Salve, riprendo le descrizione dei problemi che sto riscontrando due anni dopo l'intervento di ernia inguinale. Da pochi giorni ho fatto un'ecografia e riporto il referto, grato sinceramente se qualche medico vorrà darmi il suo parere. "A DESTRA SI RICONOSCE UNA TENDENZA A MINIMO IMPEGNO NEL CANALE INGUIBALE DI UN'ANSA ENTERICA, CHE NON PRESENTA PERALTRO INSPESSIMENTI PARIETALI O ANOMALIE DI CALIBRO. PRESENZA DI QUALCHE PICCOLA ADENOPATIA IN SEDE SOTTO CUTANEA" Cosa devo dedurre? Sono molto preoccupato. Vi ringrazio, e auguro buona giornata a tutti. lorenzo di lucia
salve a tutti, sono un 47enne di Milano, operato di ernia inguinale destra nel marzo 2003, col metodo di Trabucco. Dieci giorni dopo l'intervento ho avuto una complicazione in quanto si è formato un grosso ematoma nella pancia: mi hanno riaperto, sopo due settimane, in anestesia totale e lo stesso è stato aspirato. Ora, a distanza di due anni, le cose non vanno benissimo, e se qualcuno potesse darmi il suo parere e/o consigli su cosa fare gliene sarei molto grato. Nella pancia, in corrispondenza della ferita, ho un grosso 'salsicciotto' quasi visibile se sto in posizione eretta (forse anche perché sono di corporatura magra) e in quella zona sento spesso dei dolori sordi o degli indolenzimenti molto fastidiosi che, a volte, mi costringono a sedermi per qualche istante. Anche soffiandomi il naso può succedere di avere un risentimento in quella zona. Ho 47 anni, sono un tipo molto sportivo... e ovviamente mi piace fare l'amore. Mi chiedo cosa possa fare per riuscire a vivere serenamente come prima di questo intervento considerato da tutti come banale. Grazie per l'attenzione, ma soprattutto per le risposte gradite. lorenzo
Beh.. il referto parla di "minimo impegno di ansa " nel canale inguinale. Temo che sia necessaria una visita chirurgica perchè tale referto pone il sospetto di una recidiva. Consulti il chirurgo che l'ha operato e solo con una visita potrà dirle di più.