Ernia e Laparocele Ny side 1

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 Chirurgia dell'ernia inguinale
 Fastidi inguinali e intestinali, ma senza recidiva
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Francis80

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 16   Spedito - 01/05/2019 :  22:18:33  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send Francis80 a Private Message  Aggiungi Francis80 alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Fastidi inguinali e intestinali, ma senza recidiva
Volevo dirlo a Marco e Squartato mi ha fatto l'assist: la laparoscopia esplorativa è proprio l'intervento più indicato per osservare l'addome dall'interno in maniera mini-invasiva (è prevista però l'anestesia generale) e individuare problemi difficilmente individuabili con altri strumenti diagnostici. Una volta che il problema viene individuato l'esame si converte da esplorativo ad operativo. E', ad esempio, lo strumento di elezione per l'individuazione e la rimozione di aderenze addominali (adesiolisi), ma consente anche di riparare recidive di ernia inguinale, ernia crurale e un sacco di altri problemi.


 Paese: Italy  ~  Invii: 24  ~  Utente dal: 07/02/2019  ~  UltimaVisita: 20/12/2019 -> Moderatore  strLangGo_Top_Page00010
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 17   Spedito - 01/05/2019 :  22:24:37  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send -marco a Private Message  Aggiungi -marco alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Fastidi inguinali e intestinali, ma senza recidiva
"Silvio Berlusconi è stato operato all’ospedale San Raffaele di Milano per una occlusione intestinale. L’intervento è perfettamente riuscito e ora l’ex premier sta bene. Una Tc aveva rilevato uno stato occlusivo a carico del piccolo intestino. Il Cav è stato sottoposto nella serata del 30 aprile a laparoscopia esplorativa che ha permesso di diagnosticare e trattare l’occlusione intestinale da volvolo ileale su una briglia aderenziale dovuta ad un intervento di colecistectomia eseguito 40 anni fa."
https://www.my-personaltrainer.it/s...volvolo.html Quindi è stata scoperta inizialmente da una tac. Inoltre presumo che le occlusioni si sarebbero viste con la colonscopia di Francesco.
Io ho sempre avuto sospetti sull'appendicite in peritonite operata 40 anni fa e che proprio in quel punto mi crea un rigonfiamento da sdraiato (ansa dilatata da feci?) avendo un'aderenza ben definita ma nessuno mi ha dato corda. A onor del vero ho eseguito due tac addominali e varie ecografie che non rilevavano occlusioni. Forse l'eco anse addominali può essere utile ma non la eseguii perchè bisognava prenotare ed aspettare la chiamata.



Modificato da - Marcello62 on 24/05/2019 00:48:38

 Paese: Italy  ~  Invii: 532  ~  Utente dal: 15/10/2016  ~  UltimaVisita: 08/03/2021 -> Moderatore  strLangGo_Top_Page00010
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 18   Spedito - 01/05/2019 :  23:22:33  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send Francis80 a Private Message  Aggiungi Francis80 alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Fastidi inguinali e intestinali, ma senza recidiva
Non saprei cosa dire per il tuo caso, Marco, ma per quanto mi riguarda, a giudicare dai sintomi, potrei benissimo avere un volvolo sigmoideo da aderenza che ancora non ha provocato un'occlusione totale del viscere.
Certo, una laparoscopia esplorativa potrebbe essere di aiuto a tutti e due. Io prima però dovrei effetuare una TAC.



 Paese: Italy  ~  Invii: 24  ~  Utente dal: 07/02/2019  ~  UltimaVisita: 20/12/2019 -> Moderatore  strLangGo_Top_Page00010
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 19   Spedito - 01/05/2019 :  23:40:05  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send -marco a Private Message  Aggiungi -marco alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Fastidi inguinali e intestinali, ma senza recidiva
io ho paura dell'aria che viene immessa con la laparo (oltre dell'anestesia generale), per questo motivo non eseguo nemmeno la colonscopia (sono pieno di diverticoli, multipli al colon e al sigma e potrebbe essere rischioso). Inoltre ho dolore in entrambi i lati, sarebbe abbastanza complicato... Ho fatto varie ecografie addome, due tac e una risonanza magnetica.
Leggevo che potrebbe essere utile l'eco anse intestinale (per veder se ci sono eventuali stenosi, subocclusioni, restringimenti etc) e rx addome. Chiaramente si può vedere solo questo e non la briglia aderenziale (quella si vede in laparo da dentro) ma individuare la zona sarebbe importante.



