Salve a tutti, cercando informazioni riguardo questo tipo di ernia, mi sono imbattuta in questo forum, devo dire che sono stupita in maniera favorevole. Approfitto subito, per chiedere informazioni circa l'intervento che dovrò eseguire entro fine mese.
Sono stata operata in laparoscopia per un mioma due anni fa. Da subito ho avuto problemi, varie volte mi sono recata oltre che dal mio medico che dal gine che mi ha operata, evidenziando questo gonfiore che via via si è accentuato, fino ad essere molto evidente sulla parte sinistra vicino all'incisione dell'intervento. Il mio medico mi diceva che era il mio intestino fatto in quel modo, il gine, invece non è mai riuscito a sentire nulla, se non l'ultima volta, circa due mesi fa. Nel frattempo da circa un anno ho iniziato stimolazioni ormonali per la ricerca di una gravidanza. Il gine che mi ha operata, e che mi ha seguita per la fecondazione medico assistita, mi ha detto che l'intervento avrei dovuto farlo in anestesia totale, che avrebbe messo due punti e che dopo 15 giorni avrei potuto iniziare con le stimolazioni (fivet o icsi). A questo punto ho consultato una ginecologa che mi è sembrata molto più cauta e preparata, rimandandomi ad un chirurgo.
Ho così deciso di consultare un chirurgo che ha già operato mio papà, e mi ha detto che si tratta appunto di laparocele, che farà anestesia locale, e metterà anche una reteed il taglio sarà di circa 10 cm.
Ora vi chiedo cosa pensate? Sapreste darmi qualche informazione riguardo al dopo? Soprattutto dopo quanto tornerò alle attività normali? C'è qualche indicazione o qualcosa che posso chiedere al chirurgo per avere delle sicurezze riguardo la tecnica e la riuscita dell'intervento?
Potrò soprattutto iniziare le stimolazioni dopo un mese dall'intervento?
Vi ringrazio e mi scuso per essere stata prolissa, ed aver fatto molte domande. Saluti
Penso che l'intervento in previsione della gravidanza sia necessario. Penso che il dopo non creerà problemi, ma dovrà chiedere al chirurgo che tipo di intervento intende fare, per non pregiudicare la distensione addominale che si avrà nella gravidanza. Penso che la successiva gravidanza aumenterà il rischio di una recidiva, che dovrà essere trattata successivamente. L'inizio delle stimolazioni le rinvierei però a tre mesi dall'intervento per consentire alla parete di stabilizzarsi.
Grazie per il prezioso aiuto, volevo ringraziarla per aver dissipato i miei dubbi. Ora la paura diventa incubo...., sono stata chiamata dall'ospedale per fare l'intervento.
Purtroppo non ho chiesto al chirurgo quale tipo di tecnica utilizzerà. Mi aveva spiegato durante la visita che avrebbero fatto l'anestesia locale, e avrebbe usato la rete ma non so di quale materiale, mi aveva accennato che sarebbe stata riassorbita (termine non corretto). La cicatrice sarà all'incirca di 10 cm.(mi sembrano un pò tanti). Non so darle altre indicazioni. Eventualmente posso chiedere anche per stare più tranquilla se lei mi dice cosa devo chiedere al chirurgo.
Beh una rete che si riassorbe non dà garanzie, ma può essere che in previsione della gravidanza si opti per una soluzione intermedia... Le domande che deve fare sono: che tipo di rete intende mettere dove intende mettere la rete che dimensioni pensa siano necessarie per la rete.
La lunghezza della cicatrice è il problema minore e non influisce per niente, se non che più è lunga più anestetico ci vuole, se l'intervento viene condotto in anestesia locale.