Ciao a tutti, prima di tutto vorrei fare i complimenti a questo forum, che mi ha accompagnato fino al giorno dell'intervento.
Sono stato operato 3 settimane fa (15/06) di ernia inguinale destra con tecnica Lichtenstein con anestesia spinale. Il giorno precendente all'intervento mi è stata fatta fare una terapia antitrombotica con una puntura di Fluxum 3200UI.
Questo il referto: " Incisione inguinotomica destra. Si evidenzia ernia diretta e minimo lipoma preernario in posizione indiretta. Si esegue applicatura della fascia trasversalis con sutura continua in Prolene 00. Isolamento del funicolo ed affondamento in addome del lipoa in posizione indiretta. Plastica dell'anello inguinale profondo. Alloplastica sec. lichtenstein con protesi in Prolene 6x11 cm. Controllo emostasi. Sintesi dei tessuti molli con sutura riassorbilbile."
L'intervento è durato un'oretta ed ho passato momenti di veglia in cui sentivo un gran fastidio e a tratti anche male. Nei momenti di veglia ho anche capito che ad operarmi non era il chirurgo che pensavo ma quello che penso fosse un suo praticante......
I primi due giorni sono stati quelli un po più tosti sopratutto per i cambi di posizione, ma fin dal giorno dopo l'intervento ho fatto un bel po di giri intorno al tavolo. Il dolore è stato tenuto a bada con tachipirina 1000 ogni 8 ore.
Come parecchi di voi ho avuto i gioielli completamente viola per circa una settimana e mezzo.
Dopo 6 giorni dall'intervento ho fatto la visita di controllo in cui mi hanno controllato la ferita e tolto gli strip, cambiato medicazione e nel caso se dopo due giorni sul nuovo cerotto non era presente sangue, potevo togliermi il cerotto del tutto e fare la doccia.
Ad oggi cammino normalmente, non ho più problemi a ridere e tossire/starnutire e l'unico sforzo che ho iniziato da ieri a concedermi è stato quello di riprendere in collo mia figlia di 5,5Kg tenendola sul lato non operato. La ferita ho sentito che è diventata un bel salsicciotto duro.
Tutto rose e fiori? Non proprio....ci sono alcuni problemini che sto riscontrando.
Ho ancora un po di gonfiore all'inguine nel mezzo tra la ferita e la base del pene, con la pelle che è molto sensibile ed inoltre mi sono accorto di avere sul pene un vena che si è indurita che parte dalla base ed arriva più o meno a metà del pene, che si nota molto in erezione ma tastando anche a riposo (però non ho problemi nella eiaculazione). Inoltre ho un po di pesantezza sul testicolo del lato dell'operazione. Per questi motivi tra qualche giorno andrò a fare una vista da un andrologo.
Dipende...il chirurgo che doveva operarti era dalla parte dell'ernia oppure dall'altra parte ? In genere chi opera dovrebbe stare dalla parte dell'ernia, dall'altra c'è un assistente/praticante.
Si si, l'assistente era proprio dalla parte dell'ernia. Nel frattempo ho fatto una visita dall'androlgo, il quale mi ha detto che ho una vena trombizzata, probabilmente dovuta ad una compressione causata dall'intervento, e per lui non è necessario che faccia nulla e che dovrebbe rientrare tutto nel giro di un mese...
Ahhh.......mi sa allora ti ha operato uno specializzando (manco "assistente") col chirurgo che supervisionava dalla parte opposta. Fanno spesso anche cosi, ti chiamano e non ti dicono niente ma in realtà ti fanno finire in una sessione per specializzandi ai primi ferri. Le ernie open sono la prima pratica che fanno gli studenti della specializzazione. Cerca sul sito dell'ìordine chi è questo che stava dalla parte dell'ernia e vedi se è un noveliino.