Modificato da - -marco on 01/05/2019 23:44:01

 Paese: Italy  ~  Invii: 532  ~  Utente dal: 15/10/2016  ~  UltimaVisita: 08/03/2021 -> Moderatore  strLangGo_Top_Page00010
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 20   Spedito - 01/05/2019 :  23:53:02  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send -marco a Private Message  Aggiungi -marco alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Fastidi inguinali e intestinali, ma senza recidiva
https://chirurgia-laparoscopica.com...intestinali/
https://www.idoctors.it/articolo/si...deren/274/42
https://www.farmacoecura.it/malatti...-e-pericoli/
https://it.wikipedia.org/wiki/Aderenza_(medicina)
https://www.medicitalia.it/consulti...derenze.html
http://www.vincenzolorusso.com/le-c...ominale.html

Uno scenario clinico di particolare interesse riguarda i problemi che possono sorgere dalle aderenze e dalle cicatrici derivanti dalla chirurgia addominale (appendicectomia, parto cesareo, ernia inguinale, ernia crurale ecc.)
I sintomi derivanti dalle cicatrici addominali possono essere: meteorismo, movimenti intestinali irregolari, dolore addominale cronico, disturbi digestivi e ostruzione intestinale. [2] Inoltre a causa di connessioni addominali fasciali con lo sterno ed il pube si potranno verificare problemi posturali, mal di schiena e disfunzioni nel camminare.
La guaina del muscolo retto addominale ha un collegamento diretto con i muscoli gracile e adduttore lungo attraverso connessioni fasciali; questo collegamento fasciale è importante per distribuire il carico del passo tra il tronco e gli arti inferiori. [3] Nel corso del tempo, un’alterazione dei carichi può portare a pubalgia e finanche al mal di schiena.
La cicatrice risultante da un taglio cesareo può portare a infertilità, menorragia, dolori al basso ventre, dispareunia e dismenorrea, endometriosi e dolore pelvico. [4, 5, 6]
Un bacino che non è fisiologicamente mobile comporterà disfunzioni del diaframma respiratorio, dello stretto toracico, del pavimento buccale e delle membrane di tensione reciproca. [1] Pertanto, un problema viscerale può alterare la struttura.
Vale la pena ricordare che c’è una convergenza di informazioni viscero-somatiche nel midollo spinale. [7, 8] Una cicatrice addominale infatti può alterare la funzionalità del plesso mesenterico inferiore, determinando sintomi correlati al sistema nervoso simpatico e alle sfere viscerali e somatiche correlate (T11 – L2), come gli studi su cadavere hanno comprovato. [9]
Pertanto aderenze viscerali possono influenzare il sistema nervoso simpatico con varie sintomatologie come ad esempio la rigidità vertebrale corrispondente al livello metamerico d’innervazione. [10]
La regola generale è di controllare le cicatrici, anche quando sembrano essere normali. La ricerca ha già dimostrato che anche se una cicatrice sembra essere ipotonica al tatto la sua attività elettrica è maggiore in un paziente a cui è stato ordinato di muoversi attivamente rispetto all’attività elettrica registrata nello stesso paziente in una zona di cute integra. [11] Ciò vale per ogni parte del corpo.
La medicina osteopatica tiene in profonda considerazione le cicatrici e ritiene esse giochino un ruolo fondamentale nella comparsa di svariate problematiche viscerali, somatiche e posturali; così, utilizzando specifiche manipolazioni e trattamenti osteopatici, l’osteopata riesce a ridurre o addirittura eliminare le complicanze associate alle cicatrici.
Dott. Vincenzo Lorusso

Leggevo dei problemi posturali, mal di schiena e disfunzioni nel camminare che mi sono progressivamente aumentati fino a diventare insopportabili. sono sempre più a pezzi, non riesco a mangiare perchè aumenta il dolore alle parti, faccio fatica ad espellere sia feci che aria e ad ogni "passaggio" è una fitta. mi sento scoppiare e mi devo alzare da letto perchè mi gira la testa o ho vertigini. spesso non posso dormire da un lato, ho tachicardia e capogiri. Gambe senza riposo, sciatalgia, dimagrimento assurdo, perdita della massa muscolare, dolori ai testicoli e tanto altro fino alle sindromi etramipamidali... Ho 58 anni ma me ne sento 30 in più.





