Ciao a tutti! Ho appena scoperto questo forum e vorrei il vostro parere riguardo al mio caso di ernia "inguaribile". Ho 32 anni e sono stata operata di ernia inguinale dx già due volte: ottobre 2004 il primo intervento con applicazione di mesh, luglio 2006 il secondo per recidiva con applicazione di plug. Ora a distanza di qualche mese ho cominciato ad avvertire uno strano "durone" all'altezza della cicatrice, piano piano sempre più sporgente e accompagnato da dolore allo stomaco, all'inguine e alla gamba, con fitte, bruciore e scosse. La diagnosi: infiammazione dei nervi dovuta a mesh. Il chirurgo mi ha spiegato che il 30% dei pazienti riscontra questo problema e che non esiste una terapia risolutiva se non un nuovo intervento. Ho provato con terapie antiinfiammatorie (aulin) ma mentre il chiurgo che mi ha operato mi consiglia di "resistere" e aspettare, un altro a cui mi sono rivolta per un consulto dice che ho anche una piccola ernia crurale probabilmente mai vista e mi consiglia l'intervento con rimozione della mesh e applicazione di nuova protesi,ma questa volta sotto la parete muscolare. Ora sto cercando di capire: la diagnosi per tutti i medici che mi visitano è la stessa, ma mentre qualcuno consiglia l'intervento, altri lo sconsigliano senza fornirmi però una terapia alternativa efficace. L'intervento può essere una valida alternativa o non ne vale la pena perché rischio di incorrere in altri problemi? Premetto che il dolore va e viene ma a tratti, nonostante abbia una buona soglia di resitenza, è ingestibile e mi sveglia la notte, oltre a crearmi difficoltà a restare seduta mentre lavoro o guido. Grazie a tutti!
Un dolore del genere è strano.. specialmente se compare anche di notte.. Certamente gli antiinfiammatori possono essere utili, ma bisogna escludere che ci sia qualche altro problema magari di aderenze con il plug. Se effettivamente c'è un'ernia crurale allora conviene l'intervento, ma alcuni esami prima bisogna farli, come una ecografia almeno.
La differenza di consigli dipende dal fatto che il reintervento per neuralgia non sempre dà i risultati sperati, perchè la causa in effetti non è poi la neuralgia.. e quindi alcuni sono restii ad affrontare con una terapia invasiva una patologia di cui in effetti non sono così sicuri. Inoltre prima dell'intervento va tentata anche una terapia con gabapentin che spesso risolve il problema neuralgico.
Un altro consulto con una ecografia almeno mi sembra necessario..
Grazie per il consiglio. il secondo chirurgo è così deciso e convinto dell'inevitabilità dell'intervento che mi ha già proposto una data utile a breve. Mi sono già attivata per avere un altro consulto, anche perché stranamente nessuno dei chirurghi con cui ho parlato mi ha chiesto un'ecografia (anzi, tutti concordano sul fatto che nn sia necessaria). Cmq grazie ancora