto la sotto e che si sia "stabilizzato" fuori posizione: non so se e come si possa vedere se c'è stato spostamento della rete ma dicono non ci siano recidive. Il giorno dell'operzione non sentii praticamente dolore ripetto alla sx operata pochi mesi prima, pensavo di aver fatto finalmente la scelta giusta ma il gonfiore (sacca parte bassa cicatrice gonfia) non me lo considerarono dicendo che fosse normale. Insomma sembra che non tenga la parte dx della pancia, qualcosa di anatomico ma possono essere solo sensazioni. Ora mi ritrovo con due toppe una per lato e non so se sono allergico alle protesi, tutto può essere e il suo contrario. ognuno dirà la propria, i chirurghi possono solo aprire per vedere ma non mi fido più. se sbagliano un'ernia normalissima figurati un reintervento. poi da chi vai dall'eperto? anche lui sbaglia, ci vuole solo un gran colpo di fortuna perchè anche loro non fanno miracoli e non posono vdere dentro prima di aprire. A bologna c'è un hernia center ma non mi fido, campanelli non so come sia ma ne ho conosciuti altri che hanno fatto disatri ulteriori.
All'ecografia con sforzo ed alle manovre non risultano recidive. Nessun chirurgo interpellato ha dato una spiegazione esauriente. Uno ha detto che gli obliqui sono stati molto rimaneggiati ed hanno perso l'elasticita' originaria, anche in seguito alla presenza di un sieroma che e' regredito dopo circa 4 mesi. Si ipotizza anche la possibilita' di una lesione anche della componente motoria dei nervi ileo-ipogastrico ed ileo-inguinale. Dovrei eseguire un EMG ed una TAC dinamica (senza sforzo e con sforzo), ma francamente oramai sono convinto che l'anatomia del canale inguinale e' particolarmente complessa e poco decifrabile se si e' intervenuti ben 3 volte. Comunque e' sorprendente come il mio caso, certamente complicato, sia da considerarsi come in una zona d'ombra della chirurgia. L'operatore molto frettolosamente ha affermato che non ci sono problemi e questo ha provocato una mia ovvia opinione negativa nei suoi confronti.
Originariamente inviato da sigmfreud - 03/09/2013 : 22:32:45
1) Ti hanno fatto il blocco anestetico con iniezioni di lidocaina ecoguidate nei classici tre nervi che di solito vengono operati (triplice neurectomi)? - No, mi hanno fatto infiltrazioni cortisone nella schiena per sospetta radicolopatia ma niente è cambiatoe infiltrazione di cortisone anteriore Adesso vorrei fare blocco anestetico nei tre classici nervi a fini diagnostici ma non riesco atrovare chi me li fa. Tu hai esperienza?
2) A cosa sono imputabili i dolori muscolari secondo i chirurghi? Dopo ecodinamica dici di aver visto i problemi ma i chirurghi no. - Nessuno sa dire ma di sicuro dicono che nulla avrebbero a che fare con l'intervento senza però indicare altre possibili cause. Ortopedico dice che non ci sono problemi. Io dico che sono dovute a trazioni indotte dalla protesi che "frena" i movimenti.
3) Campanelli quindi dice che non può essere la rete? - Ho effettuato visita. Dice e scrive che la rete non può essere imputata direttamente. Ma io ho dubbi che potrebbe esserlo indirettamente? Ma se si in che modo? Vedo che anche tu hia problemi a muoverti.
4) Parlano di lassità della parete? - Direi di no. Nessuno accenna nulla in proposito. Si parla di lassità del legamento inguinale.
5) Come potrebbero non usare un'altra rete se c'è debolezza? - Solo Campanelli propone la rete preperitoneale anche se mi dice che su mia richiesta volendo potrebbe effettuare una semplice cucitura tipo Shuoldice in base a quello che emerge durante l'intervento. Altri chirurghi propongono Bassini o cucitura alla "belle e meglio" garantendo una sufficente tenuta. A seguire se non dovesse proprio tenere installazione di protesi in laparoscopia.
Non so se sono stato esauriente.
Faccio io una altra domanda a te. Nel link al post di sigmfreud lui parla di componente motoria dei nervi ileoipogastrico e ileoinguinale ma tutti i chirurghi affermano che sono nervi solo sensitivi. Qualcosa non quadra e io sono propenso a pensare che una componente motoria ci sia visto che anche io cammino a fatica con la gamba sx, omolaterale all'intervento. Altra affermazione di sigmfreud è il fatto che dopo il terzo intervento ha subito una forte limitazione delle attività e se questo è il prezzo da pagare per non avere dolore bisognerebbe essere in pensione per poter campare.
"tremori, paresteria braccio sx e gamba dx formicolio e simil sciatica/pubalgia" più o meno li ho anche io.
1) Ti hanno fatto il blocco anestetico con iniezioni di lidocaina ecoguidate nei classici tre nervi che di solito vengono operati (triplice neurectomi)? - No, mi hanno fatto infiltrazioni cortisone nella schiena per sospetta radicolopatia ma niente è cambiatoe infiltrazione di cortisone anteriore Adesso vorrei fare blocco anestetico nei tre classici nervi a fini diagnostici ma non riesco atrovare chi me li fa. Tu hai esperienza?
so che le fanno a Bologna, S.Orsola menotti pad 25 ma presumo anche in altri centri terapia del dolore.