Modificato da - -marco on 02/05/2019 00:23:52

 Paese: Italy  ~  Invii: 532  ~  Utente dal: 15/10/2016  ~  UltimaVisita: 08/03/2021 -> Moderatore  strLangGo_Top_Page00010
Francis80

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 21   Spedito - 02/05/2019 :  14:54:43  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send Francis80 a Private Message  Aggiungi Francis80 alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Fastidi inguinali e intestinali, ma senza recidiva
quote:
io ho paura dell'aria che viene immessa con la laparo (oltre dell'anestesia generale), per questo motivo non eseguo nemmeno la colonscopia (sono pieno di diverticoli, multipli al colon e al sigma e potrebbe essere rischioso). Inoltre ho dolore in entrambi i lati, sarebbe abbastanza complicato... Ho fatto varie ecografie addome, due tac e una risonanza magnetica.
Leggevo che potrebbe essere utile l'eco anse intestinale (per veder se ci sono eventuali stenosi, subocclusioni, restringimenti etc) e rx addome. Chiaramente si può vedere solo questo e non la briglia aderenziale (quella si vede in laparo da dentro) ma individuare la zona sarebbe importante.

Originariamente inviato da -marco - Ieri :  23:40:05



Nella laparoscopia i gas vengono insufflati per gonfiare leggermente l'addome e creare lo spazio sufficiente, tra parete addominale e visceri, per consentire agli strumenti di operare. Non c'è insufflazione di gas all'interno dell'intestino, ma solo all'esterno, tra intestino e parete, quindi non ci sarebbero problemi da quel punto di vista.

Aggiungo anch'io qualcosa sulle aderenze, visto che sto approfondendo il tema già da parecchio tempo:
https://chirurgia-laparoscopica.com...intestinali/



Modificato da - Francis80 on 02/05/2019 15:03:17

 Paese: Italy  ~  Invii: 24  ~  Utente dal: 07/02/2019  ~  UltimaVisita: 20/12/2019 -> Moderatore  strLangGo_Top_Page00010
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 22   Spedito - 02/05/2019 :  15:42:49  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send -marco a Private Message  Aggiungi -marco alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Fastidi inguinali e intestinali, ma senza recidiva
E' il primo link che ho postato.

Il mio medico curante ha confermato che ovviamente le aderenze ci sono, creano dolore e sono dovute probabilmente (aldilà degli errori chirurgici) ad un eccesso di produzione di fibrina. Il problema sta appunto nell'impossibilità di risolverle in modo non traumatico e farlo senza rischi di peggiorare poichè si possono riformare anche in maniera maggiore. Gli esami, mi confermava, servono a poco se non in occlusione già in atto e anche la laparoscopia solitamente viene precritta e effettuata solo in quel caso e non come prevenzione (è comunque un intervenot chirurgico) anche perchè le cicatrici sono varie e sarebbe impossibile esplorarle tutte ma soprattuttto non c'è chirurgo che lo faccia (forse quelli strapagati). D'altronde quasi tutte le operazioni formano aderenze, c'è chi non le sente e il meno fortunato che ne soffre. Diagnosticarne la gravità in modo preventivo mi dice essere difficile così come afferma che raggi x o Tac per cercare eventuali stenosi non cambino molto.



Modificato da - -marco on 02/05/2019 15:52:56

 Paese: Italy  ~  Invii: 532  ~  Utente dal: 15/10/2016  ~  UltimaVisita: 08/03/2021 -> Moderatore  strLangGo_Top_Page00010
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 23   Spedito - 02/05/2019 :  17:08:41  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send Francis80 a Private Message  Aggiungi Francis80 alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Fastidi inguinali e intestinali, ma senza recidiva
quote:
E' il primo link che ho postato.

Il mio medico curante ha confermato che ovviamente le aderenze ci sono, creano dolore e sono dovute probabilmente (aldilà degli errori chirurgici) ad un eccesso di produzione di fibrina. Il problema sta appunto nell'impossibilità di risolverle in modo non traumatico e farlo senza rischi di peggiorare poichè si possono riformare anche in maniera maggiore. Gli esami, mi confermava, servono a poco se non in occlusione già in atto e anche la laparoscopia solitamente viene precritta e effettuata solo in quel caso e non come prevenzione (è comunque un intervenot chirurgico) anche perchè le cicatrici sono varie e sarebbe impossibile esplorarle tutte ma soprattuttto non c'è chirurgo che lo faccia (forse quelli strapagati). D'altronde quasi tutte le operazioni formano aderenze, c'è chi non le sente e il meno fortunato che ne soffre. Diagnosticarne la gravità in modo preventivo mi dice essere difficile così come afferma che raggi x o Tac per cercare eventuali stenosi non cambino molto.

