Io sapevo che la colon virtuale necessita di mezzo di contrasto. Non parlavo di TAC ma di colonscopia.
Originariamente inviato da -marco - Oggi : 15:07:29
La colonscopia virtuale è a tutti gli effetti una TAC, solo che richiede una preparazione particolare. Il mezzo di contrasto non viene iniettato, ma il giorno prima si deve bere una soluzione contenente una piccola quantità di iodio.
Quello che da qualche anno cerco di far capire, link a statistiche e pubblicazioni alla mano. Quelli che non sono pratici di laparo non la consiglieranno mai. Quelli che ne fanno uso costante ed abituale hanno ottimi risultati. Quel cretino del mio ex medico di famiglia, nello sconsigliarmela a suo tempo, se ne uscì dicendomi che quando attaccano la rete al peritoneo che è fragile poi è facile che si strappi tutto. A voi i commenti.
I discorsi sono pochi. Se va bene ok ma se qualcosa va storto diventa un problema intervenire qualunque siano state tecnica e il metodo dell'operazione. Diventa difficile individuare plug o rete poiché il materiale di cui sono fatti non si vede con nessuno strumento, questo è il punto. dove intervieni se non hai certezze di nulla? Viene tutto tappato e ricucito e poi? quelli con la "cotica" che hanno il fisico non hanno problemi e gli altri? e gli hernia center fintissimi che di professionale non hanno nulla, con gente giudicata bravissima che non distingue una cicatrice di appendicite da una di ernia inguinale? Chirurghi sgarbatissimi, frettolosi e saccenti che non ti dicono nulla o, peggio ancora, dichiarano cose poi smentite dopo l'operazione tanto sanno che non li puoi denunciare perchè hanno il culo coperto. E li vedi comportarsi da m atteggiandosi a illustri luminari mentre molti di loro sono solo macellai mercenari.
E' stata trovata la causa del mio problema! Finalmente! Oggi mi sono sottoposto ad un'altra ecografia (effettuata da una dottoressa veramente eccezionale, alla quale vanno i miei più sentiti ringraziamenti), che ha evidenziato il distacco di alcuni punti di sutura, esattamente nella posizione in cui si manifestano i fastidi. La rete non ha tenuto e si è venuto a formare un distacco di circa 1 cm. All'esame non è risultato alcun impegno di ansa intestinale, ma questo è del tutto comprensibile, poichè oggi è uno di quei (rari) giorni in cui i sintomi non ci sono e mi sento perfettamente bene. Però è lì che va ad incastrarsi l'intestino quando la sintomatologia si fa sentire, ne sono più che sicuro. Non lo si è potuto vedere oggi, ma di certo è così. Adesso non mi resta che sentire il chirurgo, ma è chiaro che con ogni probabilità dovrò essere rioperato per un intervento di riparazione.
Una cosa però la devo dire: se non avessi incontrato questa dottoressa (che ha impiegato appena 30 secondi per individuare il problema) probabilmente sarei rimasto in alto mare per chissà quanto tempo ancora. Questa è la terza ecografia alla quale mi sottopongo. Gli altri prima cosa avevano visto? E dicevano che la rete era perfettamente al suo posto... E lo stesso vale per il medico che ha esaminato le immagini della risonanza. Che cavolo guardava? Consiglierei caldamente a quei signori di cambiare mestiere, per il bene di tutti.
In due anni e mezzo quello spazio si sarebbe chiuso con un ispessimento fibrotico o calcificazione, come fa a capire che si è staccata o alzata (rispetto a cosa)? Forse intendi i punti sotto la rete ma come può averli visti? Ps La dottoressa comincia per s e lavora al S.Orsola?
Originariamente inviato da -marco - Oggi : 18:53:38
A livello inguinale sinistro, segno di intervento di riduzione di ernia, rete di contenzione con, al di sopra del punto elettivo del dolore, distacco di alcuni punti di sutura con distanza tra rete e muscoli di circa 10 mm. Con manovra di Valsalva non si aprezza tuttavia impegno di ansa.
Poi ci sono le immagini dell'ecografo, che mi ha mostrato al monitor in tempo reale e che poi ha stampato, che sono inequivocabili anche per un profano. Lo strappo c'è eccome ed è ben visibile. Come abbiano fatto a non vederlo prima rimane un mistero...
In due anni e mezzo quello spazio si sarebbe chiuso con un ispessimento fibrotico o calcificazione, come fa a capire che si è staccata o alzata (rispetto a cosa)? Forse intendi i punti sotto la rete ma come può averli visti? Ps La dottoressa comincia per s e lavora al S.Orsola?
Originariamente inviato da -marco - Oggi : 20:42:18
secondo il mio parere non medico è meglio così rispetto a possibili aderenze consiglio di trovare un buon chirurgo per l'intervento sul precedente
certo è strano che non si sia visto in precedenza se l'hai capito anche tu guardando il monitor forse hanno guardato la rete nel suo insieme e non notato un piccolo distacco
secondo il mio parere non medico è meglio così rispetto a possibili aderenze consiglio di trovare un buon chirurgo per l'intervento sul precedente
certo è strano che non si sia visto in precedenza se l'hai capito anche tu guardando il monitor forse hanno guardato la rete nel suo insieme e non notato un piccolo distacco
comunque dai meglio esserci arrivati
Originariamente inviato da francer - Oggi : 09:26:00
Sì, è meglio così, anche perchè per eliminare una presunta aderenza avrei dovuto cercare un medico chissà dove. Comunque vi terrò aggiornati. E grazie per il supporto.
Ciao anche io dopo ben 3 interventi di ernia inguinale dx avverto periodicamente dolori addominali e gastralgie che scompaiono dopo evacuazione. Rm anche dopo prova del ponzamento sono negative per recidive o aderenze. Solo una accurata ecografia ha messo in evidenza un piccola falla nella protesi nel mio caso preperitoneale necessaria dopo l'eccessivo rimaneggiamento della parete muscolare. I dolori sono dovuti all'interessamento del peritoneo di un ansa intestinale che spesso si irradia anche allo stomaco. Il miglioramento dopo evacuazione deriva dalla minore pressione addominale. Teoricamente bisognerebbe intervenire con laparoscopia ma io non voglio più rischiare. Saluti Sigm