2) A cosa sono imputabili i dolori muscolari secondo i chirurghi? Dopo ecodinamica dici di aver visto i problemi ma i chirurghi no. - Nessuno sa dire ma di sicuro dicono che nulla avrebbero a che fare con l'intervento senza però indicare altre possibili cause. Ortopedico dice che non ci sono problemi. Io dico che sono dovute a trazioni indotte dalla protesi che "frena" i movimenti.
E' ciò che presume (ma non ne è certa), l'ecografista che mi ha trovato la fibrocalcificazioni.
3) Campanelli quindi dice che non può essere la rete? - Ho effettuato visita. Dice e scrive che la rete non può essere imputata direttamente. Ma io ho dubbi che potrebbe esserlo indirettamente? Ma se si in che modo? Vedo che anche tu hia problemi a muoverti.
la rete ha un ispessimento? la cicatrice è ipertrofica? insomma ha uno spessore notevole tale da comprimere?
4) Parlano di lassità della parete? - Direi di no. Nessuno accenna nulla in proposito. Si parla di lassità del legamento inguinale.
il muscolo "obliquo" in senso di direzione ti si gonfia rispetto al mattino appena alzato o quando tiri dentro la pancia? Io ho anche anse intestinali che spingono da dietro, dicono non c'entri ma fa parte della zona e da sdraiato sento un ponfo che si sposta (aria, feci?)
5) Come potrebbero non usare un'altra rete se c'è debolezza?[/i] - Solo Campanelli propone la rete preperitoneale anche se mi dice che su mia richiesta volendo potrebbe effettuare una semplice cucitura tipo Shuoldice in base a quello che emerge durante l'intervento. Altri chirurghi propongono Bassini o cucitura alla "belle e meglio" garantendo una sufficente tenuta. A seguire se non dovesse proprio tenere installazione di protesi in laparoscopia.
credo non terrebbe senza. già reintervenire con rete sarebbe a forte rischio recidiva.
Faccio io una altra domanda a te. Nel link al post di sigmfreud lui parla di componente motoria dei nervi ileoipogastrico e ileoinguinale ma tutti i chirurghi affermano che sono nervi solo sensitivi. Qualcosa non quadra e io sono propenso a pensare che una componente motoria ci sia visto che anche io cammino a fatica con la gamba sx, omolaterale all'intervento. Altra affermazione di sigmfreud è il fatto che dopo il terzo intervento ha subito una forte limitazione delle attività e se questo è il prezzo da pagare per non avere dolore bisognerebbe essere in pensione per poter campare.
per questo reintervenire non è semplice.
"tremori, paresteria braccio sx e gamba dx formicolio e simil sciatica/pubalgia" più o meno li ho anche io.
dipendono anche quelli, secondo me, dalla zona operata. Tanto per essere chiari e senza tanti giri di parole oggi è bastata un'eiaculazione per farmeli scatenare e il cortisone fatto per sei giorni mi ha solo stonato per le controindicazioni.
ti riporto ciò che ho scritto di là: -oggi ho ritelefonato all'ecografista che mi trovò due fibrocalcificazioni nella rete, dice che quando una zona è stata operata diventa difficile capire cosa abbiano fatto precedentente e che la fibrocalcificazione nella rete potrebbe portare rigidità dei muscoli creando infiammazione delle strutture muscolari e nervose ma non si può sapere prima (questo è sempre il punto). -mi chiedevi del block test in un altro post ma è tutto scritto qui. Lo fanno in alcuni centri del dolore bloccando i tre nervi con infiltrazioni ecoguidate di anestetico. Io non l'ho fatta per paura e intolleranza a medicinali e materiali, prima voglio parlare bene con l'operatore. -di certo nel mio caso il dolore alla gamba/gluteo/piede deriva come gli altri dalla zona operata prevalentemente la sento nel punto più bassso, vicino al testicolo (funicolo?) poichè anche solo dopo dopo un'eiaculazione (non solo camminando) la zona mi duole e partono tutti i dolori neuropatici e/o muscolari e relativo gonfiore. -il punto è capire se togliere la rete e cambiarla (potrebbe riformarsi la fibrocalcificzione etc) o se basarsi sulla neurectomia. Chi può sapere la soluzione, sempre che esista? I macellai in mezzora o anche meno devono aprire e capire che succede, ravanare dentro e decidere che fare. Poi?
Guarda, se non vivessi in prima pesona questa terribile esperienza non ci crederei. Prima di operarmi avrò sentito almeno 50 testimonianze di gente operata e tutti contenti. Il vero problema è che quando sei vittima di un intervento malriuscito nessuno sa più come riparare al danno e quindi dopo un po nessuno ti ascolta più e non ci sono tutele di nessun tipo anche perchè sei tu che devi dimostrare che i problemi sono causati dall'intervento. Ma a parte questo a me interessa guarire ma mi sa che non sarà più possibile. Ho in programma di soffrire per almeno trent'anni se non trovo una via d'uscita.
PORCA MISERIA dopo aver letto queste testimonianze, ho i brividi. e credo che non farò l'operazione. son terrorizzato. non scherzo
majalza organizzati e vai a fartela fare in laparo in qualche modo da qualche parte e questi problemi non li senti neppure. La vita è una sola non ce ne stanno altre di riserva per rovinarla. Non dare seguito alle pressioni di moglie, medico di famiglia, chirurgo sfigato che parla di "tecniche fantascientifiche".
Just my two cents, sia chiaro.
Giorni fa ho scritto a Catwoman. Non si connette al forum perchè molto indaffarata ma a due-tre mesi dall'intervento di ernia bilaterale in laparoscopia dice di aver avuto un decorso perfetto senza nè dolori nè fastidi di alcun tipo, e si è completamente dimenticata dell'intervento.