Originariamente inviato da -marco - Oggi :  15:42:49



Non avevo notato che il link era già stato postato. Comunque la scuola di pensiero del tuo medico curante (e anche del mio) non è condivisa da tutti, a quanto pare. Nella pubblicazione del dott. Labonia, che hai postato, e che conoscevo già, si fa riferimento in modo chiaro alla necessità, in caso di aderenze fastidiose, di intervenire in elezione prima che si realizzino le condizioni di urgenza. Aspettare che si verifichi un'occlusione intestinale prima di intervenire è errato, nonchè potenzialmente pericoloso. E io aggiungerei anche stupido. La verità è che il fenomeno delle aderenze è un tema snobbatissimo in ambito medico e l'intervento in laparoscopia è piuttosto costoso per le casse pubbliche, quindi meglio risparmiare.

https://www.idoctors.it/articolo/si...deren/274/42



Modificato da - Francis80 on 02/05/2019 17:20:27

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squartato

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 24   Spedito - 02/05/2019 :  19:57:36  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send squartato a Private Message  Aggiungi squartato alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Fastidi inguinali e intestinali, ma senza recidiva
Infatti

quote:
Appare dunque fondamentale, prima che si realizzino le condizioni d’urgenza, ascoltare il paziente. Il chirurgo, dopo aver interrogato ed esaminato il paziente, in presenza della triade cicatrice chirurgica, dolore addominale e disturbi del transito intestinale, deve prendere in considerazione la diagnosi di sindrome aderenziale.
L’adesiolisi laparoscopica in elezione, ossia in assenza di condizioni d’urgenza, permette la risoluzione del quadro anatomochirurgico, liberando i visceri e rimuovendo così l’ostacolo meccanico alla loro fisiologica funzione. Più l’intervento laparoscopico è effettuato precocemente, tanto più le possibilità di successo aumentano.



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 25   Spedito - 02/05/2019 :  21:01:27  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send -marco a Private Message  Aggiungi -marco alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Fastidi inguinali e intestinali, ma senza recidiva
chi è la figura di riferimento, un chirurgo o un gastroenterologo?
se non fanno le operazioni in laparo figurati le esplorazioni.
forse la eseguono a pagamento, dubito assai tramite ssn.



Modificato da - -marco on 02/05/2019 21:03:49

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 26   Spedito - 02/05/2019 :  22:46:19  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send -marco a Private Message  Aggiungi -marco alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Fastidi inguinali e intestinali, ma senza recidiva
c'è chi mi ha consigliato un osteopata ma ormai non riesco più a fidarmi di nessuno.
https://www.forumsalute.it/communit...rgico_1.html



 Paese: Italy  ~  Invii: 532  ~  Utente dal: 15/10/2016  ~  UltimaVisita: 08/03/2021 -> Moderatore  strLangGo_Top_Page00010
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 27   Spedito - 03/05/2019 :  00:17:29  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send Francis80 a Private Message  Aggiungi Francis80 alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Fastidi inguinali e intestinali, ma senza recidiva
quote:
chi è la figura di riferimento, un chirurgo o un gastroenterologo?
se non fanno le operazioni in laparo figurati le esplorazioni.
forse la eseguono a pagamento, dubito assai tramite ssn.


Originariamente inviato da -marco - Oggi :  21:01:27



Non è assolutamente vero. La laparoscopia è ampiamente utilizzata in molti ospedali pubblici, come ad esempio l'ospedale di Sesto San Giovanni e il San Camillo di Roma. Molti interventi vengono eseguiti in laparoscopia anche al Sant'Orsola-Malpighi di Bologna.

http://www.sanitaebenessere.it/2018...ia-generale/

Non è affatto una tecnologia da fantascienza, così come non è fantascienza la laparoscopia esplorativa con adesiolisi. Si tratta soltanto di trovare un chirurgo esperto in laparoscopia che abbia l'adesiolisi nel suo repertorio. E' chiaro che il medico di famiglia, che del resto non ha mai operato in vita sua, difficilmente darà parere favorevole ad un'adesiolisi, sempre che sappia esattamente di cosa si tratta. Dello stesso parere saranno anche quegli specialisti che nella loro carriera non hanno mai utilizzato la tecnica laparoscopica. Diranno che è quasi inutile operare perchè tanto le aderenze si ripresentano, e ci credo, visto che vanno avanti a colpi di laparotomia. Nuova grande incisione = nuove aderenze.



