Buonasera. Sono affetto da ernia epigastrica da circa 20 anni (ne ho 40) dopo aver ricevuto un calcio nello stomaco in un'incontro di calcio. Ho deciso di operarmi e anche in fretta. Infatti ho notato che ultimamente il gonfiore si è spostato verso la parete sinistra, oltre al fatto che appena la schiaccio sento dei rumori strani nella parete intestinale. Domanda? E' normale tutto questo? Quali sono i rischi che si affrontano durante e dopo questo tipo di intervento? L'intervento è pericoloso? Naturalmente l'ernia si è ingrandita molto. Infatti negli ultimi anni ho messo sù un 'pò di chili (peso circa 86 Kg e sono alto 1,76). Come Lei ha notato mi sono bloccato nell'operarmi per una grande paura nell'affrontare tale situazione. La ringrazio in anticipo per la sua cortese risposta.
La sintomatologia è normale per un'ernia epigastrtica, che contiene magari un'ansa intestinale. I rischi sono quelli di un laparocele, quindi infezione, emorragia, fistola intestinale, sieroma, recidiva, comlicanze polmonari, cardioogiche ecc. ecc. insomma tutte quelle di uin intervento chirurgico che può anche contemplare una lisi di aderenze intestinali e quindi la possibilità di lesioni dell'intestino. Ma sono complicanze rare e non bisogna fissrsi su quelle, ma pensare che il non intervento è peggio.
Grazie per la sua gradita risposta. Diciamo pure che le mie ansie sono aumentate. Tutti mi dicono che l'operazione è cosa da poco...ma? Lei mi consiglia di effettuarla in anestesia locale o totale? Mi spiega la differenza tra le due e le complicanze per il paziente. Grazie.
L'anestesia dipende dalle dimensioni dell'ernia, ma in genere se non sono proprio piccole io preferisco l'anestesia generale. La differenza è sostanziale, con la locale si fanno solo iniezioni nella zona, con la generale si mette il paziente in una condizione di sonno. Per i rischi la generale ne ha qualcuno in più, ma si parla sempre di percentuali piccolissime..
Egr. dottore. Le chiedo cortesemente un'ultima informazione. Puo indicarmi uno dei migliori centri (anche privati) in Italia dove eseguono questi tipi di interventi e quanti giorni vanno via per ritornare in pista. Grazie ancora per la sua gradita risposta.
Bene,riformulo la domanda. Io vivo nelle Puglie ma non ho nessun problema a spostarmi in altre regioni. Le chiedo gentilmente di indicarmi dei centri con maggiore esperienza in Puglia o altre regioni italiane. Grazie.
Io ho trovato alcuni recapiti del Prof. Corcione, con qualche difficoltà, per la verità. Se è il caso, li posso trasmettere in privato..., anche se sono comunque su Internet, non so mi dica lei....
E' sull'elenco dei soci dell'europeanherniasociety...
Grazie per il vostro cordiale interessamento. Non ho potuto ringraziarvi prima ,perchè ero in giro per lavoro. Colgo l'occasione per fare un'ultima domanda al nostro bravo dott. Attualmente sono in attesa da un mese di una telefonata da una clinica pubblica per effettuare questa dannata operazione.Ma dopo le sue risposte innerenti all'ESPERIENZA nell'effettuare tali operazioni e al fatto che se o ben capito le ernie epigastriche sono molto rare, le chiedo: decidendo di eseguire questa operazione presso il suo ospedale a Torino in Day Surgery (Se è possibile) cosa dovrei fare e chi dovrei contattare. Naturalmente la mia grande paura mi impone di chiedere a Lei un'eventuale interessamento. Le chiedo anche se una piccola onda q che scompare nella prova da sforzo riscontratomi due anni fà puo influire negativamente nell'intervento. Grazie di cuore
Se abita a Torino basta che prenoti una vista al centro prenotazioni delle molinette chiedendo l'ambulatorio delle ernie e laparoceli del Prof. Mussa del giovedì pomeriggio.