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 28   Spedito - 03/05/2019 :  12:28:07  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send Francis80 a Private Message  Aggiungi Francis80 alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Fastidi inguinali e intestinali, ma senza recidiva
Greco opera sempre in laparotomia, quindi la laparoscopia, esplorativa e non, non fa parte del suo repertorio. E' considerato un ottimo chirurgo di ernia, però in caso di aderenze credo non sappia che pesci pigliare, perchè non è il suo campo. "Aprire e vedere cosa c'è", nel 2019, sembra tanto una pratica ottocentesca. Del resto chi non opera abitualmente in laparoscopia non ha altra soluzione da offrire. Il problema casomai è questa mentalità a compartimenti stagni, secondo la quale se uno non sa fare una determinata cosa, o non la maneggia nella pratica quotidiana, allora tale metodica o tale trattamento diventa automaticamente qualcosa di poco ortodosso.

Mi viene in mente a tal proposito la discussione che ebbi anni fa con un medico privato, ormai in pensione dal SSN, che era stato primario di gastroenterologia presso un importante ospedale emiliano. Dovevo sottopormi a una gastroscopia e, sapendo quanto tale esame potesse risultare poco piacevole, mi misi a fare ricerche (come sto facendo ora) e scoprii che esisteva la possibilità di effettuare la gastroscopia transnasale. Tale metodica è molto meno fastidiosa della gastroscopia tradizionale per via orale: la sonda è di calibro molto più ristretto e, passando dal naso, viene meno lo stimolo al vomito e quel senso di soffocamento che sono le principali cause di trauma psicologico della gastroscopia tradizionale. Mi sembrò un'ottima soluzione e cercai una struttura che potesse effettuarla, ma scoprii presto che negli ospedali (e sono ospedali importanti) della mia provincia non era pratica comune, anzi, pochi la conoscevano. Ne parlai con il gastroenterologo che mi seguiva, di cui sopra, e mi sconsigliò in modo deciso di affidarmi a metodiche a suo dire "strane" e assolutamente non necessarie. Gli feci presente la minor traumaticità di tale esame, ma non ci fu niente da fare: lui considerava irrilevante il disagio dei pazienti e riteneva che la tecnica tradizionale non avesse bisogno di alternative soft. Ricordo che era stato un primario...
Pensate che abbia seguito il suo consiglio? Neanche per sogno. Non si seguono i pareri medici quando sono irrazionali. Qualche giorno dopo avevo già prenotato l'esame per via transnasale presso una struttura del SSN di una provincia vicina (trovata grazie alle mie ricerche) e dopo un mese circa fui sottoposto all'esame con disagi veramente minimi: nessuna sedazione, quasi nessun senso di nausea e nessun conato di vomito. I medici che effettuarono l'esame mi dissero che presso quella struttura la gastroscopia transnasale a scopo diagnostico era la norma già da parecchi anni e che il motivo principale per il quale molti altri ospedali, anche molto noti, ancora non la praticavano (e non la praticano tuttora) era semplicemente la riluttanza ad aggiornare attrezzature e competenze.
C'è quindi un insegnamento che si può ricavare da questa storia: se un medico, anche competente, non conosce in modo approfondito o non ha esperienza diretta di una determinata metodica, tecnica o di un determinato tipo di intervento, è come se per lui quella metodica o quella tipologia di trattamento semplicemente non esistessero. E questo è che cio che, con ogni probabilità, riferirà ai pazienti che si troverà di fronte.

P.S.: a chi ha bisogno di effettuare una gastoscopia e vuole evitare di star male consiglio di cercare una struttura sanitaria pubblica dove si utilizza abitualmente la transnasale.
Per approfondire:
http://www.ospfe.it/reparti-e-servi...nsnasale.pdf



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 29   Spedito - 03/05/2019 :  13:37:50  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send -marco a Private Message  Aggiungi -marco alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Fastidi inguinali e intestinali, ma senza recidiva
La colonscopia invece? Esiste un metodo diverso (la virtuale usa contrasto)?


Modificato da - -marco on 03/05/2019 13:40:01

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 30   Spedito - 03/05/2019 :  14:45:21  Link diretto a questa replica  Mostra Profilo Send Francis80 a Private Message  Aggiungi Francis80 alla Lista Amici  Aggiungi alla Lista Ignora
 » Soggetto: Re: Fastidi inguinali e intestinali, ma senza recidiva
quote:
La colonscopia invece? Esiste un metodo diverso (la virtuale usa contrasto)?

Originariamente inviato da -marco - Oggi :  13:37:50



C'è quella virtuale, come hai detto tu, che non prevede, però, l'utilizzo del mezzo di contrasto, al contrario di quanto accade con la TAC addomino-pelvica. Io ho fatto quella tradizionale in sedazione leggera. O meglio, l'avevo richiesta leggera, ma poi ho dormito tutto il tempo, così non ho sentito niente di niente. A parte la preparazione, che è un po' seccante, è stata una pacchia.



Modificato da - Francis80 on 03/05/2019 14:46:32

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